Fiorella Mannoia al Teatro Colosseo

Marzo 16, 2003 in Spettacoli da Marinella Fugazza

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”Siamo così, dolcemente complicate, sempre più emozionate, delicate, ma potrai trovarci ancora qui, nelle sere tempestose portaci delle rose nuove cose e ti diremo ancora un altro sì, è difficile spiegare certe giornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui, con le nostre notti bianche, ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un altro sì.”

Parole che rimangono incancellabili nella mente delle donne che le ascoltano e che in esse si riconoscono ogni volta di più, ogni volta sempre più intimamente. Parole che costituiscono il testo di una delle canzoni più conosciute e cantate da Fiorella Mannoia: ”Quello che le donne non dicono”. La cantante romana si esibirà al Teatro Colosseo lunedì 17 e martedì 18, con inizio alle ore 21.00.

Cinquanta date in calendario con un debutto avvenuto lo scorso 2 febbraio a Firenze: un tour teatrale che, in tre mesi, la condurrà in 37 città da un capo all’altro dell’Italia. Evidentemente la terminata tournée estiva con gli amici Pino Daniele, Ron e Francesco De Gregori ha caricato ed ha spronato Fiorella, che ha deciso di tornare ad affrontare, tutta sola, il suo pubblico dal quale è stato accolta con entusiasmo ed affetto sin dal debutto nel capoluogo fiorentino. Infatti il nuovo tour è un trionfo un po’ dappertutto, anche a Torino, dove si è dovuta aggiungere la data del 18 per soddisfare tutte le richieste.

”Sul palco sarò sola, con una nuova band e senza un cd da promuovere. Strano, vero? Eppure l’idea di rompere i soliti schemi mi affascina molto. Voglio sentirmi libera di cantare i brani che più mi piacciono. Non a caso, anche la scaletta dei concerti sarà completamente diversa dal passato. E ricca di sorprese. Per esempio, la maggior parte delle canzoni che presenterò non fanno parte del mio repertorio tradizionale. Ma sono un’interprete e ho la fortuna di potermi appropriare dei pezzi altrui seguendo lo stato d’animo del momento. Voglio rendere omaggio ai grandi della canzone italiana e non solo. Voglio fare qualcosa che testimoni a questi amici che li stimo non solo a “parole”. Seriamente, quando sono a casa e voglio ascoltare un disco è di quei personaggi che vado a prendere il cd e allora perché non reintepretarli.”

I colleghi amati professionalmente e, in un caso anche sentimentalmente (Ivano Fossati), hanno i nomi di Giorgio Conte, del quale esplora i territori di “Messico e nuvole”; di Manu Chao, schierandosi con gli immigrati in un’emozionante interpretazione di “Clandestino”; di Paolo Conte con le note di “Boogie” e i ritmi divertiti di “Come mi vuoi”; del già citato Ivano Fossati con “Panama” e “Buontempo”; di Ligabue, Pino Daniele, Vasco Rossi e Francesco De Gregori. Non mancheranno i suoi cavalli di battaglia: da “Oh che sarà”, traduzione di un brano di Chico Buarque de Hollanda a “Il culo del mondo” di Caetano Veloso, “I treni a vapore”, canzone che le ha fatto guadagnare la targa Tenco, a “Le notti di maggio” pezzo scritto per lei da Ivano Fossati nel 1988.

La nuova band che accompagna l’artista romana è composta da otto musicisti che completano e rendono perfetta l’esibizione: Piero Fabrizi, chitarre acustiche ed elettriche; Dario Deidda, contrabbasso e tromba; Alfredo Golino, batteria e percussioni; Luca Scarpa, pianoforte e tastiere; Maurizio Giammarco, sassofoni e flauto; Marco Brioschi, tromba e filicorno; Giovanni Boscariol, fisarmonica, organo hammond e tastiera; Stefano Pisetta, percussioni.

Il tour dovrebbe concludersi da dove era iniziato e cioè a Firenze il 6 maggio e poco dopo inizieranno le registrazioni del nuovo cd previsto per la fine dell’anno e che, secondo indiscrezioni, dovrebbe contenere un pezzo firmato De Gregori e Venditti.

Quale sarà però, in tutto il suo repertorio, il brano preferito da Fiorella Mannoia: ”E’ difficile sceglierne uno, cambiano di volta in volta. C’è però un verso di Ivano Fossati, in I treni a vapore, che mi emoziona sempre allo stesso modo. Ed è quello che dice: Mi sogno i sognatori che aspettano una primavera e un’altra primavera da aspettare ancora, fra un bicchiere di neve, e un caffè come si deve, quest’inverno passerà. Sarà perché appartengo ad una generazione che, nonostante le delusioni, non ha perso il vizio di sognare.”

Fiorella Mannoia

Teatro Colosseo

Via Madama Cristina 71

17 e 18 marzo 2003

Inizio ore 21.00

Poltronissime: 35 Euro

Poltrone: 25 Euro

Galleria: 20 Euro

di Marinella Fugazza