Napoli-Juve 3-0 : Dove è finita la Juve ?

Gennaio 10, 2011 in Sport da Tomas

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L’ ultima partita del 2010 contro il Chievo, pareggiata all’ ultimo minuto in inferiorità numerica, pareva aver consegnato una squadra capace di lottare nonostante le avversità e le emergenze. Queste ultime due gare di inizio 2011 sembrano invece essere state giocate da un’ altra squadra, involuta rispetto alle prime 17 gare di campionato, certamente non copia della passata stagione, ma con i difetti difensivi di questo inizio di stagione. Pare siano un vecchio ricordo le lezioni di Del Neri, l’ organizzazione difensiva, gli equilibri di squadra, la capacità di sopperire alle mancanze di organico e di qualità con la costanza e la caparbietà collettiva. Tutto questo pare essere davvero stato messo da parte dopo le feste natalizie. Non può essere solo lo shock per l’ infortunio di Quagliarella ad aver squagliato il gruppo, non può essere solo l’ assenza di Melo ad aver fatto naufragare la squadra al San Paolo per la 4a volta di fila in 4 anni. Eppure si esce dallo stadio di Napoli frastornati e ridimensionati, con l’ impressione di avere a disposizione, perso Quagliarella, un gruppo di vecchi attaccanti non più capaci di fare la differenza come invece il trio napoletano è stato in grado di fare. Se l’ attaccante stabiese, insieme al miglior Krasic, sono riusciti a mascherare le mancanze qualitative dell’ organico attuale, una volta perso il miglior cannoniere in squadra, perso la diga a centrocampo ed il biondo serbo pare non essere al top della forma o non più una sorpresa per gli avversari, allora ecco che si spiega come possano arrivare certi risultati. Del Neri aveva trovato l’ equilibrio di squadra mettendo in campo il trio di centrocampo composto da Marchisio-Aquilani-Melo, tolto il brasiliano e non potendo schierare Sissoko si ritorna all’ equivoco di inizio stagione, con Krasic che non torna a dare una mano e Pepe che non può di certo fare il faticatore e l’ incursore per tutta la gara. E così, il Napoli che aveva scelto Cavani per dare all’ ultimo Quagliarella alla Juventus, batte i bianconeri per la quarta volta proprio con il matador.

  • Queste le squadre che son scese in campo:

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Grava, Cannavaro, Campagnaro; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena (23’ st Aronica); Hamsik (33’ st Yebda), Lavezzi; Cavani (40’ st Sosa).

    A disposizione: Iezzo, Cribari, Zuniga, Dumitru.

    All. Mazzarri.

    JUVENTUS (4-4-2): Storari 6; Grygera 5, Bonucci 5, Chiellini 5.5, Traore 4 (1’ st Grosso 6); Krasic 5.5, Marchisio 5.5, Aquilani 5.5, Pepe 6 (21’ st Motta 5.5); Amauri 5.5 (6’ st Del Piero 5.5), Toni 6.

    A disposizione: Manninger, Legrottaglie, Giandonato, Giannetti.

    All. Del Neri.

    RETI: 20’ pt, 26’ pt e 8’ st Cavani.

  • La partita

    I primi minuti sono favorevoli ai bianconeri, ma De Sanctis non deve impegnarsi più di tanto per evitare di subire reti. Al 16° è Storari che deve metterci una pezza in tuffo su cross da sinistra di Dossena. Al 20° il Napoli passa in vantaggio fin troppo facilmente, con Maggio che affonda e crossa da destra per Cavani che tutto solo in mezzo all’ area mette di testa la palla in rete. Dopo una conclusione deviata in angolo di Hamsik al 21°, un minuto dopo è un tiro di Lavezzi ad impegnare in tuffo l’ attento Storari, sull’ azione che prosegue i bianconeri si procurano una grande occasione con Amauri che si gira al limite dell’ area e calcia nell’ angolino basso alla destra di De Sanctis che smanaccia in tuffo in angolo. Sullo stesso Toni segna ma l’ arbitro non convalida per fallo sul portiere. Al 26° il Napoli raddoppia con Dossena che crossa da sinistra per Cavani che anticipa di testa Traorè e sigla la doppietta. Krasic si fa vedere al 28° su ciccata di Dossena ma la conclusione finisce alta. Poi Storari e De Sanctis controllano facilmente le conclusioni di Dossena e Toni. Nella ripresa i bianconeri impegnano De Sanctis con Toni ma il risultato non cambia, anzi all’ 8° viene chiuso dalla tripletta di Cavani che in tuffo su cross dalla destra di Hamsik, piazza la palla in rete di testa. I bianconeri non demordono ma le occasioni pericolose per cambiare il risultato scarseggiano, rischiando anzi di subire la quarta rete di Cavani su contropiede di Lavezzi al 20°. Ennesima sconfitta al San Paolo con Cavani matador mattatore della serata.

  • Classifica primi posti

    classifica

    Ennesima posizione in classifica persa dai bianconeri, nonostante la giornata fosse piena di risultati favorevoli. Milan bloccato a S. Siro dall’ Udinese in un rocambolesco 4 a 4, mentre la Roma perde contro la Samp a Marassi ed il Palermo pareggia a Verona contro il Chievo. La Lazio riesce a perdere addirittura in casa contro il Lecce, ultimo in classifica, mentre a sorridere è solo l’ Inter di Leonardo che batte il Catania al Massimino recuperando terreno, sperando di ritrovarsi con altre 2 vittorie contro Fiorentina e Cesena a soli 5 punti dal Milan, ad un punto dal Napoli, ora solitario al secondo posto.

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    di Tomas