Trilogia di Belgrado

Febbraio 18, 2003 in Spettacoli da Roberto Canavesi

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Sono passati pochi anni dal sanguinoso conflitto in terra balcanica eppure molti sembrano già aver rimosso gli orrori e le violenze che hanno segnato la guerra: se il teatro è per definizione “luogo di memoria”, allora “Trilogia di Belgrado” di Biljana Srbljanovic può a pieno diritto considerarsi un copione di grande attualità e spessore civile. Attraverso tre storie diverse si rappresentano altrettante vicende di giovani che, per ragioni diverse, hanno dovuto abbandonare la loro patria; Sydney, Los Angeles e Praga sono i palcoscenici dove si consuma il trittico di storie con i gruppi di protagonisti intenti a vivere destini diversi attraverso toni per nulla drammatici, semmai ironici e talvolta grotteschi, dove emerge sempre un senso di profonda solitudine, amarezza e fallimento come se quei giovani, partiti con il loro bagaglio di sogni e progetti, riscoprissero ad un tratto il dolore e la sofferenza che soffrivano in patria. Una Belgrado che non compare nel racconto se non sotto forma di spettro vagante sulle teste dei protagonisti, città dalla quale ci si è dovuti allontanare ma che ancora esercita una profonda attrazione negli animi lacerati e sofferenti: alla giovane autrice il merito principale di aver saputo rappresentare con un linguaggio non comune una realtà di dolorose situazioni e sensazioni.

Trilogia di Belgrado

Teatro Gobetti

da martedì 18 a sabato 22 febbraio

Ingresso: 19 euro

Informazioni allo 011.517.62.46.

di Biljana Srbljanovic a cura del Teatro Filodrammatici per la regia di Massimo Navone.

di Roberto Canavesi