I malnutrì
Novembre 24, 2006 in Libri da Gustare da Simona Margarino
Titolo: | I malnutrì |
Autore: | Enza Cavallero |
Casa editrice: | Daniela Piazza Editore |
Prezzo: | 29.00 |
Pagine: | 288 |
Pubblicato nel 2005 dall’editore Daniela Piazza, “I Malnutrì” di Enza Cavallero è sottotitolato eloquentemente “Storia del cibo e della povertà in Piemonte. 180 ricette dimenticate della cucina popolare”. Attraverso XXV capitoli l’autrice ci introduce alle pietanze di un tempo e alla storia dell’alimentazione dei ‘poveri’, ricordando la fame e il freddo che attanagliavano i loro corpi scarni, la disperazione nelle città, l’aceto usato per disinfettare l’acqua, i rischi di una carne avariata e i topi temuti quali ‘avidi concorrenti’.
Dalle malattie polmonari al rachitismo, dal cretinismo alla elevatissima percentuale di mortalità infantile traspare un panorama caratterizzato da mancanza di igiene e profilassi, precarietà, ingenue superstizioni e convinzioni. Eppure, anche di cibo accolto e vissuto a piene mani.
Così, in un lastricato intrico di topinanmbour, pane di Carlo Alberto, pomi d’oro, ratatuja, erbe spontanee, composte e sciroppi, si dipanano ricette recuperate al passato. Senza scordare l’allarme per le adulterazioni alimentari da sempre presenti, come già segnalava nel 1880 l’Inchiesta Jacini – Inchiesta agraria e sulle condizioni della classe agricola. Pericolo che neanche l’uso della tecnologie e la meccanica ha frenato, tanto fa farci trovare “di fronte al paradosso di grosse disponibilità di carne distrutta, e di gente che si avvicinava timorosa al tavolo imbandito”.
di Simona Margarino