Juve-Real 2-1: Il risveglio della Signora
Ottobre 21, 2008 in Sport da Tomas
Il concetto espresso da Del Piero “Si gioca a calcio per partite come questa.” presentava benissimo la sfida con il Real. Forse questa squadra muscolare ed indomita, fino a qualche settimana fa, aveva bisogno proprio di questo palcoscenico per rispondere alle critiche, cominciando a tirarsi su le maniche, ricompattandosi e cercando quella concentrazione, quella grinta necessaria e quello spirito operaio che son mancati raramente in questi anni. In un Olimpico stracolmo, nonostante i prezzi dei tagliandi, l’ ex Cannavaro ha così dovuto subire non solo cori e fischi contro, ma anche un’ amara sconfitta che relega il Real in seconda posizione a 6 punti contro i 7 della ritrovata Juventus. Il risultato a sorpresa del Bate a S. Pietroburgo, autore di un prezioso pareggio con lo Zenit, permette comunque alle due eurorivali di dormire sonni tranquilli per gli ottavi. Lo Zenit infatti, oltre a battere i bielorussi fuori casa, dovrebbe battere anche la Juventus, fare risultato a Madrid e sperare che la Juve non vinca in casa contro i bielorussi. Certo, tutto è possibile se non si mantiene alta la concentrazione ritrovata, Palermo e Napoli sono lì a ricordarcelo e basta poco per ricadere nel baratro. La gioia di Ranieri e del gruppo viene oscurata purtroppo dall’ incidente mortale avvenuto ad Etroubles nella valle del Gran San Bernardo, dove un gruppo di tifosi svizzeri stava raggiungendo Torino per assistere all’ incontro.
JUVENTUS (4-4-2): Manninger, Grygera, Legrottaglie (1’ st Mellberg), Molinaro; Marchionni, Sissoko, Marchisio (37’ pt Salihamidzic), Nedved; Del Piero, Amauri (33’ st Iaquinta).
A disposizione: Chimenti, Knezevic, De Ceglie, Giovinco.
All. Ranieri.
REAL MADRID (4-3-3): Casillas; Sergio Ramos, Pepe, Cannavaro, Heinze; Van der Vaart (31’ st Drenthe), Gago, Snejder; Raul, Van Nisterlrooy, Higuain (9’ st Robben).
A disposizione: Dudek, Marcelo, Metzelder, De la Red, Javi Garcia.
All. Schuster.
RETI: 5’ pt Del Piero, 4’ st Amauri, 21’ st Van Nisterlrooy.
La sfida dell’ Olimpico non era solo contro il Real, ma anche contro la paura della disfatta totale, quella che avrebbe potuto riaprire i giochi della qualificazione agli ottavi. Quella paura viene scacciata subito via dalla rabbia condita dalla classe dei bianconeri che intontiscono un Real troppo timido nei primi 10 minuti. E così dopo un iniziale tentativo di Amauri di testa su cross di Grygera dalla destra, al 5° lo schiaffo che colpisce a freddo il Real. Su verticalizzazione di Marchisio, Amauri tesse bene la trama costruendo un perfetto assist tra le gambe di un difensore avversario, mettendo il capitano in condizione di vedersi spalancata la porta e con un tiro a giro dei suoi di prima intenzione batte Casillas, rimasto allibito dalla precisione e velocità dell’ azione e della conclusione bianconera. Nei minuti successivi il Real si fa vedere con 3 conclusioni pericolose di Van der Vaart, prima su punizione di poco alta sulla traversa e poi con 2 conclusioni dal limite, una bloccata da Manninger ed un’ altra di nuovo di poco alta sulla traversa. La Juve sembra aver arretrato troppo il raggio d’ azione, permettendo al Real di fare gioco e cercare con insistenza la conclusione, ed infatti nel primo tempo riesce a preoccupare nuovamente Casillas solo al 28° su cross dalla destra di Grygera che serve il solito Amauri, ma la testata manda la palla di pochissimo fuori. Forse l’ occasione migliore per il Real è al 32° quando Sergio Ramos si trova tutto solo in area dopo un appoggio di un compagno su traversone dalla destra, ma Manninger in uscita di tuffo blocca. Al 35° ennesima tegola per Ranieri: Marchisio è costretto a lasciare il campo per una probabile distorsione della caviglia. La maledizione dei centrali continua purtroppo. Finisce però 1 a 0 il primo tempo, con il Real incapace di creare veri pericoli ma semplicemente tanti tentativi da fuori area. La ripresa non poteva iniziare in modo migliore. Al 4° Nedved, dovutosi spostare a centrocampo al posto di Marchisio, con Salihamidzic laterale a scambiarsi le fasce con Marchionni, si spinge a sinistra e con un cross troppo alto per Casillas serve Amauri che questa volta non sbaglia, anche aiutato da una deviazione di Heinze. Il 2 a 0 gela la squadra di Schuster che però attaccherà fino a trovare il goal di Van Nilsterooy al 21° su cross perfetto dalla sinistra di Heinze, dopo i vari tentativi di Robben e Snejder, autore quest ultimo di un tiro finito sul palo alla sinistra di Manninger. Dopo il goal il Real non riesce più a creare grosse occasioni da goal anche grazie alla determinazione della squadra di Ranieri, capace di bloccare bene gli spazi alle avanzate avversarie e di tenere alta la squadra fino alla fine.
La prestazione contro il Real pone molti interrogativi ai quali dovranno trovare risposta giocatori e tecnico, per non rischiare di tornare a fare i soliti errori nel derby, quegli errori che relegano la Juventus a sette punti dal vertice della classifica.
di Tomas