Le porcellane di Meissen

Giugno 8, 2001 in il Traspiratore da Claris

L’Ancién Regime e l’assolutismo, la religione naturale e l’Enciclopedia, i grandi sovrani e l’Illuminismo, ma soprattutto lo splendore delle corti europee: ecco il XVIII secolo! Solo i lussi sfrenati erano il comune denominatore tra stati dalle accese rivalità, Inghilterra e Francia, Austria e Prussia… E parte integrante dello sfarzo esagerato era rappresentato dalle delicate, ma straordinarie porcellane di Meissen, magnifici oggetti in uso nelle dimore più nobili dell’Europa del ‘700, a testimonianza del livello qualitativo e dell’importanza sociale e storica che le arti decorative raggiunsero in quel secolo. La mostra “I fragili lussi” è un’occasione unica per apprezzare i capolavori della più importante manifattura europea di porcellane e per rivivere uno spaccato della storia, la lussuosa atmosfera e i riti delle grandi case del Settecento. Dopo il successo della mostra “La Seduzione della Natura”, il Museo Accorsi prosegue nell’organizzazione di esposizioni d’arte, raffinate ed inedite, nei piacevoli ambienti del settecentesco edificio, tra arredi d’epoca e ricche collezioni raccolte dal famoso antiquario Pietro Accorsi.

La manifattura di Meissen, famosa ovunque per gli artisti di gran livello come Horoldt e Kandler che vi hanno lavorato, è stata la prima fabbrica europea a produrre la porcellana a pasta dura, inizialmente conosciuta solo dai cinesi. La formula, scoperta nei primi anni del XVIII secolo, si diffuse subito in tutto il continente: Meissen si distinse per il virtuosismo delle forme, per la vivacità delle espressioni, per il senso di movimento delle splendide statuine tratte dalla commedia dell’arte. Alcune realizzazioni, considerate tra le più belle al mondo, hanno suscitato da sempre intenso interesse nei collezionisti. In mostra, tra gli altri, pezzi provenienti da Palazzo Pitti, dal Castello Sforzesco di Milano e dalle raccolte di Palazzo Reale a Torino. Alcuni oggetti presentati sono di rilevante curiosità: ad esempio, gli esemplari a decoro araldico appartenenti a servizi famosi, da quello per Papa Lambertini a quello, celebre e rarissimo, per il marchese d’Ormea, plenipotenziario del re di Sardegna presso la Corte di Dresda.

Emblematica la presenza di un servizio da tè e caffè con vedute dalla città di Dresda, facente parte dei 2200 pezzi del “Servizio dei Cigni”, eseguito per il Conte von Bruhl, ministro di Augusto III. Eccezionale poi la burriera a forma di tartaruga in porcellana bianca ed oro, attribuibile a Georg Fritsche, esempio della produzione più antica di Meissen e menzionata nell’inventario del 1761.

I FRAGILI LUSSI – PORCELLANE DI MEISSEN

Periodo: 12 aprile – 15 luglio 2001

Orario: da martedì a domenica 10-20; giovedì 10-23

Sede: Museo Accorsi – via Po, 55 – Torino

Ingresso: L 12.000 intero (L. 15.000 con museo); L 10.000 ridotto

Informazioni: tel. 011.812.91.16

Il Traspiratore – Numero 30

di Claudio Arissone