La Juve resiste all’assalto del Milan

Dicembre 17, 2004 in Sport da Giovanni Rolle

E’ finita con un nulla di fatto l’attesissima sfida scudetto fra Juventus e Milan. Le squadre di Capello e di Ancelotti si sono divise un punto a testa; un punto che accontenta maggiormente la formazione torinese, che conserva in questo modo i quattro punti di vantaggio in classifica dai rivali rossoneri, i quali possono invece rammaricarsi per non essere riusciti a concretizzare in gol la netta supremazia territoriale esercitata per quasi tutto l’incontro.

Per la sfida fra le due pretendenti allo scudetto al Delle Alpi c’è il tutto esaurito, cosa inconsueta in questa stagione per l’impianto torinese. Grande colpo d’occhio sugli spalti e bella coreografia da parte di entrambe le tifoserie al momento dell’ingresso delle squadre in campo. Dopo il fischio di inizio di Bertini la Juve prova a partire forte, ma la retroguardia rossonera chiede bene gli spazi, raffreddando la verve bianconera. Dopo pochi minuti sono i milanisti ad assumere l’iniziativa ed è rossonera la prima palla gol della gara, nata da uno spunto di Cafù sulla corsia di destra, che innesta il traversone basso di Shevchenko sul quale per poco non riesce ad intervenire Crespo. Al 18’ è un tiro rasoterra di Shevchenko, fresco vincitore del Pallone d’oro, a scheggiare il palo alla destra di Buffon. La prima mezz’ora è di sofferenza per la squadra di Capello. I rossoneri hanno nettamente il sopravvento a centrocampo e le manovre avvolgenti degli uomini di Ancelotti mettono a dura prova la retroguardia della Juventus. Solo negli ultimi dieci minuti i padroni di casa riescono a spezzare l’egemonia degli avversari.

Si conclude pertanto sullo 0-0 un primo tempo che ha visto il Milan padrone del campo anche se ai rossoneri è mancata la giocata decisiva davanti a Buffon. Nella ripresa le squadre si ripresentano in campo con una novità nelle file bianconere: non c’è più Del Piero, che lascia il posto a Zalayeta.

La seconda frazione ripropone lo stesso tema tattico del primo tempo: è il Milan a fare la partita ma nel complesso il risultato più logico è lo 0-0, visto che entrambi i portieri risultano poco impegnati. Al 40’ Nedved potrebbe avere sui piedi l’occasione per portare clamorosamente in vantaggio la formazione bianconera ma la conclusione del giocatore ceco è sballatissima.Poco dopo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, è Cannavaro a concludere pericolosamente con la palla che supera comunque la traversa. La fiammata dei bianconeri scatena la violenta reazione dei rossoneri: Shevchenko si produce in una giocata da Pallone d’oro, ai limiti dell’area juventina e serve l’assist per la conclusione di Pirlo, un diagonale basso di sinistro che sibila di una spanna a lato del palo alla sinistra di Buffon. E’ l’ultima fiammata di una partita che termina pertanto senza vincitori e senza reti. La Juve può quindi godersi i quattro punti di vantaggio alla sosta natalizia, della quale i giocatori di Capello dovranno cercare di approfittare per recuperare la forma smagliante che si è vista nella prima parte della stagione e che i bianconeri sono sembrati avere viceversa perso a partire dal secondo tempo di San Siro contro l’Inter.

Juventus-Milan 0-0

  • Juventus (4-4-2): Buffon; Zebina, Thuram, Cannavaro, Zambrotta; Camoranesi, Emerson, Blasi (35’ st Tacchinardi), Nedved; Ibrahimovic, Del Piero (1’ st Zalayeta). All. Capello.

  • Milan (4-3-1-2): Dida; Cafù, Nesta, Costacurta, Kaladze (18’ st Pancaro); Gattuso, Pirlo, Seedorf; Crespo, Shevchenko. All. Capello.

  • Arbitro: Bertini di Arezzo.

  • Note: Ammonito Thuram (J). Spettatori: 37.015 per un incasso di 1.900.125,00 euro, abbinati 17.166.

    di Giovanni Rolle