Grinzane: XXV
Gennaio 19, 2006 in Attualità da Stefano Mola
VENTICINQUE
Noi discriminiamo i numeri. Placchiamo oro i multipli di cinque, o di dieci. Come se un undici non valesse uno più di dieci. Ma tant’è. Per questo, fa effetto (un bell’effetto, a dirla tutta) scrivere che il Premio Grinzane Cavour è arrivato alla sua venticinquesima edizione. Un quarto di secolo di promozione della lettura e del territorio, il nostro, in cui affonda saldamente e con affetto profondo, e con concreta discrezione piemontese, le sue radici. Da queste radici però rami e foglie si sono estesi in tutto il mondo, come gli eventi di questa settimana ancora una volta dimostrano.
SCRITTURA SVELATA
Per esempio, arriveranno a Torino scrittrici e intellettuali da diversi Paesi di lingua araba e di influenza islamica: Aniseh Abboud (Siria), Radwa Ashour (Egitto), Liana Badr (Palestina), Hoda Barakat (Libano), Yasmine Chami (Marocco), Nada Dallal (Libano), Assia Djebar (Algeria), Magda El Guindi (Egitto), Joumana Haddad (Libano), Farzaneh Karampoor (Iran), Amel Moussa (Tunisia), Badrya Al-Bisher (Arabia Saudita), Latife Tekin (Turchia), Nahid Tababataj (Iran), Mai Ghoussoub (Libano), Aliya Mamdouh (iraq), Ibtesam Al-Mutawakel (Yemen), Goli Taraghi (Iran). E dall’Italia: Nacéra Benali, Lilia Zaouali, Isabella Camera d’Afflitto, Farian Sabahi.
Multiculturalismo, integrazione: queste parole sono manifesti. Quello di cui c’è veramente bisogno è di un confronto in grado di costruire dei percorsi. Solo alla fine di un impegno non banale, perché implica mettere in gioco sé stessi e le proprie comode convinzioni, possiamo provare a mettere dietro a quei manifesti anche della sostanza.
L’obiettivo degli incontri di Torino è far conoscere meglio in Italia la cultura del mondo arabo ed islamico, in particolare attraverso un’ottica di genere: è infatti la donna – al di là dei facili stereotipi diffusi, in modo superficiale, in gran parte del mondo occidentale – la protagonista di un nuovo corso nelle società islamiche ed arabe: l’intento allora è conoscere quei mondi e l’attuale modo di scrivere delle donne. Donne impegnate culturalmente e spesso socialmente, di diversa nazionalità arabe, lingue e religioni; alcune lontane dalla terra d’origine.
Giovedì iniziano gli incontri con la presentazione delle scrittrici intervenute, con un tavolo con intellettuali, storici e scrittori italiani; venerdì 20 il Convegno diviso in due sessioni, curato da Giuliano Soria. Sabato 21 un incontro con la cittadinanza e le comunità arabe presenti nel capoluogo piemontese e nelle Langhe. Qui potete trovare il programma completo.
PROCLAMAZIONE
Questa è una delle settimane chiave del Premio: vengono designati, Sabato 21, alle 10:30, presso il Teatro Carignano i finalisti dell’edizione 2006 del premio, per le sezioni narrativa italiana e narrativa straniera.
Non solo, verranno anche già annunciati delle prestigiose vincitrici: al Premio Nobel per la pace Rigoberta Menchú verrà consegnato un riconoscimento speciale per i 25 anni del Premio Grinzane. Alla scrittrice algerina Assia Djebar sarà attribuito il Premio Grinzane per la Lettura- Fondazione CRT. Infine, alla traduttrice dall’arabo Isabella Camera d’Afflitto sarà consegnato il Premio Grinzane di Traduzione 2006.
Ma di tutto questo, come sempre, sentirete ancora parlare.
di Stefano Mola