Spuma(nti) per mar(itar)e

Gennaio 25, 2004 in il Traspiratore da Simona Margarino

Jamie posò il borsone e intonò una preghiera, padre-figlio-e-spirito-santo; gli restavano due possibilità: cavarsela o girarsi e saltare in groppa al vagone, a un tiro di schioppo sopra il mare. Le maniglie già solleticavano le dita.

A due spanne, dietro la sua schiena, fischiava la ferrovia, in una notte distratta da poche speranze. I treni passavano ricordandogli che stava perdendo tempo e Elisabeth non aspettava.

Strano fuggire da una donna.

Buffo scappare da una tavola.

Eppure tutto era iniziato lì, sei giorni prima, davanti a un cristallo di punch e nel bozzolo del suo abbraccio. Stava coi talloni a mollo nella bacinella quando lei, in un attimo, lo aveva accarezzato, lenta, tastandogli una ciocca di capelli, alle spalle. Appena gli aveva appoggiato un cioccolatino sulle labbra, come ad addolcirlo, mentre meno lui se lo aspettava, con voce impastata di zucchero, gli aveva chiesto di sposarlo.

Dio, che botta, l’aperitivo, la carne, il dessert, il tovagliolo tranquillo per non sporcarsi e poi…e poi quello. Inaspettato. Affrettato. Sbagliato. Sarebbe un semplice pasticcio, la vita, se non ci si mettessero le femmine a complicarla ancor di più: era tutto perfetto, le posate il vino l’arrosto saporito la crema, finché non se ne era sbucata Elisabeth con le parole di sempre, quelle che si vuole sentire solo quando si è già pronti a dirle. Cioè mai.

Decisione complicata: da amanti spumeggianti a manti di spumoni da digerire controvoglia.

Un fastidio.

Una miseria.

Un colpo di coltello.

Ringhiava l’oceano, poco sotto.

A metà strada fra cuore e cervello.

Fare, disfare, rifare, le mille probabilità di riuscita, le centomila certezze di fallimento, i dubbi infiniti e tutto il resto, una sfilza di domande in uno spiedino ancora troppo crudo per decidere di prenderlo insieme. Lo vide, quello stecchino di gusti gustosi.

Vide anche le spezie a condirlo, il rosmarino l’alloro, l’attesa, la bocca aperta, le labbra socchiuse, le labbra morbide, le sue labbra e….

Si mise a ridere allora Jamie, e tornò verso casa.

La luna, cadendo, sparì dentro il mare. Aveva un leggero colore di miele.

Il Traspiratore – Numero 46

di S. Margarino