Sudore estraneo | Sudate Carte Componimenti poetici I edizione
Gennaio 22, 2003 in Sudate Carte da Redazione
Certe volte dal silenzio
emergono piccoli ticchettii
un picchiettare leggero leggero
poi più intenso e denso
fino a credersi scroscio
e luce e suono e scroscio e
pioggia brulicante di ritmo
mare leggero spinto
qua là qua là
da vento di speranze
ma vento…
E non ti ha avvertito nessuno
non te l’aspettavi
potevano dirtelo
com’era
non sei il primo sorpreso dalla pioggia,
inaspettata pioggia,
non sei il solo che torna a casa
bagnato e non sa che fare
e si vergogna di quell’acqua
così addosso
pesante
sudore estraneo
che crea vergogna
che crea aloni incontrollabili
che impregna la pelle e va giù
fin nella ossa e più in dentro
e non se ne va, non se ne va.
Ma di cosa vergognarsi poi…
di una tempesta di emozioni?
Per quell’acqua che è solo amore,
che è vita.
di Sonia Schiavone