OSN: Dufourt e Bruckner
Novembre 23, 2006 in Spettacoli da Stefano Mola
UNA PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA
Giovedì 23 alle 20:30 e Venerdì 24 alle 21:00, come sempre all’Auditorium RAI di Piazza Fratelli Rossero, note nuovissime. Il brano di apertura del quinto concerto della stagione 2006-2007 dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI è …au plus haut faîte de l’instant, composizione per oboe e orchestra del musicista e filosofo francese Hugues Dufourt. Nato a Lione, si è formato a Ginevra, con Hiltbrand e Guyonnet, e a Parigi, con Pierre Boulez. Dagli anni settanta è tra i protagonisti della musica francese La su musica, definita neostrutturalista, è caratterizzata da un complesso meccanismo progettuale e da una gorgogliante materia sonora. Per saperne di più, leggete l’interessante ritratto che ne fa Gianni Nuti per Sistema Musica. Come detto nel titolo, si tratta di una prima esecuzione assoluta: l’opera è una commissione della OSN, che così conferma la sua vocazione ad annusare e stimolare la musica del nostro tempo.
Completa il programma l’esecuzione della Sinfonia n. 6 in la maggiore di Anton Bruckner. Il compositore austriaco era particolarmente fiero dell’audacia formale messa in campo per questa composizione, tanto da soprannominarla Die Kechste, ovvero la più sfrontata. In rete (purtroppo solo in francese) trovate questa sintetica ma preziosa analisi della sinfonia che verrà eseguita questa settimana.
GLI INTERPRETI
Una curiosità: troveremo due fratelli, uno sul podio, l’altro all’oboe. La bacchetta nelle due serate sarà nelle salde mani di Enrico Pomarico, direttore argentino di origini italiane. Non solo le radici lontane di Pomarico sono in Italia: qui ha anche studiato (sotto Franco Ferrara, ma nella sua formazione c’è anche la firma prestigiosa di Sergiu Celibidache), e qui, per la precisione a Milano, abita e lavora. Nel suo curriculum molte orchestre tra le più prestigiose in Italia e in Europa. Al di là dei principali classici, Pomarico ha una particolare predilezione per la musica contemporanea, che spesso ha avuto il privilegio di dirigere in prime esecuzioni assolute, come accadrà all’Auditorium RAI. Di Hugues Dufourt ha già nel curriculum la prima assoluta di La Maison du Sourd (Biennale di Venezia, 1999).
All’oboe, nella composizione di Dufourt, per l’appunto, troveremo il fratello, Francesco Pomarico. Già primo oboe solista dell’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano sino al 1987, dal 1989 lo è dell’OSN. Unico vincitore nel 1987 del Concorso Internazionale per oboe “Viotti” a Vercelli. Anche per Francesco Pomarico la musica contemporanea è interesse centrale, avendo alle spalle prime esecuzioni assolute di autori come Berio, Donatoni, De Pablo, Xenaxis e la prima italiana del Concerto per Oboe di Carter.
Ci sono tutte le premesse per un grande momento musicale di scoperta.
di Stefano Mola