Beethoven 5&6

Novembre 26, 2006 in Spettacoli da Stefano Mola

L’EVENTO

GoodwinAl Conservatorio, (Piazza Bodoni, Torino) Lunedì 27 (in prova aperta al pubblico, ore 21:00) e Martedì 28 (nel concerto ufficiale, ore 21:00) l’Orchestra Filarmonica di Torino eseguirà due tra le più note sinfonie del compositore che titanicamente siede sul trono di questa forma musicale: signore e signori, Ludwig van Beethoven. Le due sinfonie portano rispettivamente i numeri di maglia 5 e 6.

RILEGGERE, RIASCOLTARE

Io credo nel valore della rilettura, e non solo perché geneticamente i miei cromosomi passionali stanno nei libri. Il tempo non ci sciacqua la faccia. Come dicevano gli antichi, la goccia scava la pietra. Le ore e i giorni si fanno strada dentro di noi. I classici non sono statici. Non possono esserlo, per una ragione molto semplice: perché non siamo statici noi. Penso ad esempio all’ombra. L’oggetto è sempre lo stesso. La sua proiezione no. La luce nel corso della giornata e delle stagioni cambia. I classici sono oggetti che è bene andare a guardare ogni tanto, per vedere che ora segna la meridiana della loro ombra, per vedere in quale quadrante possiamo metterci noi. Una frase, letteraria o musicale, se ascoltata con attenzione e partecipazione, non segue sempre lo stesso percorso per arrivare dentro di noi. Noi che siamo fiume che scorre, che modifica la sua traiettoria per erosione, penso ai delta dei grandi fiumi. Allora note e parole, come zattere, per risalire toccano sponde diverse, anse modificate.

Ecco perché sono contento di sapere che c’è la possibilità di ascoltare la Quinta e la Sesta del vecchio Ludwig. Perché magari posso capire qualcosa di più del mio fiume. Oppure scorgere un dettaglio dell’ombra che qualche tempo fa non era preparato ad accogliere. Oppure perché l’esecuzione sarà capace di sorprendermi. Di recente mi è capitato per esempio, durante Settembre Musica, ascoltando Freddy Kemp interpretare in maniera assolutamente stupefacente ed emozionante due concerti di Mozart che conosco a memoria, il K488 e il K467.

ESECUTORI

E veniamo per l’appunto alla bacchetta che detterà tempi ed emozioni delle sinfonie beethoveniane: Paul Goodwin, uno dei migliori oboisti barocchi al mondo, ora si cimenta anche con con la conduzione d’orchestra (è direttore associato della Academy of Ancient Music). Uno dei suoi primi successi nel campo è stata La Passione Secondo Matteo di Bach prodotta in collaborazione con Jonathan Miller. Direttore ospite in Europa e negli Stati Uniti, lavora regolarmente con orchestre di tutto il mondo. La sua lettura delle sinfonie beethoveniane intende avvicinarsi alle sonorità e alle tecniche strumentali originali dell’epoca. Ci sono le premesse per essere piacevolmente sorpresi.

INFORMAZIONI

Per informazioni e acquisto biglietti:

biglietteria Oft, via XX settembre, 58

Orario di apertura: da lunedì a venerdì 9-12 e 15-18.

tel. 011.53.33.87

[email protected]

Biglietti a 21 euro (ridotti 16 euro 6 euro per i nati dal 1976).

Prova generale aperta al pubblico: 8 euro.

di Stefano Mola