Traffic
Giugno 20, 2004 in Spettacoli da Momy
Il vino buono, si sa, sta nelle botti piccole, così come tutto ciò che è prezioso è limitato in natura. Qualche esempio? Il petrolio, o i meno necessari, ma sicuramente più intriganti, diamanti, e ancora il caviale, l’oro, il titanio…
Devono aver pensato a questo gli organizzatori di Traffic, il festival che la Città di Torino vanta come fiore all’occhiello della stagione estiva. Un concentrato di prelibatezze, una full immersion di quattro giorni che vedrà arrivare a Torino il meglio della musica e dello spettacolo. Trenta spettacoli la cui direzione artistica è affidata ad un poker di assi, molto conosciuti a Torino. Al timone Max Casacci (Subsonica), coadiuvato da Cosimo Ammendolia (direttore artistico di Metropolis), Alberto Campo e Fabrizio Gargarone.
Trenta eventi sparsi qua e là per la città: mentre per l’aperitivo è obbligatoria una tappa alla Mole Antonelliana, per la serata si può scegliere tra il Parco della Pellerina, lo sPAZIO 211 di via Mazzini, la Maison Musique di Rivoli e la Suoneria di Settimo Torinese. La conclusione immancabilmente sarà al The Beach ai Murazzi dove, fino all’alba, sarà possibile scatenarsi insieme ad istrionici DJ.
Pezzo pregiato di questo festival sono le tre performance dell’8, 9 e 10 luglio al Palco della Pellerina. Aprirà la rassegna, giovedì sera, Cieli su Torino, con il meglio della scena musicale torinese presente sul palco per mettere in luce il fil rouge che tiene insieme storie tanto diverse. A partire da quella di Madaski, responsabile della serata in tandem con Max Casacci, che si esibirà con e senza gli Africa Unite, per continuare con il rock duro dei Linea 77. E poi ancora i Mau Mau di Luca Morino e Fabio Barovero, i Fratelli di Soledad, di nuovo in piena azione, e i Persiana Jones, rappresentati dai fratelli Carruozzo e da Roberto Marini.
Venerdì toccherà a Chi tiene polvere… spara!, spettacolo di e con Vinicio Capossela. Insieme a lui sul palco un nugolo di musicisti di alta classe: Matteo Salvatore, cantastorie pugliese segnato dal tempo, Roy Paci, vulcanico trombettista catanese con al seguito altri ottoni dal timbro meridionale, Flaco Jimenez: massimo bandoneonista dei territori del tex-mex, l’irlandese Shane MacGowan. Tutti insieme staranno, prima, per tre giorni alla Suoneria di Settimo a provare questo show inebriante e improbabile…
Sabato la conclusione è con Detroit@Torino, con Iggy & The Stooges che imperverseranno ricordandoci le origini del rock contemporaneo. Un gruppo il loro che, quando entrò in scena come un tornado, ormai 35 anni fa, sconvolse grammatica e sintassi del genere. Suonandolo violento, brutale e feroce come mai nessuno prima. Musiche ai confini di ciò che era socialmente accettabile. E anche oltre. Vite in bilico. Esperienze mozzafiato. Il fatto che Iggy Pop sia ancora qui a raccontarle, con un fisico da far invidia a un ragazzino e un dinamismo da atleta, spiega di che pasta sia fatto il personaggio. E ci inchioda ad un obbligo morale: essere alla Pellerina sabato sera!
La scheda di Traffic
NOME: Traffic
COGNOME: Torino Free Festival
SEGNI PARTICOLARI: Manifestazione a sviluppo reticolare che si ramifica su scala metropolitana e ha come scenario la città. Gli eventi di maggiore richiamo sono in esclusiva nazionale. L’accesso a tutti gli spettacoli è gratuito. Direzione artistica d’autore: coordina il team Max Casacci (Subsonica), coadiuvato da Cosimo Ammendolia, Alberto Campo e Fabrizio Gargarone. L’organizzazione è curata da Hiroshima Mon Amour e Radar/Metropolis. Il festival è realizzato col contributo del Comune di Torino, della Regione Piemonte e con il sostegno di Telecom.
COSA: Il festival è stato chiamato “Traffic” al fine di rappresentarne il senso – una zona temporaneamente autonoma in cui gli spettatori si muovono, fisicamente o anche solo mentalmente, seguendo le suggestioni del programma.
QUANDO: Nel secondo weekend di luglio, da giovedì 8 a sabato 10, con preambolo mercoledì 7.
DOVE: In alcuni luoghi simbolici del comprensorio metropolitano. Il parco della Pellerina, polmone verde della città: sede del palco principale. sPAZIO 211: residenza della sezione “off”. Murazzi del Po: il ventre notturno di Torino. Mole Antonelliana: sede del Museo Nazionale del Cinema. Maison Musique (Rivoli): neonata struttura polifunzionale votata alla world music, al folk e alla canzone d’autore.
COME: Una trentina di eventi: concerti, performance, happening, DJ set. Per un totale di circa 150 artisti coinvolti. Massima apertura sul fronte dei generi: rock, canzone d’autore, world music, dance… Parziale simultaneità degli spettacoli: inizio nel tardo pomeriggio (Mole), appuntamenti serali (Pellerina, Spazio 211, Maison Musique) ed epilogo notturno (Murazzi), in un arco di tempo di circa 8 ore, dalle 19 alle 3 del mattino.
PERCHE’: Un festival che sappia rappresentare e rendere visibile la Torino che si trasforma in senso postindustriale: valorizzando le risorse del territorio, creando eventi ed esercitando forza d’attrazione su scala nazionale. L’immagine risultante vuole essere quella di “una città da vivere”.
Il programma di Traffic
Mercoledì 7 Luglio 2004
Giovedì 8 Luglio 2004
Venerdì 9 Luglio 2004
Sabato 10 Luglio 2004
di Monica Mautino