L’angolo letterario

Dicembre 1, 2003 in Attualità da Sandra Origliasso

Emiliano InnamoratoQuesta settimana vi proponiamo un’intervista a Gianluca di Dio autore di “L’Emiliano Innamorato” (Fernandel). Il romanzo racconta la storia di un bambino di 11 anni che nell’estate fra la quinta elementare e la prima media incontra Anita, “la strabella”. Sarà questo l’episodio da cui scaturiranno le fanciullesche avventure, tanto da rendere il racconto una sorta di poema epico. Il libro sarà presentato al Moquette di Forlì il 3 dicembre alle 22

Il romanzo racconta la storia di un bambino, Emiliano. Come ti è venuta l’idea di scriverla?

Mi interessava raccontare il mondo nascondendomi dietro la sagoma di un bimbo. Durante l’infanzia si accumula un gran numero di immagini e, con la cultura delle età successive, si cerca poi di riconoscerle e di dar loro un senso. Credo che il lavoro artistico sia sempre legato a un’ossessione, un avvenimento che si racconta in tutti i modi possibili. E per me, almeno in questa fase, è legato all’infanzia. Così ho voluto raccontare cosa pensavo io dell’infanzia e l’ho fatto attraverso un’avventura semplice e soffice come una meringa, ma molto precisa. Volevo far capire che anche un bambino non vive una vita semplice benché protetta, e che fino a quando non ha trovato il proprio ruolo nel mondo, non riesce a capirne i meccanismi e nemmeno a farne parte totalmente. Per amarlo e amare, deve trovare un ideale da seguire che sia in grado di farlo sentire compiutamente un individuo.

All’interno del libro si notano molte espressioni dialettali. Quanto ha influito la tradizione degli scrittori padani nella sua stesura?

Per raccontare qualsiasi storia, se espressa in prima persona, bisogna scomparire dietro la voce del narratore. Ed essendo il mio narratore un bambino di 11 anni che viveva circa dieci anni fa in una piccola provincia emiliana, la mia lingua doveva necessariamente essere quella di quel personaggio. Un bambino che non parlava il dialetto in famiglia ma che lo aveva conosciuto in strada giocando con gli amici e che, col tempo, aveva imparato a capirlo bene anche se non lo sapeva riprodurre correttamente. Un bambino che mi somiglia molto, essendo io vissuto in quello stesso contesto sociale. Ho cercato di usare una lingua molto fluida, diretta e vicina all’oralità, dove anche i termini dialettali incorporati siano resi comprensibili dal contesto in cui sono inseriti. Ci sono molti autori che hanno fatto esperimenti di questo tipo, a cominciare dai grandi maestri emiliani classici come il Boiardo e in minor misura l’Ariosto, fino ad arrivare ai contemporanei, come Delfini, Zavattini, Celati…

Il carattere più evidente del romanzo è una certa dimensione favolistica. Questa è data solo dall’età del protagonista oppure rientra nel tuo modo di fare letteratura?

Più che di una dimensione favolistica io parlerei di dimensione avventurosa. Perché l’infanzia è un’avventura reale e infinita e perché, come la vecchiaia, è un’età di domande. Infatti, il bambino entra in un mondo che deve ancora scoprire totalmente, facendo ogni cosa per la prima volta; il vecchio sta per approdare a un mondo di cui nessuno sa niente e che per forza dovrà scoprire. Per questo nella mia storia ho creato un’alleanza tra queste due età della vita, escludendo quella di mezzo, che è l’età delle risposte e quindi meno interessante dal punto di vista dell’avventura. E poi credo che il riferimento all’avventura sia necessario per questo romanzo che ha come modello fondamentale un poema cavalleresco: l’Orlando innamorato. L’avventura, comunque, è un taglio narrativo che in generale mi interessa molto, perché consente di misurare e raccontare i personaggi semplicemente e direttamente per quello che fanno, senza bisogno di scomodare pesanti giustificazioni psicologiche. Tuttavia scrivo anche di cose che coll’avventura non hanno niente a che vedere.

Da cosa nasce la scelta di dividere il volume in canti e non in capitoli?

Dal desiderio di seminare accuratamente le tracce di un’ascendenza letteraria: l’Orlando innamorato del Boiardo. Questo non solo è evidente nel titolo e nella divisione in canti del romanzo, ma anche nel tipico svolgimento da poema cavalleresco del canto settimo, che fa il verso al Lancillotto di Chrétien de Troyes, il maggior poeta medievale prima di Dante. E del poema del Boiardo, in realtà, io ho utilizzato tutti i temi: l’amore per Angelica (che nel mio libro si è trasformata in Anita); l’esaltazione dell’eroe (Emiliano) non tanto per le sue doti fisiche, quanto per la sua immaginazione; e, appunto, il gusto per l’avventura. La semplicità che credo si noti nel mio romanzo, quindi, è frutto di una costruzione teorica molto elaborata, e per questo tutt’altro che facile da ottenere. Almeno per me.

Hai intenzione di pubblicare altri lavori?

Sto lavorando a un nuovo romanzo, ma sudo così tanto a scrivere che questa volta vorrei pubblicarlo in cinquanta paesi, farne tre o quattro film e guadagnare tanti soldi da sguazzare per sempre in una Jacuzzi di dollari. Magari qualcosa che attragga un’intera categoria di lavoratori, con un titolo tipo: Cinquanta colpi di spatola prima di andare a letto. Però non so se è facile. E poi forse, alla fine, stare tutto il giorno a mollo nella grana non è neanche bello.

Gli appuntamenti della settimana

Martedi 2

  • Biblioteca Geisser

    C.so Casale 5-Torino

    Alle 17 Gian Enrico Ferraris presenta “El Moschin…che fu poi Vanchiglia” (Graphot)

  • Juta Café

    Via Taglio 91- Modena

    Alle 21 Gianfranco Mammi presenta “Uomini senza Mercedes” (Fernandel)

  • Libreria “Gaia scienza”

    Via Di Franco 12- Livorno

    Alle 18, in occasione del Premio Ciampi (www.premiociampi.it),Michele Governatori leggerà racconti editi ed inediti sul tema di quest’anno: lavoro e precariato

    Mercoledi 3

  • La Torre di Abele

    Via Pietro Micca 22- Torino

    Alle 18.30 si terrà un dibattito su “Sul conflitto tra politica e giustizia” a cura di Burgio A. (DeriveApprodi Editore). Intervengono Roberto La Macchia, Livio Pepino e Marco Travaglio

  • Mondadori Multicenter

    via Monte di Pietà 2- Torino

    Alle 18 presentazione del libro SULLA STRADA CON CHET BAKER E TUTTI GLI ALTRI CRONACHE DEGLI ANNI 50 E 60 (Lindau) di Franco Mondini. Intervengono: Stefania Miretti e Gabriele Ferraris

  • Sala conferenze della GAM

    Via Magenta 31- Torino

    Alle 18 presentazione di “Gli onori perduti”(Epoché) di Calixthe Beyala

  • Biblioteca C.Pavese

    Via Candiolo 79- Torino

    Alle 17 si terrà il quarto e ultimo appuntamento con Cianzia Picchioni con il libro “Semplicità volontaria” (L’Età dell’Acquario). Questa settimana si discutera del tema “come risparmiare acqua”

  • Biblioteca D. Bonhoeffer

    C.so Corsica 55- Torino

    Alle 18 si terrà la prima parte della presentazione del libro “Bella e potente: la chimica del Novecento tra scienza e società”(Editori Riuniti) di Luigi Cerruti

    Giovedi 4

  • Palazzo dei congressi Eur di Roma

    Sala Campana- Fiera più libri più liberi

    Alle 15.30 Presentazione del progetto “Primo Villaggio del Libro in Italia”. Intervengono Oliviero Diliberto, Bruno Gambarotta,

    Claudio Maria Messina, Angelo Muzio. A cura di Con.Testi è anche l’incontro alle 18.30. A quest’ora sarà presentato il libro “La biblioteca stregata”(Robin – Biblioteca del Vascello)di Oliviero Diliberto. Presenta Claudio Maria Messina

  • Libreria Fontana

    Via Monte di Pietà 19- Torino

    Alle 18.30 Andrea Malabaila presenta “ Bambole cattive a Green Park” (Marsilio). Sarà presente anche Enrico Remmert

  • Palazzo dei congressi Eur di Roma

    In mattinata verrà inaugurata la seconda edizione di “Più libri”. La manifestazione si rivolge alla piccola e media editoria. Gli stand resteranno aperti al pubblico dal 4 all’8 dicembre.

  • Libreria Guida

    Via Port’Alba 20/23- Napoli

    Alle ore 18 presentazione di “ Non è il paradiso”(Sironi)di Antonella Cilento. Nella serata si svilupperà un dibattito intitolato “ Fare cultura a Napoli” a cui partecipano: Vincenzo Aiello, Stella Cervasio, Antonella Cilento, Andrea Di Consoli

    Venerdi 5

  • Libreria Feltrinelli-Zanichelli

    Piazza Galvani 1/h- Bologna

    Alle 18, Gianluca di Dio presenta “L’Emiliano innamorato” (Fernandel). Introduce il Prof. Riccòmini.

  • Libreria Fontana

    Via Monte di Pietà 19/C- Torino

    Alle ore 18 presentazione di “Gli onori perduti”(Epoché) di Calixthe Beyala. Con Marco Aime e Egi Volterrani.

  • Palazzo dei congressi Eur di Roma

    Sala Morante- Fiera più libri più liberi

    Alle 18.30 Giorgio Bertolizio presenta “Nevrosi, idiozie e malefatte dei grandi filosofi”(Edizioni Clandestine)

  • Libreria Fahrenheit di Roma

    Alle 18.30 Andrea Salieri presenta “L’omicidio Berlusconi”(Edizioni Clandestine)

  • Biblioteca Passerin D’Entreves

    Via Guido Reni 102- Torino

    Alle 17 Antonio Lo Campo e Don Francesco Peradotto parleranno dell’argomento “ La presenza della scienza e della religione nel settimanale e il quotidiano”

  • Biblioteca centrale

    Via della Cittadella 5- Torino

    Alle 17.30 Marco Scarcali dibatte su “Piemonte: la sopravvivenza di una dinastia nell’Europa degli stati assoluti”

  • Risky Point di Roma

    Alle 21.30 Matteo Telara presenta “Totem”(Edizioni Clandestine)

    Sabato 6

  • Palazzo dei congressi Eur di Roma

    Sala Morante- Fiera più libri più liberi

    Alle 17 Paolo Brunelli presenta “L’Africa di Viero” (Edizioni Clandestine)

  • Antica Libreria Croce

    Corso Vittorio Emanuele II 156- Roma

    Alle 18 si terrà un dibattito sul giovanilismo letterario. I protagonisti della serata saranno Gianluca Morozzi e Marco Rossari, autori di Fernandel. Per approfondimenti potete consultare il sito: http://www.geocities.com/ilibrintesta/

  • Palazzo dei congressi Eur di Roma

    Sala Campana- Fiera più libri più liberi

    Alle 18.30 si terrà il dibattito dal titolo “L’editore che scopre le donne” (Robin – Biblioteca del Vascello).Intervengono Elisabetta Chicco, Annalisa Ferruzzi,Brunella Marcelli, Claudio Maria Messina,Francesca Zucchiatti-Schaal. Coordina Daniela Di Sora

  • Galleria Calandra

    Via Calandra 8- Torino

    Alle 18 inaugurazione della mostra “RossoBlu” con quadri di Sabrina Bordi e Maddalena Sardellino. Resterà aperta al pubblico fino al 20 dicembre, nei seguenti orari: da mar. a ven. ore 16/ 19.30; sab. ore 10/12.30 e 16/19.30

  • Palazzo dei congressi dell’Eur

    Sala Campana- Roma

    Alle 15.30 presentazione, nell’ambito di “Fiera più libri più liberi”, di “ Accendi la tv, sono le otto” (Prospettiva Editrice) di Daniela Attilini. Saranno presenti Emilio Rossi, Giancarlo Silla, Caterina Intelisano e Andrea Giannasi. Parteciperanno Fabrizio Pizzuto di kappaeventi.com e Fabrizio Bandini di Barnum.

    Domenica 7

  • Palazzo dei congressi Eur di Roma

    Sala Morante- Fiera più libri più liberi

    Alle 17 Andrea Salieri presenta “L’omicidio Berlusconi” (Edizioni Clandestine)

  • Palazzo dei congressi Eur di Roma

    Sala Campana- Fiera più libri più liberi

    Alle 17 si svolgerà l’incontro intitolato “ I giallisti raccontano Roma”.Intervengono Rosalba Campra, Mario Lunetta, Renzo Paris,

    Mario Quattrucci, Attilio Maria Scataglini. Modera Fabio Troncarelli

    di Sandra Origliasso