A Torino sera di grande atletica
Giugno 4, 2004 in Sport da Claris
Atleti di primo piano, situazione meteo ideale per grandi risultati, organizzazione perfetta e, ciliegina sulla torta, il presidente della IAAF, Lamine Diack, in tribuna: ecco le ottime condizioni di partenza del 10° Meeting Internazionale IAAF di Atletica Leggera che si svolge questa sera a Torino.
Il classico appuntamento torinese di inizio giugno quest’anno vede coinvolti ben 125 atleti da 31 paesi nel mondo. L’elevata qualità tecnica dell’evento è testimoniata dal grande numero di campioni presenti: 5 medaglie olimpiche (1 oro – 1 argento – 3 bronzi) e 19 medaglie mondiali (6 ori – 6 argenti – 7 bronzi). Ma, come sempre, gli organizzatori puntano molto anche sui nuovi talenti e, parlando proprio dei giovani, quest’anno segnaliamo Florent Lacasse, ottocentista francese, vittorioso l’anno scorso con il proprio primato personale. Quest’anno la vittoria gli sarà più difficile, avendo come avversari il campione del mondo Djabir Said Guerni ed il nostro Andrea Longo. Nel triplo invece il ventiduenne romeno Marian Oprea affronterà il campione del mondo Christian Olsson, oltre ai russi Vitaliy Mokalenko e Igor Spasovkhodskiy in una gara dall’elevato contenuto tecnico.
Tra gli italiani invece segnaliamo il ventiquattrenne Simone Collio e il ventenne Kaba Fantoni, entrambi velocisti, e Simona La Mantia, 21 anni, impegnata nel triplo con Magdelin Martinez e Melena Govorova. Nei 400 piani vedremo Felix Sanchez, Eric Milazar e Otis Harris, mentre nei 200 vedremo la medaglia d’argento ai Mondiali Indoor ’04 Johan Wissman affrontare il belga Patrick Stevens, oggi trentaseienne, nella sua stagione di addio. E’ sfumata invece la possibilità di vedere nel triplo la russa Tatiana Lebdeva: a causa di un infortunio all’anca in questa stagione disputerà soltanto gare di salto in lungo.
Il Meeting avrà, oltre al presidente della Federazione Internazionale di Atletica, anche un altro ospite d’onore: il campione del mondo nel salto con l’asta Giuseppe Gibilisco che ritirerà la medaglia d’oro che La Stampa assegna all’Atleta dell’anno, premio assegnato da una numerosa e qualificata “commissione” di giornalisti, atleti ed esperti. Lo stadio Primo Nebiolo e il pubblico del meeting sono sicuramente l’ambiente giusto per ricevere il premio.
E proprio dello stadio del Parco Ruffini è obbligatorio parlare. Dal 2000, anno in cui fu intitolato all’ex presidente del CUS Torino, della IAAF e della FISU, lo stadio è stato sotto posto a diversi interventi di miglioria. Prima il rifacimento della pista e delle pedane in Sportflex, la superficie migliore per gli stadi da atletica leggera, e poi il totale rinnovamento della tribuna arrivi, che oggi vediamo per la prima volta. La tribuna è stata interamente coperta e sono stati ricavati nuovi spazi che ospitano una pista di riscaldamento (sotto la tribuna), una sala stampa, una sala tv, un bar-ristoro, uffici e la cabina del fotofinish.
Così rinnovato, lo stadio è ancor più adatto all’atletica leggera; da sempre gli atleti che vi gareggiano, soprattutto gli stranieri, ne apprezzano la particolare conformazione che, con le tribune che iniziano proprio a ridosso della pista e terminano con una corona di alberi, dà un’impressione di vicinanza del pubblico maggiore che in altre strutture.
Degna cornice teatrale insomma per il meeting di Torino, una manifestazione cresciuta negli anni: da Meeting Internazionale a Permit Meeting IAAF a Grand Prix II per il secondo anno. Escalation meritata se consideriamo i nomi dei partecipanti negli anni: dalla bella e veloce Marlene Ottey nel 1995, all’allora ventiduenne Hicham El Guerrouj nel 1996 (stesso anno dei primati italiani nei
2000m di Roberta Brunet e nel salto con l’asta di Maria Carla Bresciani). Dal 1997: con Marion Jones che sbarca in Europa, quasi sconosciuta, e si presenta al pubblico in 11”08 a Pedroso che nel ’98 domina il salto in lungo. Dal 8,56 sempre nel lungo per Iago Lamela, migliore prestazione mondiale dell’anno, nel ’99 al 2000 con Anier Garcia che stabilisce il record del meeting sui 110hs (13”25). Dalle performance di Fabrizio Mori, Bernard Williams, Tatiana Kotova, Fiona May nel 2001 a Jonathan Edwards, il re del salto triplo, che vince con 17,18m nonostante un forte mal di schiena, nel 2002, ancora al ritorno, nel 2003, di Hicham El Guerrouj che incanta pubblico e avversari nei 3000m.
L’appuntamento con il Meeting è allo a partire dalle 20.30.
Programma Meeting Internazionale di Atletica Leggera di Torino
Stadio Primo Nebiolo (Parco Ruffini)
venerdì 4 giugno
17.45 Lancio del martello M
20.10 100m Allieve
20.20 1000m Cadette
20.30 800m Allievi | Junior | Promesse
20.35 Esibizione paracadutisti
20.45 Sfilata CUS Torino
21.05 100m M – Salto in alto M – Salto triplo F
21.15 400h F
21.25 400h M – Salto triplo M – Getto del peso F
21.35 400m M
21.45 800m F
21.55 110h M
22.10 3000m M
22.30 200m M
22.40 200m F
22.50 800m M
di Claris