Il Finale di Settembre Musica
Settembre 18, 2003 in Spettacoli da Stefano Mola
Un finale di grande prestigio e qualità per l’edizione del 2003 di Settembre Musica. Sul palco dell’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto salirà infatti Sir Colin Davis per guidare la celeberrima London Symphony Orchestra. Insomma, un mostro sacro e un’orchestra che non ha bisogno di presentazione (in ogni caso, potete visitare il loro ricco sito internet).
Il tema di quest’anno è stato la musica vista come linguaggio universale, ponte ideale per unire oriente e occidente. Anche in questa serata possiamo ritrovare un frammento di multietnicità: violino solista del concerto di Beethoven che aprirà il programma sarà infatti Sarah Chang, nata a Filadelfia ma di origine coreana. Poco più che ventenne, ha già suonato sotto la guida di mostri sacri della bacchetta quali Daniel Barenboim, Bernard Haitink, James Levine, Lorin Maazel, Kurt Masur, André Previn, Sir Simon Rattle, Wolfgang Sawallisch… del resto alla sua prima audizione, a soli 8 anni, erano presenti Zubin Metha e Riccardo Muti.
Come abbiamo anticipato, Sarah Chang si cimenterà nel Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 61, scritto da Beethoven nel 1806 su richiesta del violinista Franz Clement. La leggenda narra che il brano fu terminato solo poche ore prima dell’inizio, ma che il virtuoso Clement fu in grado di suonarlo praticamente a prima vista. Per chi volesse assaggiarne dei brani su internet, può trovarne in questo sito .
Il secondo pezzo in programma ci porta da un titano della musica a un giovane compositore contemporaneo, lo scozzese James MacMillan (nato nel 1959), di cui si esegue “Worlds Ransoming” per corno e orchestra. MacMillan, profondamente legato alla religione cattolica, ha notevole successo in patria grazie ad uno stile compositivo diretto e accessibile. L’ispirazione religiosa permea anche questo pezzo, dedicato al Giovedì Santo, prima parte di un trittico legato alla liturgia pasquale. Il titolo è tratto da un verso dell’inno di San Tommaso Pange Lingua. Potete leggere qui la descrizione del brano nelle parole del suo autore. Il corno solista è Christine Pendrill, primo corno della London Symphony Orchestra.
Chiuderà la serata l’esecuzione della Settima Sinfonia in do maggiore op.105 di Jan Sibelius. Composta nel 1924, è in un unico movimento, nel quale è possibile rintracciare, seguendo la ricca successione di indicazioni agogiche, una scansione in tre sezioni con una coda finale: la scelta formale, che fino a pochi giorni dalla prima esecuzione determinava anche il titolo di Fantasia sinfonica, costituisce l’emblema di quella ricerca dell’unità sinfonica che ha attraversato il XIX secolo musicale.
Insomma, una conclusione che non potrà che far attendere con ansia la prossima edizione di Settembre Musica.
Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto, ore 21:00
London Symphony Orchestra diretta da Sir Colin Davis
Sarah Chang, violino
Christine Pendrill, corno inglese
Posti numerati € 26,00 e 36,00
di Stefano Mola