Lippi ritenta la caccia alla Champions

Settembre 17, 2002 in Sport da Roberto Grossi

Dopo il vittorioso e convincente esordio in campionato la Juve vuole iniziare al meglio la sua corsa anche in Europa. Questa sera (ore 20.45, diretta tv su Canale 5) allo stadio De Kuip di Rotterdam, la comitiva lippiana rende visita al Feyenoord, la squadra che nella passata stagione conquistò a sorpresa la Coppa Uefa e che, davanti ai propri tifosi (aldilà delle valutazioni tecniche), mette sempre soggezione a chiunque.

Gli strascichi della prima giornata del torneo italiano non si sono però ancora spenti. Da una parte gli osanna per Juve e Milan, dall’altra le lamentele del presidente romanista Sensi. Lunedì sera, intervenendo ad una trasmissione tv, il direttore generale bianconero Luciano Moggi non ha perso occasione per punzecchiare il patron giallorosso. Il tormentone Davids, infatti, tiene ancora banco: “Se fossi nei panni dell’olandese – ha chiarito Moggi – mi sarei offeso per la cifra assolutamente inadeguata offerta dalla Roma per le sue prestazioni. Undici milioni di euro sono una cifra ridicola rispetto al valore del giocatore e comunque non esisteva una nostra volontà di cederlo. Proprio alla Roma poi, una nostra diretta concorrente”.

Campionato a parte ora si fa sul serio davanti al vasto palcoscenico europeo. E proprio Davids, al ritorno dopo la squalifica, potrebbe essere uno dei protagonisti del match di questa sera. Baiocco dovrebbe infatti cedergli il posto da titolare a centrocampo mentre per il resto (salvo sorprese dell’ultima ora) la formazione dovrebbe essere la stessa che ha superato di slancio l’Atalanta, come conferma anche Marcello Lippi: “Non credo che cambierò molto rispetto al campionato – dichiara il tecnico viareggino -. Iuliano è da verificare e Tudor (che ieri è stato visitato dallo specialista che lo ha operato alla caviglia) potrebbe partire al massimo dalla panchina. In quanto a Davids giocherà solo se dimostrerà di essere in forma e in questo caso mi aspetto una grande partita da lui perché è il capitano della nazionale olandese, gioca in casa e rientra in una gara ufficiale. Gli ingredienti per fare bene ci sono tutti. Ci avviciniamo all’Europa con la consapevolezza di aver vinto uno scudetto: il triangolino tricolore è un’arma psicologica importante che l’anno scorso non avevamo”.

Gigi Buffon, ad ogni buon conto, invita il gruppo a non sottovalutare questa partita: “Sicuramente – avverte il numero uno della nazionale – sarà una battaglia. Non solo per il valore dell’avversario, il Feyenoord, che sta facendo bene nel proprio campionato, ma anche per l’ambiente in cui si giocherà. Ricordo che venni a giocare in Olanda due anni fa con il Parma ed il pubblico al ‘De Kuip’ è sempre molto caldo. E poi c’è il clima della Champions che è sempre speciale. Noi, ad ogni buon conto, non abbiamo paura di nulla: siamo tesi e carichi al punto giusto, pronti ad un grande esordio”.

L’ultimo successo italiano nella massima manifestazione continentale a livello di club è targato proprio Juve: era la stagione 1995/96 quando, sotto il cielo di Roma, i bianconeri superarono in finale L’Ajax ai rigori alzando la Coppa davanti a decine di migliaia di tifosi della Vecchia Signora. In panchina c’era, oggi come allora, Marcello Lippi.

di Roberto Grossi