Mostra dedicata all’opera di Bodoni | Sudate Carte Curiosità IV edizione

Gennaio 3, 2006 in Sudate Carte da Stefania Martini

BodoniIn occasione del secondo centenario (1805-2005) della visita di Napoleone Bonaparte a Parma, la Fondazione Cariparma e il Museo Bodoniano propongono, dal 16 dicembre 2005 al 12 febbraio 2006, la mostra Napoleone e Bodoni: l’Imperatore e il Principe dei tipografi.

Il prezioso allestimento, curato da Leonardo Farinelli, Giovanni Godi, Francesca Magri, Corrado Mingardi e Caterina Silva, è un omaggio nei confronti di Giambattista Bodoni, tipografo, stampatore, disegnatore-incisore di caratteri ed editore.

Nato a Saluzzo nel 1740, da una famiglia di rinomati stampatori, Bodoni si trasferì a Roma nel 1758 per lavorare nella Stamperia della Congregazione di Propaganda Fide dove venivano prodotti libri in svariate lingue straniere (dal greco e il latino, al bulgaro, l’armeno, il persiano e moltissime altre) destinate ai missionari.

La stamperia era ricca di numerose serie di caratteri, in particolare quelli orientali. Grazie a questa disponibilità e alle lezioni di padre Giorgi, un frate agostiniano, Bodoni sviluppò una passione per la produzione dei tipi e per le lingue orientali, che lo resero ben presto la persona più adatta ad occuparsi della composizione del volume Alphabetum Tibetanum, curato dallo stesso padre Giorgi.

Gli furono, inoltre, affidati lavori di riordino di cassette di caratteri orientali particolari, che lo influenzeranno nel suo lavoro di incisore di tipi.

Ma è il 1768 l’anno di svolta nella carriera di Bodoni: in quell’anno venne chiamato a Parma dal Duca Ferdinando di Borbone, con il compito di istituire e dirigere la Stamperia Reale. Accanto ai materiali “di cancelleria”, alle grida, ai proclami ed agli avvisi ufficiali, i torchi ducali cominciarono a produrre opere a stampa che vengono notate e presto contese dai bibliofili di mezzo mondo.

E’ il 1771 quando l’artista iniziò a creare il suo personale carattere, “Il Bodoni” che da allora contraddistinguerà le sue opere a stampa.

La prima opera di grande successo composta con caratteri da lui incisi e fusi furono gli Epithalamia exositicis linguis reddita del 1775, realizzati in venticinque lingue esotiche.

Grazie all’esperienza parmense, la fama di Bodoni si diffuse nell’ambiente culturale, in particolare fra coloro che erano interessati alla produzione del libro. In molti lo avrebbero voluto per dirigere le proprie tipografie ma il duca, pur di non perdere il suo prezioso contributo, gli permise di avviare una tipografia privata che affiancò quella ufficiale: da essa uscirono le monumentali edizioni, destinate ad un pubblico internazionale, dei classici latini, greci e italiani che diffonderanno la sua fama in ogni paese.

Arrivarono presto gli onori, come la nomina a Tipografo di Camera di Carlo III di Spagna e poi di Carlo IV. Le sue edizioni erano spesso dedicate ai papi e ai sovrani e la sua tipografia divenne meta di tutti i visitatori del Grand Tour che passano da Parma.

Con l’annessione del Ducato di Parma alla Francia, nel 1804, a Bodoni non mancarono prestigiose protezioni e commissioni da parte della nuova aristocrazia napoleonica: suo capolavoro assoluto rimane l’Iliade greca (1808) in tre volumi amplissimi con dedica a Napoleone, monumento tipografico inarrivabile.

Ed è proprio da Napoleone che ricevette, nel 1810, un vitalizio, “in considerazione dei progressi che egli ha fatto fare all’arte tipografica”.

La mostra allestita a Parma raccoglie circa un migliaio di edizioni, alcune uniche e rarissime in seta o pergamena, proprietà del Museo dedicato al celebre tipografo. Inoltre, il Museo Bodoniano custodisce 12 mila lettere ovvero quasi l’intera corrispondenza tra il Tipografo e i suoi committenti ed estimatori, migliaia di punzoni matrici oltre a molti attrezzi della sua stamperia. L’esposizione presenta tutte le edizioni napoleoniche realizzate dal Bodoni, ovvero tre diversi tipi di pubblicazioni: quelle dedicate a Napoleone ed alla sua famiglia da Bodoni stesso, quelle ugualmente dedicate ma da lui stampate su commissione di terzi ed infine i fogli volanti (celebrativi di vittorie, nozze e nascite) e i bandi governativi o comunali usciti dalla Tipografia Imperiale.

Napoleone e Bodoni

Fino al 26 Febbraio 2006.

Parma, Palazzo Bossi Bocchi.

Ingresso gratuito.

Orari: 10 – 17,30. Lunedì chiuso.

di Stefania Martini