L’avvocato dei diavoli

Agosto 23, 2006 in Libri da Barbara Novarese

LTITOLO: L’AVVOCATO DEI DIAVOLI

AUTORE: NINO MARAZZITA (con Matilde Amorosi)

EDITORE: RIZZOLI

PREZZO: 17,00€

Nino Marazzita è avvocato penalista dal 1965 ed ha seguito alcuni dei più importanti casi giudiziari degli ultimi quarant’anni di storia italiana. E’ stato il difensore di uomini che, nel corso della loro vita, hanno ceduto alle lusinghe del male, piegandosi ai crudeli istinti nascosti nelle profondità della loro mente.

Il libro è la testimonianza di questo viaggio attraverso “le radici del male” raccontato con semplicità quasi disarmante, come se il cammino oscuro di alcuni esseri umani fosse la naturale conseguenza degli istinti che prevalgono sulla ragione.

Marazzita appare troppo tollerante quando, impermeabile all’orrore di terribili delitti, siede indifferentemente di fronte a vittime e carnefici. Non si tratta di clemenza ma di astensione da qualsiasi giudizio, al fine di concentrarsi unicamente sull’assoluzione: Marazzita, infatti, è “l’avvocato difensore” nell’accezione più restrittiva della definizione e si crogiola piacevolmente in questo ruolo, tentando un’interpretazione dell’atto criminale in se stesso.

Con l’aiuto di Matilde Amorosi, descrive alcuni colloqui con i suoi assistiti, evidenziandone la natura umana da cui scaturisce sia il bene che il male. L’istinto e la ragione convivono entrambe in uno stesso corpo come la luce e le tenebre che da esse dipendono per emergere e primeggiare.

I primi capitoli tracciano l’identikit del “presunto mostro”, con ampi richiami all’aspetto psicologico; colpiscono l’attenzione del lettore, ma si concludono senza appagarne le aspettative. Gli ultimi racconti sono, invece, impregnati di connotati storici che contestualizzano gli avvenimenti, fornendo informazioni interessanti che alcuni lettori potrebbero ignorare. Appare, tuttavia, una ripartizione dei contenuti poco omogenea… sarebbe stato meglio, a mio avviso, elaborare due libri diversi valorizzando, così, i contenuti di ogni sezione.

di Barbara Novarese