L’idea di un amore
Maggio 13, 2005 in Spettacoli da Cinzia Modena
Il Gruppo del Cerchio, compagnia teatrale, presenterà – sabato 14 e domenica 15 maggio – la prima nazionale della piéce L’idea di un Amore. L’evento sarà ospitato al Teatro Juvarra di Torino, alle ore 21.00.
L’idea di un Amore è il un lavoro curato da Carola Benedetto, per la regia di Emilia Tiso. Idea ispiratrice è un’opera di Guido Gozzano: “Verso la cuna del mondo. Lettere dall’India”.
La storia è un racconto di viaggio, che parte da un’esperienza reale per svilupparsi in una riflessione intima. L’autore, ammalato di tubercolosi, parte per l’India più con la speranza di alleviare la propria sofferenza che di riuscire a guarire dalla malattia. Giorno dopo giorno viene tratteggiata una storia d’amore tra il poeta e la scrittrice Amalia Guglielminetti, che si perde o si arricchisce in uno spazio-tempo immaginario. Figurativamente il viaggio in India rappresenta la fuga del poeta dalla vita, dall’esperienza sensuale e, quindi, da Amalia: donna sensuale e terrigna, pronta a gettarsi con passione e senza timore verso ogni desiderio, al contrario di lui, scienziato dell’animo e delle sue pulsioni. In un discorso di tensione tra vita e morte, tra distaccate osservazione e danze della vita, il protagonista rivive tutta la forza e l’energia e l’amore che questa donna gli ha regalato e da cui è fuggito. L’incanto dell’osservazione trasmette la diversa ottica con cui questi due animi guardano alla vita: tanto pessimista lui quanto ottimista lei. I loro occhi vengono rapiti da monumenti, quadri e scene in sintonia con il loro modo di affrontare la vita.
Lo spettacolo sarà accompagnato da immagini realizzate fra Delhi e Pancalieri (TO), ma anche da estratti di film classici indiani montati da Dario Gardi (direttore della
fotografia del pluripremiato cortometraggio Il Bacio) e da Rosanna Lenza.
I costumi sono stati scelti da Monica Di Giacomantonio. Si rifanno per le stoffe luminose, all’Oriente, e per la foggia, all’Occidente: la trama, che viaggia da Dehli al Canavese, richiama ora il Liberty per Amalia, ora il ora coloniale per Guido. Analogamente nelle scenografie si è voluto, da una parte richiamare l’epoca dei protagonisti attraverso oggetti che li caratterizzano (le cappelliere per la “parigina” Amalia, e le valigie per Guido, il viaggiatore intellettuale), dall’altra, praticabili, cubi e scale impediscono una limitante contestualizzazione e descrizione di spazi e tempi. I protagonisti passano agilmente dall’Europa all’Asia, dal piroscafo al treno, dal sogno alla realtà, perché come dice Gozzano “ Guai se non si completasse col sogno il magro piacere che la realtà concede!…” (Lettere dall’India)
L’idea di un amore
Teatro Juvarra
14 e 15 maggio
Costo del biglietto: intero: 10 euro – ridotto: 7 euro
Per prenotazioni: Teatro Juvarra tel. 011.540675
di Cinzia Modena