Il giorno della memoria

Gennaio 20, 2003 in Attualità da Sonia Gallesio

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Considerate se questa è una donna,/Senza capelli e senza nome/Senza più forza di ricordare/Vuoti gli occhi e freddo il grembo/Come una rana d’inverno…

[Primo Levi, Se questo è un uomo, da Opere Complete, Ed. Einaudi]

Mai potrei dimenticare quel silenzio notturno che mi privò, per tutta l’eternità, del desiderio di vivere. Mai dimenticherò quei momenti che uccisero il mio Dio e la mia anima, e ridussero i miei sogni in polvere…

[Elie Wiesel, da La Notte, Giuntina Editore]

Sapevate che in Italia, per diffondere ed alimentare intolleranza e fanatismo, vennero addirittura pubblicati dei fumetti dal forte contenuto razzista? E chi, tra i lettori, conosce la vera storia di Giorgio Perlasca, un commerciante veneto che a Budapest, nel 1944, salvò dall’eccidio migliaia di ebrei? Il Giorno della Memoria è ormai alle porte… Ebbene, quale momento migliore, se non questo, per riportare alla luce le testimonianze dello scempio nazifascista e per approfondire quei temi che, erroneamente, crediamo non facciano più parte della nostra vita, sepolti dal tempo e dall’indifferenza? Ricordare il nazismo e le dilanianti atrocità da esso prodotte, però, non significa sottovalutare gli altri conflitti o negare la distruzione che minaccia il nostro presente. Proprio in periodi così funesti come quello attuale, infatti, è doveroso prendere coscienza dei significati della guerra, capire, scegliere. E sperare che la terra, prima o poi, cessi di impregnarsi di sangue umano, insinuante come pioggia.

33262Il termine Shoah è un vocabolo ebraico (trad. lett. distruzione, catastrofe) utilizzato per indicare le persecuzioni e lo sterminio del popolo semita, in Europa, per opera del nazismo. Dall’acquisizione della carica di cancelliere da parte di Adolf Hitler (30 gennaio 1933) ai viaggi degli ultimi convogli di deportazione nel 1945, si susseguirono più di dieci anni di orrore inenarrabile confluito, nei quattro conclusivi, in un programma di uccisione sistematica. Sconvolgente progetto portato a compimento dal Terzo Reich, certo, ma anche reso possibile dalla parziale collaborazione, se pur incerta, dei governi o dei movimenti politici di altri paesi. L’incubo oscuro ormai lontano, svariati stati hanno istituito un Giorno della Memoria per ricordare la Shoah, ma anche tutte le vittime e i deportati estranei all’ebraismo. Nel 2000, attraverso la Legge n. 211 del 20 luglio, il governo italiano ha reso nota la sua decisione, a favore del 27 gennaio. In quel giorno del 1945, passati appena due mesi dal termine delle esecuzioni ivi attuate, il campo di sterminio di Auschwitz fu liberato dall’Armata Rossa.

Credere, obbedire… RICORDARE

Le manifestazioni della Memoria

di Sonia Gallesio