I Novecento negli USA con Dreams of Peace
Giugno 20, 2004 in Musica da Claris
Tempo d’estate, tempo di jazz, sembra un sillogismo ovvio. Ma più che dei tanti festival estivi di qualità, oggi parliamo di alcuni giovani artisti, italiani per di più, che grazie al jazz stanno raggiungendo il successo a livello mondiale. Si tratta de I Novecento che, grazie a Dreams of Peace, l’album di Stanley Jordan da loro prodotto lo scorso anno, hanno siglato un accordo di produzione con la Favored Nations Cool, la nuova branch dell’etichetta Favored Nations che Steve Vai ha deciso di dedicare al jazz.
Dopo Mimi Fox ed in compagnia di Larry Coryell, anch’essi coinvolti nel lancio della nuova etichetta, i Novecento featuring Stanley Jordan si posizioneranno al fianco, per esempio, di Frank Gambale e Allan Holdsworth e di altri grandi nomi della chitarra, strumento cui, ovviamente, le etichette di Vai sono dedicate. Il gruppo italiano è quindi finalmente riuscito ad arrivare al mercato americano peraltro con un altro grande riconoscimento: il nome in copertina di quello stesso album che nel nostro paese è stato pubblicato a nome di Stanley Jordan.
“E’ un grande risultato che cercavamo da tempo, un po’ come tutti” dichiarano i fratelli Nicolosi, “un risultato che quasi non ci capacitiamo di avere raggiunto. Come di prassi, abbiamo inviato le nostre produzioni alle varie etichette nel mondo. Steve Vai ha risposto immediatamente. Per noi si tratta di un importantissimo riconoscimento, senza dubbio di grandissimo prestigio, senza parlare delle prospettive che il mercato americano offre. Eravamo certi che la collaborazione con Stanley avrebbe portato ad un risultato magnifico e non ci capacitavamo del fatto che in Italia questo album fosse passato così in sordina.”
L’album, pressoché identico all’edizione italiana, contiene in più una versione, cui si aggiunge la chitarra di Jordan, del singolo Tell me something già pubblicato nell’album Featuring, uscito in Italia nel 2002 sempre a nome Novecento come omaggio al nuovo corso loro carriera.
Dedicatisi, dal 1997, quasi completamente alla produzione discografica, i fratelli Nicolosi si erano guadagnati l’interesse del pubblico e della critica con Drum’n’Voice, album nel quale come ospiti figuravano tra gli altri i fratelli Michael e Randy Brecker, progetto al quale Billy Cobham aveva aderito con la convinzione di poter far giungere le sonorità proprie del jazz ad un pubblico più vasto, un progetto di grande successo che venne distribuito in oltre 20 paesi al mondo, ma che non raggiunse gli USA se non di importazione.
Ora ci sono riusciti appunto con Stanley Jordan, che ha riportato i Novecento ad accompagnarlo sul palco, sia in Italia sia all’estero, in occasione, per esempio, del primo Dubai Jazz Festival, nonché in Spagna e in Portogallo.
I Nicolosi sono titolari della Nicolosi Productions cui fanno capo diverse sottosezioni: J.Jazz, Just Groove, Just Music oramai distribuite in quasi tutto il mondo sia direttamente sia attraverso MCC/Sony Music Germany nonché Collective/BMG UK. Tra gli artisti che hanno pubblicato figurano, oltre a Jordan e Cobham, Toots Thielemans, Jeff Berlin, Billy Preston, Gary Husband, Ada Rovatti.
Dreams of Peace – produzione italiana per Stanley Jordan
Titolo: DREAMS OF PEACE
Artista: STANLEY JORDAN featuring NOVECENTO
Etichetta: Just Groove
Distribuzione: Sony Music Germany/AUDIOGLOBE
Stanley Jordan
Stanley Jordan mancava dal panorama discografico dal 1998, anno in cui uscì il suo Live in New York, e dagli studi di registrazione dal 1994, anno del suo Bolero, visto che nel mezzo uscì solo un The Best of, datato 1995. Va da sé, quindi, che questa produzione del 2003 rappresenta un fiore all’occhiello della Nicolosi Productions dei fratelli Nicolosi che ne avevano dato un’anticipazione nel loro Featuring uscito nei negozi nel novembre 2002.
Dreams of Peace è un album che ha inserito una nota smooth nella produzione di Jordan, sempre a cavallo tra il jazz (ricordiamo i titoli pubblicati con Blue Note ed altri) e le sue storiche interpretazioni di temi classici della musica del XX secolo, di cui tra tante ricordiamo le sue versioni di Eleanor Rigby (Beatles) e Starway to Heaven (Led Zeppelin).
Se, per completare il quadro, aggiungiamo una componente “nera”, vicina al soul ed al funky, avremo questo gustoso album ricco di melodie, di groove e di ballad e non ultimo, degli ospiti illustri, oramai marchio dell’etichetta: Randy Brecker, Danny Gottlieb, Dave Liebman, Guy Barker.
Il risultato che ne deriva è un sound di forte impatto ma al tempo stesso ricco di aperture armoniche e di classe. Dreams of Peace contiene otto brani inediti anch’essi chiaramente improntati allo stile cui i Nicolosi ci stanno abituando.
Questa è anche l’occasione per parlare delle prossime uscite live del chitarrista americano, il quale ha scelto i Novecento come suo gruppo durante il tour previsto per l’estate.
di Claris