A Torino l’Oro di Siena

Dicembre 2, 2001 in Arte da Claris

25147(1)L’evento clou della settimana artistica torinese è l’inaugurazione della mostra, giovedì a Palazzo Madama, “L’Oro di Siena. Il Tesoro di Santa Maria della Scala”.

L’esposizione, promossa dalla Città di Torino e dalla Fondazione CRT – Cassa di Risparmio di Torino, dal Comune di Siena e dall’Istituzione Santa Maria della Scala, raccoglie quarantadue raffinate opere di oreficeria. Il nucleo più antico della collezione è composto da reliquiari di origine bizantina con figurazioni a smalto cloisonné, rilievi a balzo o realizzati con paste vitree e metalli filigranati tempestati di pietre preziose e perle ed un prezioso codice miniato. Attorno a questo nucleo si sono aggiunti, via via che si accresceva il prestigio dello “Spedale” di Santa Maria della Scala, calici, cofanetti e reliquiari di varia forma commissionati appositamente per custodire i sacri frammenti.

Dal 6 dicembre al 3 marzo 2002, Palazzo Madama offrirà quindi momenti preziosi ai piemontesi ed ai turisti che nelle feste affolleranno la nostra città per cogliere l’assoluta grazia degli oggetti esposti, per la prima volta in Italia fuori dai confini toscani. La collezione è stata presentata, infatti, nel 1996 a Siena e successivamente allestita a Colonia, a Erfurt, a Bruxelles e ad Amiens.

L’esposizione è la prima conseguenza di un importantissimo accordo di cooperazione tra due città, Torino e Siena, ricche di inestimabili tesori artistici ed architettonici. Infatti, i rispettivi sindaci, Sergio Chiamparino e Maurizio Cenni, firmeranno un protocollo di intesa tra le città da loro rappresentate mercoledì 5 dicembre 2001 alle ore 11,30 a Palazzo Civico (piazza Palazzo di Città, 1).

Ora, grazie all’intesa in fatto di fruibilità condivisa del patrimonio artistico tra le Amministrazioni comunali di Torino e di Siena, i preziosi approdano nel capoluogo piemontese. In tale quadro di scambi le opere della precedente esposizione di Palazzo Madama, “Tra Gotico e Rinascimento”, lasceranno Torino e saranno trasferite a Siena, dove il pubblico potrà ammirarle dal 22 marzo al 7 luglio 2002 sotto le volte dell’ex “Spedale” di Santa Maria della Scala, da dove provengono gli ori esposti a Torino.

Santa Maria della Scala, oggi moderno complesso museale, è uno tra i più grandi edifici medievali superstiti nel Vecchio Continente, ed è stato luogo di accoglienza dei pellegrini che dal Nord scendevano verso Roma, lungo la via Francigena.

Il Tesoro, di cui fa parte un codice lezionario del Vangelo con le miniature dei quattro Evangelisti, trae origine nel 1359 dall’acquisto a Costantinopoli da parte di un mercante fiorentino di un gruppo di reliquiari, ai quali si aggiunsero altre reliquie di uguale raffinatezza, in modo particolare microarchitetture che risalgono dal X al XIII secolo. A Torino, nella fastosa cornice del Salone del Senato di Palazzo Madama, giungeranno reperti del Quattro, Cinque, Sei e Settecento.

Visitare la mostra è inoltre un’opportunità per soffermarsi a contemplare l’atrio e salire lo scalone di Palazzo Madama, nell’avancorpo juvarriano, riaperto il 2 giugno scorso dopo tredici anni di chiusura per ricerche e restauri. O ancora per affacciarsi sul cantiere di scavi nella sala del Voltone e osservare le molte stratificazioni e fasi costruttive del palazzo.

La mostra è accompagnata da un interessante catalogo, redatto da Mara Bonfioli, Luciano Bellosi, Giuseppe Cantelli, Gabriella Piccinni, Carlo Bertelli e Giovanna Derenzini e pubblicato dalla casa editrice Skirà di Milano (venduto in mostra a 55 mila lire, Euro 28,41).

L’Oro di Siena. Il Tesoro di Santa Maria della Scala

Luogo: Palazzo Madama, Salone del Senato

Periodo: 6 dicembre 2001 – 3 marzo 2002

Orario: domenica e dal martedì al venerdì: 10 -20; sabato dalle 10 alle 23; lunedì chiuso.

Ingresso: intero 6.000 lire (euro 3,10); ridotto 3.000 lire (euro 1,55)

Informazioni e prenotazioni gruppi: 011.442.99.12

sito Internet: www.comune.torino.it/palazzomadama

– Ufficio stampa Comune di Torino, piazza Palazzo di Città, 1 – 10122 Torino dr. Gianni Ferrero – tel. 011/442.36.05 fax 011/442.2301 – [email protected]

– Ufficio stampa Fondazione CRT, Torino, dr.ssa Patrizia Perrone – tel. 011/66.22.097 fax 011/66.22.432

di Claris