Tutto vero: Francesco Bagnaia è di nuovo campione del mondo! C’era un’attesa spasmodica per l’ultimo atto del mondiale in Spagna, ma la gara per il mondiale dura pochi giri, solo sei, quando Martin finisce a terra, dopo aver toccato Marquez.  Con la caduta GoFree vince matematicamente il secondo mondiale di fila.

Cosa dire di questa stagione? Beh sicuramente bisogna partire dal fatto che Pecco Bagnaia ha meritato e tanto questo titolo: il torinese è sempre stato sul podio nelle gare domenicali che ha finito, vincendo ben sette gare. Un campionato che sembrava essere già vinto a metà stagione, poi la svolta negativa di Barcellona che ha riaperto la competizione. Grazie soprattutto ai risultati nelle sprint Martin è tornato sotto, ma Pecco ha tenuto duro e si è confermato il migliore al mondo.

Secondo titolo di fila per GoFree, molto diverso da quello da quello del 2022, combattuto contro Quartararo, un rivale di un’altra casa e di un’altra moto. Ducati sicuramente era più forte della Yamaha e quindi l’aveva spuntata anche grazie a uno strapotere del mezzo. Stavolta la competizione è stata interna con un avversario che aveva a disposizione lo stesso mezzo. L’esperienza del 2022 è servita tantissimo per avere la meglio, soprattutto per il fatto che c’erano il doppio delle gare da correre e con la complessità di un Martin piu’ competitivo nella sprint.

Pecco entra nella strettissima cerchia dei bicampioni del mondo consecutivi in MotoGP che include solamente Valentino Rossi e Marc Marquez. Doppio mondiale Pecco, doppio mondiale di fila per la Ducati, questo naturalmente mai successo.

Dopo i festeggiamenti con il team, la gioia: “È davvero un sogno – ha detto Bagnaia – purtroppo ultimamente il sabato ci fa penare sempre ma la domenica poi siamo i più forti; è stata una grande stagione, purtroppo quanto successo a Barcellona ha influito sui risultati successivi. Ma ho sempre sognato di vincere il titolo vincendo contemporaneamente anche la gara: è fantastico”.

Martin è lo sconfitto di oggi. Lo spagnolo parte a fionda ed è subito alle spalle di Pecco, ma tra nervosisimo e troppa fretta sbaglia tutto il possibile, buttando al vento la gara più importante della carriera per suoi errori. La gara era lunga e si poteva cercare una soluzione con piu’  calma. Parlando invece della stagione, onore allo sconfitto. Ma gli errori fanno parte del gioco e la consapevolezza dei suoi mezzi, lo porta alla certezza per l’anno prossimo di essere il principale avversario per una nuova stagione di grandi emozioni.