Moda Autunno Inverno 2003-2004

Settembre 23, 2003 in Moda da Tiziana Fissore

Eccoci giunti al solito appuntamento stagionale, al tormentone che prende al cambio di stagione: come ci vestiremo nei prossimi mesi?

Moda 1Abbiamo assistito anche per televisione, ad infinite passerelle: Roma, Milano, Parigi, Londra, New York e cerchiamo ora di riassumere un po’ ciò che abbiamo incamerato nei nostri occhi e nel nostro cervello, sia per quanto riguarda i capi che indosseremo di giorno sia per quelli piu’ spettacolari relativi alla sera.

Occorre subito dire che si è potuto ammirare capi di alta sartoria con ritorni al passato e per passato si parla di anni Cinquanta, Sessanta, Settanta e persino del Settecento.

Iniziamo con il giorno e qui non può mancare il tailleur, indossato sia sul luogo del lavoro sia in una manifestazione superelegante, perché il tailleur è l’ideale per tutte le donne e si appresta facilmente a mutare secondo gli accessori e vedremo così completi seri con giacca lunga su gonna a ruota di Calvin Klein alternarsi a giacca a fusciacca su comodi pantaloni di Roberto Capucci; tailleur in grisaglia di Enrico Coveri che si unirà al tailleur più elegante di Maska, composto da un giacchino con bottone in vita, tipo spencer, o al tailleur di Rodriguez, tipo anni Cinquanta o a quello di Vuitton composto da giacca rétro abbinata a minigonna.

Un altro stile è rappresentato dal bicolore o meglio dal bianco e dal nero, un opposto di grande eleganza che ci riporta agli anni Sessanta come il corto cappotto bianco bon ton su pantaloni neri o maglioncino nero su ampi pantaloni bianchi con cappottone sulla stessa tonalità di Laura Biagiotti.

moda 2Un grande ritorno è rappresentato dalla camicia bianca soprattutto quella maschile, in tutte le sue forme, tipo quelle di Jill Sander e di Cerruti.

E’ una donna imperiale, ricercata, raffinata all’esaltazione di se stessa quella della Curiel, dove il colore è dominante in tutte le sue sfumature: dal lunare con paillettes della stessa tinta al fucsia. Giochi ricamati e maliziosi, intarsi, tailleur con giacca morbida al ginocchio, pantaloni disegnati con giacche in tinta.

Miniabiti stile anni Sessanta sono stati presentati da Byblos mentre giochi sartoriali opposti e artigianità dello stile lo troviamo in Mirto (stilista siciliano) con gonne a godet o tubini anni Settanta, con giochi in bianco e nero.

Forme antiche invece e giochi di ombra con trafori maliziosi nelle ampie gonne di Mariella Ferrera mentre evoca immagini oniriche, di abissi marini Silvia Tessitore, con le sue stoffe che paiono fatte di luce: dal grigio perla al beige dorato, alle tinte pastello, nei tessuti impalpabili che diventano originalità.

Sapori indimenticabili anni Sessanta, Settanta regala Fausto Sarli con i cappotti redingote e godet neri e grigi con maniche a campana che a volte diventano mantelle; anche qui giochi sul bianco e nero e pantaloni a balze.

moda 3Un discorso a parte riguarda lo stile dandy: verde sottobosco, rosso erica, ocra e marrone intensi sono le sfumature che ispirano lo stile dandy. Camicia con collo a sciarpa e sopra giacca di lana a righe di Biani.

Tailleur a righe con pantaloni diritti di Krizia con camicia di seta con ruches e stivali al ginocchio. Un punto di forza è il cappello vistoso calato sugli occhi.

Max & Co. presentano giacche allacciate con due bottoni e tasche applicate mentre Ghost presenta giacche di velluto trapuntate; bluse di chiffon con collo arricciato di Maska, con pantaloni di lana, disegno scozzese, lunghi sino al ginocchio di Kim.

Quindi anche lo scozzese è molto di moda quest’inverno come le mantelle a due colori di Burberry e le camicie con le ruches e le fantasie dei pantaloni tipo “tappezzeria” di Oviesse, mentre Caractère presenta le camicie in taffettà con collo alto.

moda 4Per la sera: vestiti impalpabili che rendono le donne sinuose ed accattivanti, misteriose come principesse indiane.

Lucido raso, corpetti di velluto effetto ‘fuochi d’artificio’ con borchie dorate e disegni arabescati per Balestra.

Rivisitazioni del 1700: giacca e pantaloni e gilet per Daniela Cocco che diventano mezzi di seduzione. Dominano i colori tenui: il bianco ed il rosa, gonne che nascondono pantaloni dello stesso colore. La Cocco ha unito dunque costume a funzionalità.

Perle di sensualità smaglianti e cangianti sono la caratteristica della moda sexi di Ravel dove il turchese si abbina al bianco ed il raso è dominante come i tessuti lavorati a maglia ed il taffettà che va dal verde muschio al rosso passione, dal blu notte al fucsia.

Scialli particolari quelli delle sorelle Pieredda color argento, tinta cacao, abbinati ai vestiti della stessa tonalità e dove il dorato si spezza col nero o il rosso.

Collezioni di cultura nomade dell’est europeo, con colori tenui, stemperati quelle di Roberta Iolacono con abiti a godet. Uno stile che unisce epoche diverse con vite alte stile impero e vestiti anni Trenta.

Per la notte vera, sexi e suadente impera il look puntato tutto sul nero, sfumature notturne senza freno, con incroci di bretelle, intarsi, chiffon su profonde scollature trasformando i modelli in capi di gran classe, come nel caso di Valentino.

Naturalmente per la teenager rimangono sia per il giorno che per la sera i jeans e le T-shirt, i blouson e i cappelli di Moschino, Prada, Coveri.

moda 5In ultimo non dimentichiamo la pelle: soprabiti lunghi sotto il ginocchio, allacciati in vita a mo’ di vestaglia che slanciano la figura e donano portamento. Elegante e sportivo il soprabito di modello sciancrato può essere anche a effetto scamosciato, ma sempre elegante con profondi spacchi ed impunture, mentre la pelliccia si concede un look a volte vistoso, aggressivo,(Fendi, Lanvin, Mila Schon).

Nei nomi degli stilisti ho citato nomi importanti ma anche nomi meno conosciuti: si tratta di giovani e penso che sia nostro dovere citarli perché rappresentano il futuro di questo tipo di industria e dell’economia in genere.

Riassumendo: come sempre possiamo scegliere un po’ do
nna semplice, un po’ dandy, un po’ vistosa, a seconda della personalità, dell’ umore, dei giorni.

L’importante è essere sempre se stessa in quel momento.

di Tiziana Fissore