Una colazione «degna» di questo nome

Novembre 13, 2003 in Attualità da Redazione

equo solidaleDopo essere stata utilizzata come mezzo divulgativo del Commercio Equo Solidale da singoli punti vendita o gruppi di animazione sul territorio, ora la Colazione Equa e Solidale diventa qualcosa di più, uno strumento coordinato ed incisivo, una festa internazionale. Questo fine settimana avrà luogo la terza edizione della Colazione, anche qui nella città subalpina: agli Antichi Chiostri di via Garibaldi 25, dalle 8:30 alle 13:00.

Il Commercio Equo Solidale è uno strumento che ormai da diversi anni è utilizzato dai militanti per lo sviluppo del Terzo Mondo. Affiancando i circuiti commerciali tradizionali, fornisce ai consumatori del Primo Mondo beni di consumo nel rispetto dei diritti dei produttori. Questo implica quelli umani e quelli di lavoratori. Le materie prime od i prodotti finiti forniti dalle cooperative di produttori sono pagate il giusto prezzo di mercato che permetta ai lavoratori di vivere degnamente e reinvestire nella produzione. Poi si saltano il più possibile gli intermediari per ridurre i costi di distribuzione. Così il prodotto che si trova nelle botteghe di vendita garantiscono al consumatore un aspetto di qualità e di eticità. Il secondo fattore non meno importante per questo tipo di clientela.

Negli ormai numerosi anni di esistenza di questo mercato parallelo, arrivato oggi ad avere dei marchi di garanzia a livello europeo (Transfair/Fairtrade/Max Havelaar) e a posizionarsi anche sugli scaffali delle grandi catene di supermercati, molti sono gli strumenti che sono stati utilizzati per far conoscere il Commercio Equo Solidale e per sensibilizzare i consumatori: conferenze, volantini, incontri in associazioni e scuole; ma anche, e più importanti, i banchetti tenuti da volontari presso mercati e parrocchie e, appunto, le colazioni eque e solidali. Essendo i prodotti fondamentali di questo mercato etico il caffè, il tè, il cioccolato, il miele, la marmellata, gli animatori dell’Equo Solidale hanno trovato naturale esibire la qualità di questi prodotti (spesso infondatamente criticata) dando la possibilità di letteralmente «saggiarne» le potenzialità in un conviviale momento di incontro. Ecco allora un dolce momento per scoprire una parte di prodotti del Commercio Equo Solidale durante il quale i promotori hanno modo di spiegare le virtù di questo circuito parallelo che propone prodotti «buoni per chi li consuma, ma anche buoni per chi li produce».

Ora, per la sua terza edizione, la Colazione Equo Solidale si prefigura come un appuntamento sovranazionale, essendo organizzata in più Paesi (Italia, Francia, Olanda, Belgio, Spagna, Portogallo) nello stesso periodo (le prossime due settimane). A Torino l’avvenimento non resterà un episodio isolato, a riprova della vitalità dell’attività sociale e soprattutto nel campo dell’Equo Solidale della città. Innanzitutto, sabato 15 e domenica 16 novembre sarà possibile scoprire i gusti di una colazione solidale recandosi agli Antichi Chiostri di via Garibaldi 25, la sede espositiva della Città di Torino. I volontari di Mondo Nuovo saranno ben lieti di illustrare i meccanismi benefici di questo sistema economico e spiegare il ruolo delle centrali di importazione come Oxfam o Ctm Altromercato. Poi, sempre ai Chiostri e fino al 24 dicembre (dalle 8:30 alle 19), si svolgerà una mostra-mercato permanente, nel quadro dell’iniziativa “Dicembre Solidale agli Antichi Chiostri”. Una buona occasione per scoprire la vasta gamma di prodotti del Commercio Equo Solidale (non soltanto alimentari) e fare il pieno in vista dei regali natalizi (presente anche il panettone dell’Altromercato, farcito alla crema di papaya).

La grande vitalità del Commercio Equo Solidale a Torino trova in queste iniziative una buona vetrina per farsi pubblicità, ma non il compimento dei suoi sforzi. Proprio in queste settimane si stanno concretizzando gli sforzi per l’apertura di una ennesima bottega (la terza della cooperativa Mondo Nuovo) in zona Santa Rita-Miranfiori: si troverà in via San Marino, all’altezza di piazza Montanari. I torinesi di questi quartieri sono avvisati, per i loro acquisti dei prossimi mesi.

di Diego DID Cirio