Al via la maratona jazz di Ascona

Giugno 24, 2005 in Musica da Claris

Le note sono lì, nelle bocche degli strumenti, pronte per iniziare a correre nell’aria, colpire l’immaginazione e dare emozioni alle migliaia di spettatori (80mila l’anno scorso; qualcuno per i prossimi dieci giorni punta su un numero, record, maggiore) che affolleranno il lungolago e i palchi del Jazz Ascona Festival. Con 200 concerti e 250 musicisti invitati, con celebri jam session, eventi speciali e programmi collaterali, il più significativo evento europeo dedicato al jazz classico, nonché uno dei più importanti a livello mondiale, sta per regalare giorni e notti di grande musica agli appassionati.

Come spiega Nicolas Gilliet, 33 anni, direttore artistico, “per un festival come JazzAscona, incentrato sulle forme storiche del jazz, si tratta di evitare la trappola della festa nostalgica. La scena jazz oggi è ricca di fermenti e sono numerosi i musicisti che hanno rielaborato gli stili tradizionali, adattandoli ai gusti ed alla tecnica esecutiva moderna. Si tratta di dare maggior peso a questo orientamento, riproponendo la grande tradizione del jazz in modo dinamico, tenendo conto dell’evoluzione dei tempi, offrendo un’ampia panoramica del jazz classico, così come viene suonato oggi in diversi paesi e da diverse generazioni di musicisti, puntando sempre e comunque sulla qualità delle proposte”. Ecco il programma 2005: un mappamondo del jazz classico con la luce a 360°, per accontentare i gusti e le esigenze più eterogenee dei jazzofili, spaziando dal soul al blues, dal mainstream al gospel. Con un occhio speciale, ovviamente, alla culla del jazz, quella New Orleans che ha forti accordi di partnership con Ascona.

Tra i nomi di primo piano, come non segnalare il batterista Shannon Powell (straordinario per carica energetica, inventiva e precisione) e Jason Marsalis, il più giovane e forse il più dotato dei celeberrimi fratelli Marsalis, che vedremo in azione, in una prima europea, al vibrafono? Altri artisti da non dimenticare sono Linda Hopkins, commovente cantante blues, e Duffy Jackson, batterista statunitense dalla carriera straordinaria, già collaboratore di miti assoluti come Count Basie, Duke Ellington, Dizzy Gillespie, Ella Fitzgerald. Proprio Duffy sarà il fuoriclasse trascinante questa sera allo stage Torre e domani nell’appuntamento più mondano ed elegante del primo weekend, il gala d’apertura all’hotel Eden Roc, dove a ritmo serrato si susseguiranno artisti internazionali (tra cui l’amatissimo, carismatico e talentuoso chitarrista e cantante Marty Grosz) alternati dalla verve e dalla simpatia del ‘grand marshall’ Earl Conway, il miglior regista di marching band attualmente in circolazione.

Proprio lui, da oggi fino al gala di chiusura all’hotel Giardino, darà il via, con la sua voce e il suo ritmo, agli eventi speciali del palco Torre, dieci serate a tema con grandi ospiti, tra cui il piano di Dado Moroni, il sax di Red Holloway, la voce di Linda Hopkins e Freddy Cole (fratello di Nat King Cole), la tromba di Warren Vaché, che renderanno omaggio a interpreti del passato come Tommy Dorsey ed Eddie Condon e a compositori influenti come Harold Arlen e Jerome Kern.

Ed allora via al sax, alla batteria, alle trombe, al violino, alle chitarre, per sorprendere ed entusiasmare il pubblico con la musica nera, il rhythm and blues il soul!

di Claudio Arissone