Tatuaggi sì, ma con prudenza!

Febbraio 2, 2006 in Medley da Redazione

TatuaggioLa moda dei tatuaggi e dei piercing, si sa, torna in auge specialmente in estate, in cui scoprire molti centimetri di pelle fa venire voglia di decorarla anche a chi ha resistito durante tutto l’inverno.

Ormai in commercio si trovano “surrogati” di queste tecniche decorative: i “tatuaggi” vengono disegnati con l’hennè o con altre sostanze coloranti naturali che spariscono gradualmente al massimo in un paio di settimane; i “piercing” si ottengono applicando con una colla speciale atossica resistente all’acqua dei brillantini, che permettono di riprodurre qualsiasi disegno in qualunque parte del corpo.

Per chi tuttavia non vuole rinunciare al vero tatuaggio e al vero piercing, che, lo ricordiamo, sono permanenti, (a meno di un intervento laser nel caso del tatuaggio), sono d’obbligo alcune regole da tenere in considerazione qualora ci si appresti a farsene eseguire uno.

Il Ministero della Salute ha emanato nel 1998, in collaborazione con il Consiglio Superiore della Sanità, un documento che contiene delle linee guida a tutela degli esecutori di piercing e tatuaggi e soprattutto dei loro clienti.

Ogni volta che si utilizzano aghi o attrezzi taglienti in genere, è indispensabile osservare scrupolose misure di igiene al fine di evitare trasmissione di infezioni anche serie (dall’epatite virale all’AIDS) o reazioni allergiche ai pigmenti utilizzati.

Ecco di seguito come verificare se un tatuatore è serio e affidabile:

  • aghi e pigmenti colorati devono essere estratti al momento da confezioni sigillate e sterili

  • aghi e strumenti taglienti devono essere rigorosamente monouso

  • l’operatore deve indossare guanti sterili, mascherina e occhiali

  • le norme igieniche dell’ambiente in cui si opera devono essere rigorosissime

  • il sistema di smaltimento dei rifiuti deve essere sicuro e igienico

    Di norma sono previsti corsi di formazione regionali per intraprendere l’attività di tatuatori, in cui si studiano non solo le tecniche di realizzazione delle decorazioni, ma soprattutto la struttura della pelle, delle mucose, le possibili reazioni cutanee e i meccanismi di infezione, nonché i sistemi di disinfezione e igiene più opportuni per garantire al cliente e all’operatore stesso la massima sicurezza.

    E’ affidato alle Asl di zona il controllo delle strutture che operano in questo settore e la qualità del servizio e degli operatori.

    E’ molto importante quindi diffidare dei sedicenti tatuatori che spesso si improvvisano esperti, ma che sono facilmente riconoscibili se non osservano le norme suddette.

    La pubblicazione di questo articolo rientra negli accordi di partnership tra il nostro magazine e Cidimu.it, sito specializzato nella diagnostica e medicina on line.

    di redazione cidimu