Erbe miracolose
Gennaio 12, 2003 in Medley da Redazione
Fare chiarezza. Questo è l’obiettivo principale della nuova normativa in materia di prodotti erboristici. Finora, in Italia, la vendita di questo tipo di preparati non era regolata in modo sufficientemente preciso, tanto che le etichette di svariati prodotti erboristici, venduti praticamente ovunque, potevano trarre in inganno i consumatori inducendoli a credere che si trattasse di specialità dotate di effettivi poteri curativi. Le medicine però sono una cosa e i prodotti da erboristeria un’altra. Ora, infatti, la distinzione si è fatta più netta, come spiega il Presidente dell’Ordine dei Farmacisti del Piemonte, dottor Sampietro: “I cosiddetti prodotti salutistici non possono più essere confusi con le specialità medicinali.
Grazie alla nuova normativa si farà finalmente chiarezza, dato che tutti i preparati di erboristeria dovranno indicare sull’etichetta il contenuto, il nome botanico, ossia il tipo di pianta che contengono, e la presenza o meno, ed in quale misura, del principio attivo”. Il principio attivo è quella parte del farmaco che ha effettivo potere curativo. Stop quindi alle “erbe miracolose” dai nomi esotici, prodotti orientali, o presunti tali. Le boccette, colorate e invitanti, che il consumatore può trovare sullo scaffale del supermercato non sono equivalenti alle medicine che si possono acquistare in farmacia e ciò dovrà, da ora in poi, essere chiaro fin dall’etichetta. Inoltre i prodotti di erboristeria dovranno essere registrati, in modo che il Ministero della Salute possa tenere sotto controllo il mercato ed evitare possibili abusi.
di Luca Stra