La Vuelta riscopre l’Angliru
Dicembre 12, 2001 in Sport da Federico Danesi
Questa mattina a Madrid verrà presentata l’edizione numero 57 della Vuelta (7-29 settembre), l’ultimo grande giro che chiude la stagione prima dei Mondiali, in programma il prossimo anno a Zolder. Sarà un’edizione ancora una volta spettacolare, adatta ai corridori spagnoli, ma anche agli italiani, come Casagrande e Frigo. Possibile che Pantani e Simoni tentino anche un clamoroso tris, specialmente se le cose al Giro e al Tour non dovessero andare bene.
La corsa partirà da Valencia con una cronometro a squadre non lunga (35 chilometri). Questo tipo di prova era assente dal ’92, anno in cui vinse la Gatorade di Gianni Bugno. Dopo quattro tappe adatte ai velocisti, dalla quinta la classifica subirà uno scossone. E’ infatti previsto il primo arrivo in salita, a El Parador, sulla Sierra Nevada (quota 2505). Il giorno successivo ancora montagne, con il traguardo inedito di La Pandera, fino a poco tempo fa luogo chiuso al pubblico perché base militare. L’ascesa finale presenta punte del 17%.
Ancora difficoltà nella tappa di Ubrique, nella quale a pochi chilometri dall’arrivo i ciclisti scaleranno Las Palomas e nuovo esame importante con la crono di Cordoba (45 chilometri), dopo la quale ci sarà il primo riposo per un trasferimento nei dintorni di Madrid. La corsa attraverserà nel secondo fine settimana le Asturie, prima con la Santander-Gijon e il giorno successivo con la tappa più attesa e temuta. Partenza da Gijon e arrivo all’Alto de Angliru, il Mortirolo di Spagna, salita con punte del 22%. Nuove salite nella frazione di Lèon, con la scalata di Avilés e ultimo arrivo in quota, anche questo inedito, a La Covatilla, nel tappone che comprende anche Puerto de Honduras, de Tornavacas e Tremedal. A due giorni dalla fine nuove difficoltà verso Avila e infine l’ultima crono, molto suggestiva. Partenza dal Parco Warner a San Martin de la Vega e arrivo davanti al Santiago Bernabeu di Madrid, per festeggiare il centenario del Real. Tre mesi fa fu proprio l’ultima tappa a decidere la vittoria di Casero su Se villa, ma questa volta tutta potrebbe decidersi prima.
di Federico Danesi