La Signora del Gioco
Maggio 28, 2006 in Spettacoli da Stefania Martini
Spettacolo complesso quello in scena alla Sala Infernotti: curato da Olga Camerlo e Noemi Binda, La Signora del Gioco, attraverso il respiro ancestrale del mito, ci invita a vedere
al di là della nostra cecità.
Una donna si ritrova abitata dallo spirito e dai pensieri intersecati di sette figure femminili: Giovanna D’arco, Medea, Cassandra, Euridice, Psiche, Saffo, Morgana.
Questa alternanza di voci porterà la protagonista ad una consapevolezza: essere La Signora del Gioco, la guida del grande sabba, depositaria del tremendo potere del mediatore, quello di risvegliare le anime dal lungo sonno.
La donna farà lievitare il suo quotidiano perché inghiottito diventi carne, sangue, presenza. E poi atto: la scelta del rogo – la trasformazione; la cagionevolezza delle ceneri – la testimonianza.
Di questa donna in evoluzione non percepiamo mai nettamente i tratti somatici: è il non visibile a rendersi manifesto ai nostri occhi.
Il suo inconscio si concretizza nelle azioni corali di corpi venuti a mostrarci la loro essenza e a trascinarci- talvolta- in microcosmi emozionali ove l’onirico si fa dimensione reale del reale.
Come spiegano le due autrici: Questo materializzarsi di figure inesistenti acquista un peso notevole oggi, nell’epoca della mediaticità virtuale in cui la comunicazione si basa sempre più
sul fenomeno opposto: la dissoluzione della presenza.
Solo abbattendo i falsi pudori dello sguardo possiamo intuire la potenza della visione.
La Signora del Gioco
Dal 30 maggio all’1 giugno 2006, ore 21.30.
Sala Infernotti
Via san massimo, 24 – TORINO (ingresso ospedale San Giovanni antica sede)
Posti limitati
Prenotazione obbligatoria ai numeri: 347.0400669 – 347.0903393.
di Stefania Martini