A Vercelli il FRAC in passerella
Maggio 7, 2008 in Arte da Gabriella Grea
La costituzione del Fondo Regionale di Arte Contemporanea (FRAC) è finalizzata all’acquisizione di novità artistiche internazionali; con uno stanziamento annuale di 150.000 euro vengono acquisite nell’ambito di Altissima, una tra le più importanti manifestazioni culturali e di mercato in Italia, le opere destinate alla collezione permanente.
Sono stati designati a selezionare le opere per il 2007 e il 2008 tre curatori internazionali, Francesco Bonami, direttore Artistico Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Manilow Senior Curator MCA Museum of Contemporary Art, Chicago), Christine Macel, curatore del Centre National d’Art et de Culture Georges Pompidou (Parigi) e Agustin Pérez Rubio, Chief Curator, MUSAC Museo de Arte Contemporaneo Castilla y Léon (Léon). E’ stato affidato loro il compito di selezionare una serie di opere visitare il cui valore singolo non deve superare la cifra di 20.000 euro. Il Piemonte promuovano il FRAC che ha seguito – unico in Italia – l’esempio della Francia dove questo modello è attivo dal 1982.
L’elemento ulteriormente interessante risiede nel carattere “nomade”, itinerante della collezione che verrà ospitata in spazi già esistenti o creati ad hoc.
L’ ARCA di Vercelli è stata scelta come prima tappa, a cui faranno seguito altre due città sul territorio regionale: Boves e Biella.
Le finalità della collezione, didattiche e culturali, mirano non solo a diffondere nelle nuove generazioni la curiosità per il fermento artistico, ma anche a ridurre le disparità geografiche, sociali e culturali tra le diverse aree piemontesi.
Gli artisti in mostra sono: Keren Cytter, Sam Durant, Jimmie Durham, , Vidya Gastaldon, Ian Kiaer, Josephine Meckseper, Tom Molloy, Evariste Richer, Ignacio Uriarte.
Europei e americani, differiscono per età ed estrazione culturale, ma sono uniti da un leit-motiv ricorrente, la difficoltà dell’uomo contemporaneo di comunicare. Comunicare con i suoi simili, con l’architettura circostante e persino con se stesso, stupito ed impreparato ad affrontare paure ed emozioni, imposte dal confronto con l’altro-da-sé..
Repulsion (2006/2007, dvd, 3 di 4 + prove d’artista) di Karen Cytter (Tel Aviv, 1977) offre un collage di vita alienata, attraverso un’istallazione video a 3 canali, crea narrative ritmate da un forte senso di paranoia.
Cyprien Gaillard (Parigi, 1980) nasconde nel paesaggio estintori rubati che ricoprono completamente la scena con una nuvola bianca. Lande di natura incontaminata, periferie urbane degradate, boschi nebbiosi invasi improvvisamente da una nuvola bianca: unica impronta umana altrimenti sempre assente, elemento indispensabile per rendere onirica e metafisica la concretezza prosaica del reale (Real Remnants of Fictive Wars III, 2004, film 35mm trasferito su dvd).
Evariste Richer (Montpellier, 1969) interroga il tempo e lo spazio, indaga la materia, alla ricerca del legame tra microcosmo e macrocosmo, tra la casualità e la causalità. Installa un dado da gioco sulla cima di un’asta, invano lo spettatore aspetta che il dado si fermi: l’inarrestabile oscillazione tra il personale e l’universale conferma che la comunicazione tra il sé e l’altro, il continuo divenire dialettico, è la linfa intellettuale dell’uomo di ogni tempo.
ELENCO OPERE acquisite nel 2007 e in mostra all’Arca di Vercelli:
Rosa Barba, It’s gonna happen, 2005**
film 16 mm, suono, voci Joel Ryan, Michel Waisuisz, ed. 5+2
Keren Cytter, Repulsion, 2006/2007
Dvd, 3 di 4 e prove d’artista
Sam Durant, Hand to eye to mouth, 2006
Installazione, tecnica mista, dimensioni variabili
Jimmie Durham, Radio Vacuum Tube and Bones from Several Animals along with bright plastic and glass elements, 2006
Materiali vari, 42x30x25 cm ca.
Cyprien Gaillard, Real Remnants of Fictive Wars III, 2004
Film 35mm trasferito su dvd
Vidya Gastaldon, Sha-it (baba), 2007
Scultura di lana e acciaio, 200 cm alt. / cm. 80 diam.
Ian Kiaer, Endless house project; Disco-Coppertone, 2007
Installazione, tessuto “survival”, foglia d’oro, perspex, Dimensioni variabili
Josephine Meckseper, March for Peace, Justice and Democracy 04/29/06, New York City, 2007
Film 16 mm, 2 di 3 e prove d’artista
Tom Molloy, Declaration, 2005
Carta ritagliata a mano, edizione 4 di 6, 63.50 x 47.5 cm
Evariste Richer, Le Grêlon, 2006
Struttura in acciaio e motore
200 cm. altezza con base a croce
Ignacio Uriarte, Single line labyrinth 3, 2007
Stampa a getto d’inchiostro di foglio excell, 2 di 3
Ignacio Uriarte, Black and white squared monochrome, 2007
Video e prove d’artista
**L’opera di Rosa Barba, che fa parte della collezione FRAC, non sarà in mostra all’Arca di Vercelli per motivi logistici.
di Gabriella Grea