MASSIMO VOLUME: IL RITORNO LIVE “ BOLOGNA NOV. 2008”
Settembre 23, 2009 in Musica da Gino Steiner Strippoli
IL ‘Massimo Volume’ del Rock Italiano ritorna in auge , dopo sette anni di inattività. Sono lontani i tempi (nel freddo febbraio 2002) in cui Emidio Clementi e c. fecero calare il sipario sulla poetica musicale della band. Un primo risveglio in realtà ci fu nell’estate del 2008 quando i Massimo Volume furono invitati al Traffic Festival di Torino, li diedero vita ad un live-concert memorabile: primo perché era la loro reunion dopo sei anni e secondo perché espressero un energia impressionante tale da entusiasmare il pubblico presente e se stessi.
Una serata memorabile dei ‘nostri’ bolognesi che aprirono le musiche prima degli Afterhours e di Patty Smith.
Le magiche note e la poesia che uscirono dalla voce e dal basso di Emidio Clementi, dalla batteria di Vittoria Burattini e dalle chitarre di Egle Sommacal fecero il miracolo di riportare in loro la voglia di suonare sui palchi d’Italia, tantè che pochi mesi dopo la reunion fu ufficializzata, con l’aggiunta nella band di Stefano Pilia alla chitarra, con un Tour che ebbe molto riscontro sia da parte della critica che dal pubblico.
Era d’altronde impossibile pensare che il percorso artistico di una band che ha dato tanto al rock italiano finisse dopo sette anni di attività, dal loro esordio discografico avvenuto nel 1993 con l’album d’esordio “Stanze” sino al 2000 quando i Massimo Volume crearono “Almost Blue” , colonna sonora dell’omonimo film, opera prima del regista Alex Infascelli, premiato con il David di Donatello e con il Nastro d’argento in qualità di regista esordiente.
Inaccettabile non vivere più, musicalmente parlando, delle loro sonorità e di quei brani introspettivi come “In nome di Dio” e Alessandro” o come quei potenti pezzi, tratti dal secondo album “Lungo i Bordi”, come “Fuoco fatuo” e “Inverno 85”.
Impossibile perdere una band che impresse nel rock italico un suono e una scrittura poetica evocativa, fatta di silenzi e tensioni. Una band per cui si ‘scomodo’ anche John Cale, che si propose come produttore di “Da Qui”, il loro terzo lavoro. La direzione del disco fu però affidata a Steve Piccolo (già Lounge Lizard). Era il 1997. I Massimo Volume passarono alla Mescal e ‘arrivarono’ brani indimenticabili come “Qualcosa sulla Vita”, “Atto Definitivo”, “Sotto il Cielo”.
Ecco perché questa nuova uscita discografica è importante!
Da poche settimane il nuovo album dei Massino Volume (Mescal) è presente in tutti i negozi, distribuito dalla Emi. E’ un disco live intitolato “Massimo Volume Bologna nov.2008” e contiene 11 tracce, tra i quali l’inedito “Esercito dei santi” e altri capolavori legati ad album come “Stanze”, “Lungo i Bordi”, “Da qui” e “Club Privè”.
Certo che uscire dopo molti anni di inattività con un album live (il loro primo) può sembrare una contraddizione musicale legata alla creatività della band, ma su questa domanda sono proprio i Massimo Volume a spiegare il perché di questa scelta: “ Pubblicare un disco live dopo sei anni di inattività rappresenta per noi la maniera migliore di riprendere il filo del discorso, convinti che nulla è andato perduto nella nostra poetica e nel nostro modo di fare musica.
Lo testimonia il calore con cui il pubblico ci ha accolto nelle quindici date che hanno sancito il ritorno sulle scene. Un pubblico eterogeneo di neofiti e vecchi appassionati che hanno affollato le esibizioni del gruppo da Milano a Catania. La scelta delle tracce è stata difficile e sofferta.
Ridurre una scaletta di oltre venti brani nello spazio di poco più di quaranta minuti ci ha costretti a delle rinunce.
Alla fine abbiamo deciso di privilegiare quelle canzoni che rendevano meglio nella loro versione live, offrendo un brano inedito dell’ultimo periodo “Esercito di santi”.
Il disco non contiene sovra-incisioni ed è stato registrato in un’unica session la sera del 7 novembre 2008 all’Estragon di Bologna, prima data del tour invernale, davanti a mille spettatori. Da qui ripartiamo. Senza volgere le spalle al passato e senza farci condizionare da esso, consapevoli di poter dire ancora la nostra”.
Formazione:
Emidio Clementi – voce e basso
Egle Sommacal – chitarra
Vittoria Burattini – batteria
Stefano Pilia – chitarra
Discografia:
Stanze Underground Records 1993
Lungo i bordi Wea 1995
Da qui Mescal 1997
Club Privé Mescal 1999
Almost Blue (o.s.t) Mescal 2000
Massimo Volume Bologna nov. 2008 Mescal 2009
Massimo Volume Nov. 2008
Tracklist:
1 – Atto definitivo (album di riferimento: DA QUI)
2 – Il primo Dio (album di riferimento: LUNGO I BORDI)
3 – La notte dell’11 Ottobre (album di riferimento: LUNGO I BORDI)
4 – La città morta (album di riferimento: DA QUI)
5 – Fuoco fatuo (album di riferimento: LUNGO I BORDI)
6 – Per farcela (album di riferimento: LUNGO I BORDI)
7 – Esercito dei santi – INEDITO
8 – Altri nomi (album di riferimento: CLUB PRIVE’)
9 – Sul Vicking Express (album di riferimento: DA QUI)
10- Qualcosa sulla vita (album di riferimento: DA QUI)
11- Ororo (album di riferimento: STANZE)
di Gino Steiner Strippoli