Difendere la cultura del territorio

Marzo 25, 2011 in Attualità da Cinzia Modena

Narco cosentini _Border_have a nice dayRiceviamo e diffondiamo la comunicazione inviata dal Comitato Emergenza Cultura Piemonte. Alla soddisfazione per il reintegro dei contributi del Fondo Unico per lo Spettacolo da parte del Governo, siunisce però la necessità di ricordare che il tessuto culturale, costruito, nei Centri come nelle Periferie, grazie all’opera quotidiana e sistematica di medie/piccole imprese, associazioni e cooperative è ancora gravemente a rischio.

La cultura diffusa sul territorio in larga parte ha come suoi principali interlocutori gli Enti e le Istituzioni Locali.

Come molto ben sottolineato ieri dall’Agis tramite la Presidente, Evelina Christillin, nella consapevolezza dell’ importanza “delle sovvenzioni pubbliche per i soggetti accreditati e aventi diritto, la nostra Associazione sollecita comunque un’attenzione sempre più viva alle problematiche relative a tutto il sistema culturale, con particolare riferimento alle realtà minori, alle piccole e medie compagnie indipendenti, non sovvenzionate dal FUS, e a tutti i soggetti che operano sul territorio in modo capillare, affinché ne venga salvaguardata l’attività e l’occupazione. Occorre infatti… una concertazione istituzionale a livello locale che permetta di operare scelte politiche a tutela della molteplicità e dell’organicità dell’intero settore dello spettacolo dal vivo piemontese.”

“Resta ancora aperta la questione della sopravvivenza dei più piccoli che costituiscono il tessuto culturale diffuso nel territorio” ha ribadito ieri l assessore alla Cultura del Comune di Torino, Fiorenzo Alfieri.

Il Comitato Emergenza Cultura ricorda che:

  • La spesa Regionale per la Cultura nel 2010 è stata pari allo 0,6 del Bilancio totale, concorrendo però per circa l’11% di economie.

  • Nel 2011 la spesa Regionale per la Cultura sarà pari allo 0,31% del Bilancio totale, con un esborso pro-capite annuo a carico del singolo cittadino piemontese che non raggiunge i 15 euro! Nello stesso 2011 la spesa Regionale per trasporti, infrastrutture, mobilità e logistica sarà pari al 10% del Bilancio totale, con un esborso pro-capite annuo a carico del singolo cittadino piemontese di circa 450 €.

  • I dati Istat relativi al 2010 attestano gli addetti occupati nel settore culturale in Piemonte in 37.000 unità (i lavoratori dello Stabilimento di Fiat Mirafiori sono nel complesso circa 5.400) che, considerando tutto l’indotto generato, raggiungono oltre 280.000 occupati. L’età media degli addetti in ambito culturale si situa tra i 30-45 anni, con una maggioranza di occupazione femminile.

  • Il Turismo che produce il 3,5% del PIL Regionale e che, negli ultimi 8 anni ha visto un incremento del 43% di presenze rivela un crescente peso della componente culturale: il 40% dei turisti, infatti, dichiara di venire in Piemonte perché attirato principalmente dai beni e dall’offerta culturale.

    Il 26 marzo, Operatori culturali, studenti, lavoratori e tutti i cittadini interessati al ruolo strategico che la Cultura ha giocato e deve ancora poter giocare sul nostro territorio Regionale sono invitati a partecipare nei modi che riterranno più opportuni purchè pacifica alla Manifestazione pro cultura che si terrà in piazza Castello dalle 15. Esempi di attività saranno azioni teatrali, di danza,di musica, striscioni, manifesti e cartelloni, slogan, cori, canzoni, silenzio…

    La produzione culturale è immateriale: non riempie i magazzini come merce invenduta; non produce scarti inquinanti per l’ambiente; le sue risorse, di provenienza umana, sono naturalmente rinnovabili; l’innovazione è sempre presente procedendo in parallelo ai vissuti delle diverse generazioni…

    La cultura non ha colore politico… colora il peso delle nostre anime.

    di Cinzia Modena