Torino comics 2006
Maggio 23, 2006 in Medley da Cinzia Modena
Si è svolta dal 19 al 21 maggio la XII edizione di Torino Comics. Un tuffo nel fumetto o un tuffo in culture diverse oltre che nel divertimento?
Torino Comics non è solo fumetto – italiano, americano o orientale; non è solo un’occasione per trovare vecchie edizioni da collezione o quel numero della serie che andò perso chissà come, forse a causa di un prestito ad un amico. Non è solo un’occasione per trovare tanti appassionati con cui poter parlare e discorrere senza tempo dei personaggi e degli autori dei “comics”. Passeggiando nel caos dei corridoi si incrociano i “Cosplay”, ossia ragazzi vestiti e truccati come i protagonisti dei fumetti (specialmente manga e anime giapponesi); si trovano persone che lottano e ragazze che fanno dimostrazioni della culura del servire il thè. Non manca un ampio spazio per giocare ai giochi di ruolo ed un una vasta offerta di prodotti imperdibili pronti a gonfiare gli zaini di “master” e di coloro che cercano una maggiore immedesimazione nei ruoli interpretati.
In una parola: scambio.
Scambio è anche parlare con gli autori delle tavole da lro create e che regalano emozioni attraverso il disegno o la trama costruita. Scambio è raccontarsi sia da lettore che da creatore. Molti giovani hanno fatto una lunga coda per un autografo e disegno su un libro comperato, o sono rimasti delle ore a guardare la penna girare sopra il foglio e creare dal nulla un mondo speciale. L’incanto sta nel vedere realizzare questo miracolo senza mai stancarsi o smettere di stupirsi.
Come ogni anno Torino Comics ha offerto un ampio spazio alle penne che creano storie che sanno rapire ed immagini che catturano.
Facciamo aluni nomi di questi “pistoleri” della carta: il maestro Paolo Eleuteri Serpieri, l’illustratore e autore Tanino Liberatore, i talentuosi Alessandro Barbucci e Barbara Canepa e l’editore Sergio Bonelli.
Non sono mancati autori che son soliti animare questo appuntamento:
Luca Enoch, autore di Sprayliz, Gea e Morgana.
Per chi non avesse potuto cogliere questo treno ma volesse saperne di più, qui di seguito potrà trovare un breve profilo dei Protagonisti della XII edizione di Torino Comics, personaggi che nel tempo mantegono intatta la loro verve creativa o che son stati capaci di andare oltre le aspettative commerciali.
Tanino Liberatore
Tanino Liberatore è un italiano ed ha conquistato il mondo. Ha disegnato la copertina dell’album The Man from Utopia di Frank Zappa; è illustratore e autore per riviste francesi del calibro di Transfert, Métal Hurlant, L’Echo des Savanes; nel 2003 ha ricevuto il premio César per i migliori costumi, realizzati per il film Asterix e Obelix: missione Cleopatra di Alain Chabat; ma nel cuore degli appassionati di fumetti è rimasto per la creazione, su testi del compianto Stefano Tamburini, del personaggio di Ranxerox. Sorta di moderna creatura di Frankenstein assemblata da uno “studelinquente”, si muove in un futuro tra il satirico e il distopico dove violenza, sesso e droga portati all’eccesso divengono fonte per grottesche trovate. Compagna inseparabile la giovanissima quanto perversa Lubna alla quale Ranxerox, innamoratissimo, obbedisce ciecamente. Il debutto nel mondo reale avviene nel ’78, in bianco e nero, sulla rivista Cannibale; alla nascita di Frigidaire, due anni più tardi, Ranxerox assume i colori accesi e la caratterizzazione definitiva per cui è noto, mentre la penna di Tamburini si fa ancora più mordace e geniale. Dai primi anni Ottanta Tanino Liberatore vive e lavora a Parigi, dove nel ’97 ha pubblicato un nuovo volume di avventure del suo personaggio più celebre in collaborazione con il regista Alain Chabat.
Ha all’attivo anche raccolte di illustrazioni, in maggioranza quelle che ama definire “anatomia artistica”, ovvero donne discinte (segnaliamo i volumi Plasmando riplasmando, ed. Grifo e Le donne di Liberatore, ed. Trentini) e sono suoi la grafica e i disegni per il videoclip del disco di Celentano C’è sempre un motivo.
Paolo Eleuteri Serpieri
Il tratto di Serpieri è sensuale.
Vive di carne e sangue, di meraviglia e mostruosità, costruendo dettaglio dopo dettaglio mondi fantastici, sul margine in cui la fantascienza apocalittica e la space opera sfiorano il fantasy e il sogno.
È sensuale – di carne, sangue e meraviglia – la sua eroina più celebre, Druuna, viaggiatrice solitaria e icona femminile dal sex appeal prorompente. Il personaggio nasce nel 1985 sulle pagine della rivista L’Eternauta con la storia Morbus Gravis, considerata una svolta radicale per l’autore.
Approdato al fumetto nel decennio precedente, dopo l’esperienza come pittore (è allievo di Renato Guttuso), Serpieri ha infatti legato al western la prima parte della sua carriera tra le nuvole parlanti; portano la sua firma tavole su Skorpio (della serie I grandi miti del West) e, per la francese Larousse, la Historie du Far West. Oltre alla precisione documentaria riconosciuta in tutto il mondo dei suoi disegni, già in queste opere emerge la cura dedicata al fascino selvaggio delle donne pellerossa, interesse confermato da L’indiana bianca, prima opera per L’Eternauta. Ed è questo filo rosso che ci riporta alle forme generose e ai lineamenti esotici di Druuna, che trova il suo ambiente ideale nel futuro devastato e pessimista in cui esordisce Morbus Gravis. Apprezzata a livello internazionale, alla storia ha fatto seguito un’intera saga dall’afflato filosofico, coronata da altrettanto successo, pubblicata in volumi da Alessandro Editore.
Barbara Canepa e Alessandro Barbucci
Witch, Monster Allergy e Sky Doll sono tre dei maggiori successi fumettistici degli ultimi anni, nati in Italia ma di eccellente riscontro anche all’estero. Il comune denominatore? Fanno capo a un’affiatata coppia di autori di talento che hanno fatto molto parlare di sé e senza dubbio lo faranno ancora: Barbara Canepa e Alessandro Barbucci.
Genovesi entr
ambi di origine, muovono i primi passi come disegnatori alla Disney Italia. La prima collaborazione, su un progetto per questa casa editrice, li lascia entusiasti del risultato, con il desiderio di andare oltre e creare personaggi propri curando anche la sceneggiatura. Siamo nel periodo in cui il magazine PK, restyling integrale del personaggio di Paperinik e del suo mondo, sta per certi versi rivoluzionando le nuvole parlanti dello stivale.
A partire dallo stesso formato e da un’idea di E. Gnone, Barbucci e Canepa creano il magazine Witch, ideandone stile grafico, soggetto, personaggi e background. Le cinque teenager dotate di poteri magici si impongono in un lampo all’attenzione del pubblico, raggiungendone fasce normalmente precluse al fumetto tricolore (in particolare le giovani lettrici) e ottenendo persino un’imitazione televisiva (Winx), termometro inequivocabile del successo dell’iniziativa: oggi è il quarto magazine più venduto al mondo.
A breve la coppia si dedica all’ideazione grafica di Monster Allergy, ma è con Sky Doll, raffinato incontro tra fantascienza e fumetto d’autore pubblicato in Francia da Soleil e in Italia da Vittorio Pavesio Productions, nonché tradotto in oltre 12 paesi, che ottengono innumerevoli riconoscimenti e premi. Il futuro? Sempre in movimento.
di Cinzia Modena