Laigueglia Jazz Festival

Luglio 4, 2005 in Musica da Cinzia Modena

Laigueglia ha ospitato anche quest’anno il Festival Jazz “Suoni, Sogni e Immagini nelle Notti di Mezza Estate”, abbinato al “PercFest Memorial Naco”, concorso internazionale per percussionisti creativi.

Appuntamento fisso giunto alla sua decima edizione, una ricca programmazione musica gratuita ha avuto luogo dal 21 al 26 giugno.

In concomitanza con altre rassegne Jazz, la riviera ligure ha offerto un piccolo sogno stile New Orleans, ospitando non solo alcune delle migliori formazioni Jazz di livello internazionale, ma anche eventi didattico-musicali, aprendo una finestra sul mondo delle percussioni di ampio spettro. Per avere una vaga idea dell’ampia offerta che è stata rivolta al pubblico, con lo scopo di sollecitare i desideri personali, citiamo: Il fitness e il ritmo sulle spiagge, corsi di percussione pomeridiani, seminari specifici di strumento, musica e letteratura in lingua straniera ed italiana, infine Le Marching Band (lungo le vie cittadine) e le Jam Session (all’interno dei jazz club).

L’arena che ha ospitato il festival Jazz, è stato un anfiteatro naturale posto in riva al mare, in piazza Marconi.

Tanti gli ospiti, rimane quindi difficile fare una selezione cercando di ricordare quali grandi nomi o rivelazioni hanno animato le serate.

Il concerto di apertura è stato tenuto da Dado Moroni insieme al quintetto Luigi Bonafede “Full”. Un incarico importante ma risolto senza difficoltà da uno dei più grandi pianisti Jazz di fama internazionale (Moroni, che vanta collaborazioni con talenti quali Dizzy Gilliespie), e dal quartetto italiano, che è riuscito ad imbastire nel tempo il giusto connubio tra la tradizione afro-americana e la cultura melodico-armonica tutta italiana. Se a questo mix si uniscono anche le differenti personalità del gruppo, il risultato è un suono di forte carica e tensione emotiva.

La serata successiva ha accolto Riccardo Zegna, riservato eclettico artista ligure e pianista solista, ed i Psyco Drums. Quest’ultimo è un progetto percussionistico nato nel 2003 appositamente per il Festival. Caratteristica peculiare è il tipo di spettacolo offerto. Sul palco si sono affrontati due batteristi (Stefano Bagnoli ed Enzo Zirilli) che han dialogato a suon di percussioni con uno stile imprevedibile e frizzanti invenzioni, il tutto controbilanciato da note strettamente jazzistiche del pianoforte di Dado Moroni, e da trame intense create dal contrabbasso di Riccardo Fioravanti. Il risultato è stato un galvanizzante mix di linguaggi tribali di stampo africano, colori del Sud-America, ritmi grooves, funk e swing newyorkese. I Psyco Drums hanno invitato per la manifestazione di Laigueglia come special guest, il vibrafonista Andrea Dulbecco.

Il giovane ed acclamato Bollani si è esibito giovedì 23 giugno insieme a Roberto Gatto. Sul palco hanno dominato la scena un popolare ed altrettanto virtuoso pianista poco più che trentenne, e l’affermato “drummer” italiano. Un incontro fatto di espressività, gioco ed emozione. Ma i brividi sul palco son aumentati con la tromba di Wallace Roney ed il suo quintetto. Wallace Roney è considerato l’erede spirituale di Miles Davis, da cui Roney ha ricevuto la tromba nel leggendario concerto di Montreux!

Due scuole di Jazz differenti, due linguaggi di ampio respiro.

Le grandi voci del Jazz hanno fatto il loro ingresso nella manifestazione: le serate successive sono un alternarsi di confronti musicali ad altissimo livello. Questi uomini che si esibiscono sono rapiti dalla musica che creano e suonano. Uno strumento, gli occhi chiusi, assoli dei vari strumentisti, siano essi i leader oppure la loro spalla. Scambi di varianti sul tema a volte improvvisati, libertà tra le note, libertà di proposta, passione che nasce nel cuore di un palco e traborda investendo la platea.

E’ così che note differenti e linguaggi vari si son alternati in questa valanga di nomi acclamati. Danilo Rea, grande maestro del piano solo che vanta collaborazioni con jazzisti quali Chet Baker, ma altresì esplorazioni nel mondo pop con Mina, Cocciante, Baglioni, Fiorella Mannoia ed altri nomi ancora; Enrico Rava Quintet, nominato dalla giuria dei critici internazionali il miglior gruppo europeo del 2004 nonché invitato a New York come ambasciatori della musica jazz italiana (Enrico Rava (tromba), Gianluca Petrella (trombone), Andrea Pozza (piano),Rosario Bonaccorso (contrabbasso), Roberto Gatto (batteria); Rosario Giuliani Quartet, gruppo assai amato in Europa, con un Rosario Giuliani virtuoso del sax. ); e poi cinque importanti artisti si son dati appuntamento a Laigueglia per una performance tutta loro, compatti: Bebo Ferra, Andrea Pozza, Rosario Bonaccorso, Dedé Ceccarelli, special guest: Flavio Boltro.

Il gran finale di domenica è stato un mix di ritmi: percussioni, note brasiliane e… ed Elio delle Storie Tese. Tra i percussionisti ricordiamo The Great Naco Orchestra (band composta da ben 25 elementi, e tutti drummers). Un assaggio del Brasile è stato regalato da “Barbara Casini sestetto e la musica del Nord Est del Brasile” (Barbara Casini (voce, percussioni), Riccardo Bianchi (chitarra), Fausto Beccalossi (fisarmonica), Ruben Chaviano (violino), Marco Siniscalco (basso elettrico), Francesco Petreni (batteria).

di Cinzia Modena