Occitanica
Giugno 15, 2005 in Spettacoli da Cinzia Modena
Spazio e cultura. Ampi respiri e sguardi verso ciò che è attorno a noi e discretamente ci fa l’occhiolino. Un invito che vola leggero per una festa tra calore e cultura. Il nome stampato, Occitanica, non tradisce il lettore: a Torino, dal 17 al 19 giugno si aprono le porte alla cultura Occitana.
Per chi non ne fosse a conoscenza, in alcuni valli delle alpi occidentali esiste una minoranza, detta popolazione occitana, molto attiva e vivace e che è testimone della così detta cultura provenzale cisalpina. Danze, canti e strumenti tradizionali hanno suscitato da diversi anni un rinato e diffuso interesse.
Torniamo alla Manifestazione. Occitana ha da sempre voluto rappresentare un momento in cui la cultura si mette in gioco incontrando e confrontandosi con un pubblico cittadino, abituato ad altre sonorità. Lo spirito con cui si rivolge al pubblico è quello di grande apertura, culturale soprattutto.
Gli ospiti invitati ad animare Occitanica hanno in linea di massima tre requisiti: una forte identità, una posizione numericamente minoritaria, una grande e ricca tradizione culturale. Seguendo questo pensiero, ospiti d’onore delle passate edizioni sono stati gruppi baschi, aborigeni australiani, rom-sinti, transilvani, scandinavi, sardi e messicani.
Quest’anno è la volta della Finlandia con i “Santtu Kahru & Talvisovat”, originari della Karelia (Russia), ma che hanno trovato successo e una dimensione artistica in Finlandia. Definiscono la loro musica un “rock ethnofuturistico”, in cui convivono elementi della tradizione careliana, del folk britannico (jeeg e reel) e strumentazione rock: il risultato ricorda le sonorità dei primi Jethro Tull. Il cantante – Santtu, molto legato alle sue origini, canta in careliano, antichissima lingua osteggiata dal regime sovietico. La band è così composta: Santtu Karhu (voce e basso), Feodor Astashov (chitarra), Arto Rinne (mandolino, armonica, fisarmonica, cori), Dmitry Denin (fiati, lira careliana, didgeridoo), Mikhail Koksharov (batteria).
Gli altri ospiti sono prettamente gruppi francesi.
Gargouilles (Francia), propongono un repertorio che affonda nelle tradizioni antiche francesi. Il loro modo di rivisitare questo patrimonio ha radunato e fatto ballare più di 80.000 persone in occasione della Nuit Céltique a Parigi. La formazione prevede: Thierry Petel al basso, Rémy Le Ray alla chitarra, Georges Patout ai fiati, Christian Gattepaille alla voce e il giovanissimo Baptiste Brondy alla batteria.
Ténarèze (Francia): gruppo nato dallo scioglimento di due gruppi storici francesi: Perlinpinpin Folc e La Compagnie chez Bousca, pongono una musica che è una sintesi ideale di virtuosismi, di professionalità, di ricerca sperimentale che accomunano le due ex formazioni. Il risultato è rivela una musica folk che partendo dalla tradizione approda in una fucina di suoni che rievocano viaggi immaginari, atmosfere guasconi, arabe e andaluse o paesaggi onirici. Un gruppo che affascina l’amante del suono acustico. Accompagnati anche da strumenti di loro invenzione, i protagonisti di questo incanto sono: Marc Anthony (ghironda elettro-acustica), Alain “Katchoun” Cadeillan (voce, cornamusa, clarino, strumenti inventati, hautbois, escoubophone), Laurent Rousseau (basso) e Bernard Subert (clarini, voce).
Norbert Pignol (Francia), più conosciuto per le performance con i Dédale, interviene ad Occitanica con l’inseparabile organetto diatonico, di cui è massimo esponente, tanto da essere definito “l’Hendrix dell’organetto”. In questa occasione Norbert presenterà il suo disco “Silence”.
A margine della manifestazione musicale, nei pomeriggi di sabato e domenica, sarà possibile visitare un’ampia esposizione di strumenti artigianali provenienti da tutta Europa.
Dalle ore 17, sempre di sabato e domenica, è in programma un atélier di danze basche e guasconi a cura di Ana Rosa Camarero Poblacion (danze basche) e Edith Nicolas (danze guasconi, con l’amichevole collaborazione di Alain Cadeillan dei Ténarèze all’accompagnamento musicale).
Ricapitolando:
OCCITANICA
DAL 17 AL 19 GIUGNO
MAISON MUSIQUE
Via Rosta 23 – Rivoli
L’ingresso a ogni concerto costa 5 euro.
L’inizio di ogni spettacolo è previsto per le 21.30
Programma
Venerdì 17 giugno – Gargouilles (Francia)
Sabato 18 giugno – Ténarèze (Francia)
Domenica 19 giugno – Norbert Pignol (Francia)
Per informazioni: [email protected]
di Cinzia Modena