Pane e cultura

Gennaio 25, 2004 in il Traspiratore da Tiziana Fissore

Pane!

Gridava il popolo affamato,

logorato dalla miseria,

dalla malattia e povertà.

Lasciate il popolo nell’ignoranza!

Gridavano i detentori

di quel terribile potere

che uccideva l’intelligenza.

Ora, del pane e del sapere,

che uso ne facciamo

in questa nostra società

dove il consumismo tanto impera?

Innumerevoli serate

dove la poesia si trova

a pasteggiare con il vino,

il versetto con il brachetto

e la rima vera con il barbera,

e il Boccaccio va col formaggio,

e La Fontaine con la fontina.

Se la gente

mangiasse di meno

e leggesse di più

sarebbe un bene per chi,

in altre parti del mondo,

ancora pane non ha

ma miseria tanta, a volontà.

Il Traspiratore – Numero 46

di T. Fissore