Venaria città aperta

Settembre 17, 2002 in Arte da Redazione

31893(1)Venaria apre le sue porte. L’edizione 2002 di “Città d’Arte a porte aperte” ha richiamato un folto pubblico che in due giorni, sabato 14 e domenica 15 settembre, ha accolto l’invito a scoprire i tesori di natura e cultura del centro storico e dell’immenso parco regionale La Mandria. Fiore all’occhiello della rassegna è stata la mostra “Scultura internazionale a La Mandria”, aperta fino al prossimo 27 settembre, orario dalle 11 alle 19, ingresso gratuito. Nel verde di Villa dei Laghi artisti da tutto il mondo hanno disseminato le loro opere, in molti casi ispirate al rapporto con la natura. “Negli anni Cinquanta si considerava sufficiente collocare all’esterno le sculture di una galleria. Penso che vi sia un rischio nel realizzare mostre all’aperto e che in molte occasioni si prende una scultura e la si colloca nel paesaggio sperando che ciò funzioni.

Un numero crescente di artisti realizzano intenzionalmente opere che hanno un contesto molto particolare, con un rapporto molto stretto con l’ambiente. Gli scultori hanno realizzato pezzi da collocare in un punto particolare del paesaggio. Queste opere costringono lo spettatore a riconsiderare il suo rapporto con la natura in maniera fondamentalmente diversa dal prendere un oggetto e collocarlo nel paesaggio” spiega il curatore Victor De Circasia nel catalogo di presentazione illustrando lo spirito della mostra. Presenti, tra gli altri artisti, anche gli italiani Arnaldo Pomodoro, Ugo Nespolo e Luigi Mainolfi. Da una collinetta domina il prato sede della mostra l’elefante in resina di Pascal Bernier, ferito e bendato, titolo “Accident de chasse”. La scultura cattura l’attenzione per il realismo della scena rappresentata e la cura dei minimi dettagli dell’animale. Altra opera di notevole impatto è la “Via Crucis” di Esther Ferner, una inquietante distesa di croci di legno, ciascuna accompagnata da un cartello: “Vietato fumare”, “Pericolo di morte” e così via. Un viaggio nei divieti che accompagnano la vita quotidiana.

Weekend assai ricco di spunti anche il prossimo: Città d’Arte a porte aperte vi permetterà di vedere i tesori di Chivasso e Castagneto Po, Vigone e Macello e Cercenasco, Rivalta di Torino.

di Luca Stra