La maratona delle risaie

Maggio 2, 2006 in Sport da Federico Danesi

vercelli - la maratona del risoVERCELLI – La terza edizione della “Maratona del Riso” si è chiusa con risultati di assoluto valore. Quelli dei vincitori: Joshua Rop Kipchumba, che ha messo la sua firma sulla ventesima maratona (sulle 46 disputate), vincendo con un buon 2h20’03”, quarto tempo assoluto nella storia della manifestazione vercellese, e soprattutto Alessandra Ronco, che ha stabilito il nuovo primato femminile correndo in 2h55’37” e demolendo il precedente stabilito un anno fa da Giovanna Cavalli.

Ma il risultato migliore è quello raggiunto dagli organizzatori, Polisportiva Ciser, Cus Torino e Università del Piemonte Orientale in testa, che sono riusciti a mobilitare sulle strade del vercellese un migliaio di atleti, divisi tra Maratona (oltre 500 partecipanti e 409 classificati), l’agonistica “Gran Premio Provincia di Vercelli” (10 km) e la non competitiva “CorriVercelli”, alla quale erano presenti genitori e figli, gente di ogni età. Battute ampiamente le cifre raggiunte lo scorso anno, con piena soddisfazione delle amministrazioni locali, Provincia in testa, che tanto hanno lavorato per fare crescere questo progetto. Il presidente della Provincia, Renzo Masoero, il suo vice, Marco Fra, e l’assessore allo Sport di Vercelli, Giovanni Mazzeri, presenti alle premiazioni insieme al sindaco di Desana, Renato Graneris, alla fine sorridevano soddisfatti.

  • LA GARA

    Una sfida tutta africana era attesa nella Maratona maschile e così è stato. Da una parte il keniano Joshua Rop Kipchumba, quest’anno già vincitore della Maratona di Ragusa e di quella del Lamone lo scorso 2 aprile. Dall’altra la folta pattuglia dei marocchini, guidati dal duo di ‘lombardi’, Ahmed Nasef e Abdelhadi El Hachimi. Sono stati proprio loro a fare la gara sin dai primi chilometri: al 5° un passaggio interessante, 15’47” per i primi, ma man mano che la gara si è sviluppata, il ritmo è sceso lasciando spazio alla tattica. Sono rimasti in tre, i favoriti, ma al decimo chilometro li ha raggiunti un altro marocchino, Hicham El Barouki, impegnato per la prima volta sui 42.195 metri. I quattro hanno fatto gara parallela sino al 30esimo chilometro, quando El Hachimi, stremato dopo il sesto posto di Padova, ha mollato. E’ stata la svolta: Rop ha ritrovato forze e spunto, piazzando l’allungo decisivo. Che gli è bastato per iscrivere per la prima volta il suo nome in un’altra maratona italiana, anche se il suo tempo è stato di poco superiore ai 140 minuti (2h20’03”). Alle sue spalle El Barouki, più giovane di ben 11 anni, che ha chiuso esultando per il suo 2h21’53”. Terzo Ahmed Nasef, sempre costante su rendimenti eccellenti, in 2h22’23”, a precedere il primo degli italiani, Marco Orsi. Il toscano alla vigilia aveva lamentato una condizione non ottimale dopo una stagione sempre in prima fila, ma ha chiuso in 2h23’07”, a precedere il primo dei piemontesi, Silvio Larocca (tesserato per la Runner 99 Volpiano). Solo sesto Pietro Colnaghi, che mirava ad un risultato vicino alle 2h20’.

    Meno combattuta la prova femminile nella quale la cuneese Alessandra Ronco ha condotto gara di testa sin dall’inizio. Sinora il suo miglior risultato era stato un settimo posto a Firenze,ma in un colpo solo ha rimediato, scendendo sotto le tre ore: 2h55’37’ il suo tempo finale, appesantito da una crisi che l’ha colpita negli ultimi chilometri, quando il caldo che aveva concesso tregua si è fatto sentire. Splendida seconda la casellese Antonella Gravino: buona speranza dell’atletica azzurra da giovane, aveva smesso. E’ tornata ad allenarsi nello scorso mese di settembre ed era alla prima esperienza su questa distanza: il tempo di 2h59’05” è certamente promettente. Terza la britannica, ormai cuneese d’adozione, Beverley Gibson, in 3h06’13”. Giovanna Cavalli, favorita della vigilia, si è invece ritirata, mentre Mariagrazia Navacchia a 53 anni è stata ancora capace di chiudere al settimo posto.

    Nel “Gran Premio Provincia di Vercelli” dominio della Podistica Tranese: doppietta in campo maschile con i marocchini El Mostafa Rachhi, appena un secondo meglio del connazionale Mohamed El Karidi; doppietta anche nel femminile con la solita Grazia Cammalleri a precedere Nota di merito per gli ultimi due arrivati: Giuseppe Conti e Giuseppe Manferri che hanno chiuso in 6h34’15”.

  • LA FESTA POPOLARE

    Come ogni grande manifestazione che si rispetti, la Maratona del Riso 2006 è stata soprattutto una festa per le gente di Vercelli. L’ambientazione, con il percorso che oltre al centro cittadino toccava i paesi confinanti, passando proprio accanto alle risaie già allagate in grado di offrire un panorama unico, ha soddisfatto soprattutto quelli che correvano per la prima volta a Vercelli. Ed erano in tanti, arrivati non solo dal Piemonte, dalla vicina Lombardia e dalla Liguria, ma anche dall’Emilia, dalla Toscana, dalla Puglia, dalla Sicilia, persino dalla Svezia. Da parte di tutti i partecipanti, che hanno elogiato l’organizzazione (quasi) perfetta per allestimento dei ristori e degli spugnaggi, considerando anche le ‘docce volanti’ che ancora una volta erano state collocate lungo il percorso. L’elogio migliore all’organizzazione, guidata da Tommaso Gentile, è arrivato da Ivano Barbolini, gran capo della Maratona d’Italia di Carpi: “Difficilmente capita di vedere una maratona così ben allestita, con controlli perfetti e un’assistenza prontissima. Se i risultati sono questi, ben vengano gare del genere”.

    di Federico Danesi