La Juve maltratta il Chievo degli ex granata

Novembre 1, 2004 in Sport da Giovanni Rolle

La Juventus continua a “macinare” le avversarie, incamerando punti in campionato. Per la squadra di Capello è ormai fuga. Contro il Chievo la Juve si impone con un perentorio 3-0. Il Chievo prosegue la tradizione negativa contro la Vecchia Signora, è la settima sconfitta per i gialloblu in altrettanti incontri disputati in campionato: con Beretta al posto di Del Neri il risultato non cambia. Le assenze di Emerson e Zebina e gli impegni ravvicinati obbligano il tecnico juventino a ricorrere al turn-over contro gli scaligeri: il posto del francese tocca a Pessotto presidiare la corsia di destra, mentre è Tacchinardi a sostituire il brasiliano a centrocampo. In attacco Capello sceglie la coppia Ibrahimovic-Zalayeta.

Quando le due squadre prendono posizione in campo la curva Scirea “punzecchia” Marchegiani, uno dei tanti ex granata del Chievo, il quale si trova proprio sotto la curva occupata dai sostenitori più caldi della Vecchia Signora. Ma è Buffon il primo dei due portieri ad essere chiamato in causa, quando al 3’ deve alzare sopra la traversa un tiro da lontano di Baronio. Il Chievo prova a sorprendere i più titolati avversari con una partenza a sorpresa, ma Pelissier non sfrutta una favorevole possibilità, producendosi in un poco proficuo “ibrido” che non è né un tiro né un cross. Ben più pericolosa la punizione calciata pochi minuti dopo dal bianconero Birindelli, il quale costringe Marchegiani a rifugiarsi in calcio d’angolo sulla conclusione di potenza dello juventino. Un intervento analogo a quello del portiere gialloblu è costretto a compiere Buffon al 15’ sulla conclusione potente di Franceschini sugli sviluppi di una punizione di seconda.

Il Chievo non dimostra timori riverenziali di fonte alla prima della classe, ma al 20’ Nedved spaventa i tifosi veronesi con una conclusione da fuori che termina di poco a lato della porta difesa da Marchegiani. La Juventus non si lascia però impressionare dal piglio dei giocatori veronesi e al primo vero affondo la squadra di Capello passa in vantaggio. L’azione dell’1-0 nasce da una giocata caparbia di Ibrahimovic, il quale si accentra dalla fascia sinistra; la palla perviene fra i piedi di Blasi che serve Zalayeta per la conclusione vincente dell’attaccante uruguaiano che non lascia scampo a Marchegiani. L’estremo difensore veronese trova il modo di riscattarsi nel finale di tempo, quando una sua bella parata in tuffo eviterà il raddoppio di Nedved, autore di un insidioso tiro dalla distanza.

La ripresa si apre con un’occasione fallita da Ibrahimovic, il quale riesce a prepararsi lo spazio per un a conclusione personale che risulta tuttavia troppo alta. Il Chievo ha una favorevole occasione al 18’, quando Pellissier crossa in mezzo per Cossato, il quale intercetta la sfera in scivolata ma non riesce ad indirizzarla verso lo specchio della porta. Fabio Capello effettua il primo cambio della partita: al posto di Zalayeta entra Kapo. Il giovane francese non tarda ad entrare nel vivo della partita: è suo l’assist per il raddoppio bianconero, siglato da Pavel Nedved con una conclusione secca che si insacca nella rete difesa da Marchegiani. Perso per perso, Beretta cerca di aggiungere peso all’attacco inserendo Tiribocchi al posto di Pellissier. E l’ex granata per poco non riapre la partita, deviando di poco a lato un cross di Semioli. Il Chievo non riesce a riaprire una partita che la Juve provvede a chiudere definitivamente al 34’. Il 3-0 dà il modo ad Ibrahimovic di lasciare il segno nel tabellino dei gol di questa partita: l’attaccante svedese si coordina bene e segna il gol del 3-0 con una pregevole mezza rovesciata al volo sul lancio lungo di Camoranesi. Nella netta affermazione dei bianconeri trova i modo di farsi applaudire anche Gigi Buffon, il quale si sibisce in un ottimo intervento sulla conclusione ravvicinata di Tiribocchi, anche lui fischisatissimo dalla curva Scirea per i suoi trascorsi in maglia granata.

Il 3-0 sul Chievo e le continue vittorie della squadra bianconera non impediscono tuttavia alla corva bianconera di rivolgere un pensiero a Trezeguet, il bomber francese convalescente per l’intervento alla spalla, anche se i suoi sostituti non fanno rimpiangere l’assenza del centravanti transalpino.

Juventus-Chievo 3-0

  • Reti: 25’ Zalayeta, 20’ st Nedved, 34’ st Ibrahimovic.

  • Juventus (4-4-1-2): Buffon; Birindelli (34’ st Tudor), Thuram, Cannavaro (41’ st Ferrara), Pessotto; Camoranesi, Tacchinardi, Blasi; Nedved; Ibrahimovic, Zalayeta (18’ st Kapo). All. Capello.

  • Chievo (4-4-2): Marchegiani, Moro (33’ st Malaga), Mandelli, D’Anna, Lanna; Semioli, Brighi, Baronio (20’ st Allegretti), Franceschini; Cossato, Pellissier (28’ st Tiribocchi). All. Beretta.

  • Arbitro: Pieri di Lucca.

    di Giovanni Rolle