Folck Club 7-13 nov
Novembre 8, 2005 in Spettacoli da Marcella Trapani
Tin Hat Quartet (Usa), Jimmy D. Lane & Blue Hearth Blues Band, Arto Lindsay James Senese & Napoli Centrale al Folkclub
Si comincia presto questa settimana (il lunedì e non il giovedì, come al solito) al Folkclub e si comincia bene con un concerto eccezionale del Tin Hat Quartet lunedì 7 novembre, unica data italiana.
Il gruppo si è formato nel 1997 e da allora ha spesso accolto ospiti musicali nei quattro CD prodotti. Tra questi, massimi artisti della musica internazionale come T. Waits, W. Nelson e amici quali B. Goldberg e Z. Parkins.
R. Burger, pianista fondatore del trio originario, lo ha lasciato alla fine del 2004 ed è stato sostituito da B. Goldberg, clarinettista. C. Kihlstedt, violino e voce, e M. Orton, chitarra, sono rimasti gli stessi della formazione originale. Nel nuovo tour hanno invitato A. Anderson, trombettista dal talento proteiforme, uno dei supporters preferiti di T. Waits. Anderson suona la tromba, l’armonium e il glockenspiel. Al Folkclub i Tin Hat Quartet presenteranno Book of Silk che conferma il loro mood musicale fatto di tango, country, musica classica contemporanea, folk dell’Europa orientale. L’album è stato definito dal San Francisco Chronicle “.. a celestial masterpiece”.
Molto curato e graficamente accattivante il loro sito: www.tinhattrio.com
All’insegna del blues il concerto di Jimmy D. Lane & Blue Hearth Blues Band giovedì 10 novembre. J.D. Lane è figlio di una leggenda del blues, J. Rogers, quindi è cresciuto a “pane e blues” e racconta che già a otto anni ha iniziato ad esercitarsi con la chitarra. Fonda un suo gruppo nel 1987, I Blue Earth, e qualche anno dopo esordisce con il disco omonimo. Contemporaneamente suonava dal vivo anche con la band del padre in concerti in Europa e negli States. La sua musica è sicuramente sul versante della migliore tradizione blues ma è anche infusa di atmosfere rock, non a caso J. Hendrix è stato uno dei suoi idoli.
Il suo trio è formato da S. Kail al basso e da K. McGee alla batteria, oltre, naturalmente, che da lui alla voce e alla chitarra.
Sito internet: www.jimmydlane.com
Il terzo concerto della settimana è quello di A. Lindsay, musicista americano cresciuto in Brasile, che nella sua musica fonde ritmi, melodie e testi provenienti da culture e generi diversi. Lindsay raggiunse la notorietà nel 1978 con l’album No New York, prodotto da B. Eno. Per l’occasione aveva creato un trio, il DNA, che spesso inseriva frasi portoghesi nei testi delle canzoni e cercava di far proprie le tecniche dei tamburi brasiliani. Sciolto il trio, Lindsay continuò la sua carriera da solista collaborando a vari dischi con altri musicisti e producendo anche i lavori di nuovi artisti. Recentemente ha prodotto in Brasile le registrazioni di C. Veloso, V. Cantuaria, G. Costa e C. Brown. Sicuramente Lindsay in quanto musicista pop, provocatore di suoni e produttore di nuovi talenti si può definire un artista completo.
A Maison Musique suonerà assieme a N. Philips, sax e tastiere, e a M. Gauch, basso.
Sito internet: www.artolindsay.com
‘A musica che rè? ‘A casa addò so’ nato
(La musica cos’è? La casa dove sono nato)
J. Senese
Sabato 12 novembre suonerà James Senese e il suo gruppo Napoli Centrale, formato da F. Malfi, batteria, R. Calabritto, basso, e C. Merolla, percussioni. J. Senese, napoletano per metà afro-americano, assieme a M. Musella, napoletano per metà pellerossa, è stato negli anni ’60 fra i creatori di un nuovo tipo di sound che univa l’emotività e il colore della melodia napoletana agli schemi ritmici della musica americana con il gruppo degli Showmen, secondo la loro stessa definizione sei irresistibili ragazzi con i piedi piantati nella periferia napoletana di Miano, Piscinola e Frattamaggiore, ma con la testa nei “ghetti” di Atlanta, Saint Louis e Chicago. Scioltisi gli Showmen, il gruppo Napoli Centrale si forma, dopo alterne vicende, negli anni ’70 e tra i suoi membri annovera, per qualche tempo, anche P. Daniele. Registra il suo primo album e scala le hit nazionali: i testi sono in napoletano, la musica è un misto di tradizione e di ritmi blues.
Inizio concerti: h 21
Biglietti
7 Novembre: 20 euro
10 Novembre: 15 euro
11 Novembre: eccezionalmente alla Maison Musique euro 18
12 Novembre: euro 20
Folkclub
Via Perrone 3/bis – 10122 Torino
Uffici & Maison Musique
Via Rosta 23 – 10098 Rivoli
Tel. 011/537636- Fax 011/9954546
www.folkclub.it
di Marcella Trapani