Lippi: dobbiamo ritrovare Del Piero
Marzo 18, 2002 in Sport da Giovanni Rolle
Anche se l’eliminazione dalla Champions League brucia ancora, Marcello Lippi trova conforto dal successo della Juve sul Verona: “In questa partita abbiamo messo in campo tante cose, – esordisce il tecnico viareggino nella conferenza stampa dopo il match vinto contro gli uomini di Malesani – a cominciare dalla voglia di riscattare l’eliminazione dalla coppa. Per questo abbiamo cercato di partire sparati, per scrollarci di dosso la paura psicologica derivata dall’uscita dalla Champions. Nella prima frazione abbiamo creato diverse palle gol, oltre alla rete di Nedved. Nel secondo tempo abbiamo privilegiato la concretezza a scapito dello spettacolo, anche se il fatto di non aver permesso ad una buona squadra come il Verona di tirare quasi mai in porta è estremamente positivo. Ora, per la fase finale del campionato, speriamo di ritrovare un Del Piero ritemprato da questa giornata di riposo. I fischi a Tacchinardi? Il pubblico juventino ha sempre dimostrato grande attaccamento nei confronti della squadra e credo che i fischi siano stati determinati dal troppo amore. Comunque, Tacchinardi non meritava i fischi perché, oltre ad essere un ragazzo eccezionale, è molto attaccato alla maglia. Contro il Verona Tacchinardi ha disputato un’ottima gara, specie nel primo tempo, dove gli ho chiesto di velocizzare il gioco privilegiando i passaggi di prima. Nella ripresa ha sbagliato qualcosa, forse i fischi lo hanno un po’ innervosito”.
Riguardo ai fischi del pubblico del Delle Alpi, il presidente onorario Umberto Agnelli ha voluto dare una tiratina di orecchi alla torcida bianconera: “Il pubblico della Juve è poco e molto esigente. Non so se merita una grande squadra”.
Il match-winner Pavel Nedved suona invece la carica per la conquista dello scudetto: “Dovremo affrontare le sette partite che rimangono come se fossero delle finali di coppa. Questa Juve ha i mezzi per vincerle tutte, anche se già domenica prossima a Parma ci attende una sfida molto difficile. Oggi volevamo dimostrare che la vera Juve non era quella della Champions. Ho voluto dedicare il mio primo gol segnato sotto la Scirea ai massaggiatori e ai magazzinieri della Juventus. Se siamo qui a lottare per il titolo, il merito è anche di questa gente”.
Il veronese Mutu sintetizza la sconfitta della sua squadra: “La Juve è stata brava ad aggredirci, impedendoci di giocare. Le voci di mercato che vogliono un interesse da parte dei bianconeri nei miei confronti non hanno influito sul mio rendimento, anche se, come tutti i miei compagni, anch’io ci tenevo a far bella figura contro una grande squadra”.
Malesani pensa invece già al prossimo derby contro il Chievo: “Loro hanno sfruttato l’unica occasione che hanno avuto, mentre noi, pur giocando meglio della Juventus nel secondo tempo, non abbiamo sfruttato alcune opportunità, soprattutto quella all’ultimo minuto con Mutu. La sostituzione di Oddo? Volevo risparmiarlo per il derby di domenica prossima in cui ci giocheremo l’Europa e poi c’era un giovane come Matteassi in grado di sostituirlo”.
di Giovanni Rolle