“L’informazione è potere” – AI vs. Schumacher

Aprile 21, 2023 in Attualità, Medley, Net Journal, Primo Piano, Punti di Vista, Technology da Meno Pelnaso

22

Per la sua natura la frase nel titolo è interpretabile, l’hanno spesso citata, fin dalla notte dei tempi, sia i numerosi sostenitori della libera informazione, che i loro critici antagonisti, per i rispettivi interessi, ma come va intesa oggi questa frase?

Per carità!

La domanda potrebbe lasciare intendere che dietro queste righe si nasconda un esperto che conosca la risposta … nulla di più sbagliato!

Per i miei stremati neuroni non vorrei infilarmi panni che mi andrebbero decisamente troppo larghi, o troppo stretti visto che sono un po’ sovrappeso (sigh!), ma la famosa frase mi è tornata in mente semplicemente per le notizie e le polemiche che in queste settimane (mesi?) si susseguono riguardo il concetto di “intelligenza artificiale”.

Beh! … “Intelligenza” …

Merce rara e preziosa l’intelligenza allo stato brado oggi!

Forse sarà per questo che stiamo cercando di riprodurla in laboratorio …

… un po’ come per la carne di pollo … o di pseudo pollo …

… ma non divaghiamo … potrebbe essere un tema per la nostra prossima chiacchierata …

Ormai all’intelligenza artificiale si attribuiscono potenziali capacità sovrannaturali che potranno migliorare la vita di ciascuno di noi o, per i detrattori, distruggere e annientare l’umanità come in qualche famoso film distopico di fine secolo scorso come “War games”, “Terminator”, “Matrix” …

Sicuramente gli affaristi ne hanno già visto le potenzialità per produrre denaro e ricchezza e, per gli opportunisti, anche qualche buon affare a breve termine, con poca fatica e a spese di qualche sprovveduto inconsapevole cittadino. Qualcuno, con obiettivi truffaldini, l’ha già utilizzata per produrre virus informatici, qualcuno, dalla scarsa autostima o dalla grande pigrizia, per provare a trovare nuovi algoritmi o nuove scoperte scientifiche, qualcuno, con scarsa fantasia, per scrivere libri, e purtroppo qualche editore sembra ne stia utilizzando da tempo versioni più o meno sofisticate per produrre articoli semplici senza dover pagare un giornalista in carne ed ossa, che spudoratamente vorrebbe, con quei soldi, arrivare a pagare un affitto o osare mantenere una famiglia fino a fine mese …

Per queste e altre ragioni, già qualche padre dell’intelligenza artificiale si sta facendo venire dei legittimi dubbi e sta facendo timidi passi indietro per prendere tempo e pensarci un po’ su prima che il meccanismo gli sfugga di mano … o rischi di perdere qualche ricca opportunità …

Ma cosa c’entra il famoso pluri-campione mondiale di Formula 1 Michael Schumacher con l’AI?

È solo l’esempio più recente di ciò che in futuro potremmo doverci attendere.

Il pilota, tanto sfortunato quanto molto amato, ha tuttora numerosi fan che sperano nel miracolo di una sua completa guarigione dopo il tragico incidente sciistico nel dicembre 2013, e la famiglia ne alimenta la leggenda mantenendo il più assoluto riserbo e rilasciando notizie con il contagocce.

Quindi, l’assenza di informazioni dalle fonti primarie, ha stimolato la creatività di un giornalista di un giornale scandalistico tedesco (Die Aktuelle) che, nella pagina degli abbonamenti, oggi si definisce orgogliosamente “La rivista per le donne che vogliono essere informate sulle tendenze attuali della società e sulla vita delle star” …

Nell’edizione dello scorso fine settimana, la testata ha pubblicato un articolo con tanto di fotografia di Michael Schumacher a tutta copertina e un fuorviante, ma opportunisticamente necessario, sottotitolo … “Michael Schumacher – Prima intervista! ++ Sembra ingannevolmente vera ++” …, probabilmente suggerito da qualche ufficio legale.

Il pezzo riportava le risposte a domande, forse poco “politically correct” ma che tutti i curiosi vorrebbero fargli, proposte a una intelligenza artificiale che avrebbe quindi interpretato inconsapevolmente il grande campione …

… se l’obbiettivo era un’ eclatante provocazione o infiammare un facile sensazionalismo e far parlare della testata, è stato certamente raggiunto!

Questo articolo ha scatenato un vespaio e, ovviamente, la legittima indignazione della famiglia e quella internazionale dei fan di tutto il mondo, più per le domande del giornalista e la conclusione dell’articolo (che lasciava volutamente aperto il dubbio che le risposte fossero realmente state suggerite da qualcuno vicino a Schumi) che per le risposte della presunta AI.

Inevitabilmente quindi la querela della famiglia.

Ecco quindi che nasce spontanea la domanda iniziale.

Il mondo digitale ha messo a disposizione di tutti molteplici notizie, o presunte tali, e ancor più numerose fake news, ma se l’ignoranza dei fatti creava in passato dipendenza da coloro che detenevano gelosamente le informazioni, oggi l’eccesso e il mix di informazioni, considerazioni personali e studiate disinformazioni forse potrebbe creare confusione un po’ a tutti … anche a chi detiene il potere dell’informazione (?) …

… se poi ci si metterà in mezzo anche la presunta intelligenza artificiale …

… saremo giustificati a smettere definitivamente di usare la nostra?

… e ci dovremmo aspettare, in un distopico futuro a imitazione degli anni delle grandi rivendicazioni, cortei di computer sfruttati e trainati da auto a guida autonoma prive di diritti civili tutti urlanti:

“POTERE ALLE MACCHINE”?!?!

Affettuosamente Vostro

Meno Pelnaso

(alias Pelmo)