“All the best”, by Zucchero

Ottobre 25, 2007 in Musica da Gino Steiner Strippoli

zuccheroCome possiamo volare con le aquile se siamo contornati da tacchini…!”. “Fly”, ovvero il volo di Zucchero Sugar Fornaciari, è un album che sentiremo presto anche in esibizione live, visto che il guru del rhythm & blues italiano si appresta a novembre a entrare nei Palasport di tutt’Italia per far godere il suo pubblico. D’altronde ascoltare un live di Zucchero vuol dire vivere con la passione più sfrenata il blues, il funk, il gospel e un pop rock molto ricco di anima nera.

La sensazione che si avrà durante il concerto sarà quella di ascoltare, dopo tanto tempo, sonorità legate alla cultura afro-americana cui Zucchero ne è amante. A Torino Zucchero è atteso per il 23 novembre al Mazda Palace. Ma la sua tournee, che coincide con l’uscita del suo ultimo album “All The best” (Universal), trainato da un eccellente singolo “Wonderful Life”, inizierà il 13 Novembre a Roma alla Palalottomatica, mentre il giorno successivo ci sarà l’annuncio ufficiale dell’uscita del nuovo lavoro discografico, un doppio cd che conterrà ben 35 canzoni con alcuni inediti.

zuccheroSon passati ben dieci anni dal precedente “Best Of” e questo nuovo capitolo riassumerà gli ultimi periodi di una carriera ineguagliabile. Poi ci saranno 5 brani inediti capeggiati dall’eccellente e coinvolgente “Wonderful Life”, una cover travolgente resa celebre negli anni ’80 da Black e per quest’occasione riarrangiata da Steve Welton-Jaimes and Tony Swain. Intanto non si può dimenticare facilmente l’ultimo album in studio di Zucchero. Infatti “Fly” ha superato 1.500.000 di copie vendute in tutto il mondo. Le sonorità di “Fly” sentite dal vivo assumeranno una potenza doppia rispetto al lavoro da studio. Sul palco Zucchero saprebbe trainare chiunque attraverso la sua anima nera.

Le ritmiche al solito aggressive e godibili arriveranno a dettare armonie anche leggere e romantiche. D’altronde questo è il più bel disco di Zucchero a livello intimista, i testi regalano canzoni d’amore, piene di sentimenti. In tutti i Palasport gli accendini accesi illumineranno più di una volta la stessa serata, come quando Zucchero intonerà “Occhi”, canzone dalla sonorità delicata e leggera: “… come sei bella Flying away, Tu scendi da una stella, Flying away Cosi talmente bella Flying away…”… “…poi ho visto gli occhi suoi come grano in mano al vento son ciliegie del mio pianto”. Altro momento intimista lo si troverà quando il “nostro” canterà la ballata dedicata a suo figlio Blue in “Quanti anni ho”: “… Ho bisogno di te, Cieli immensi e colline, Giugni azzurri nel cuore che non so quanti anni ho…”.

zuccheroMa quando partirà il funky di “ Bacco Perbacco” con la chitarra a introdurre “…..Baby don’t ery make it funky, Pane e vino io ti porterò, Miele e venere su dai campi, Che c’ho l’anima nel fondo del Po…” il pubblico esploderà letteralmente. Per non parlare di quando il ritmo subirà una nuova variazione con il flamenco “Cuba Libre”, con uno Zucchero scatenato e impetuoso nel suo canto libero: “…Mi piace la lasagna e poi mi piaci tu, Un po’ di marijuana sotto il cielo blu, Mi piace la notte all’Havana…”. A quel punto i polmoni di Sugar saranno pronti per cantare l’incalzante funky “Pronto”.

Quando arriverà il momento di “ E Di Grazia Plena” la voce di “Sugar” toccherà l’ intimismo più assoluto che arriverà nelle profondità dell’anima di ogni persona seduta e incantata da tanta bellezza canora: “Solo mia, e di grazia plena, Mio profumo di sesso e mela, Alleluia, Luccica L’anima, E non si ferma più

Le date: il13 e 14 novembre al Palalottomatica, il 16 a Caserta al Palamaggiò, il 17 a Conversano (Ba) al Pala San Giacomo, il 20 a Firenze al Nelson Mandela Forum, il 23 a Torino al Mazda Palace, il 26 a Genova al Vaillant Palace, il 27 a Mantova al Palabam, il 20 a Perugia al Palaevangelisti, il 30 ad Ancona al Pala Rossini, il 1 dicembre a Bologna al Palamalaguti, il 4 a Bolzano al Palaonda, il 7 a Treviso al Palaverde, l’8 a Padova al Pala S, Lazzaro.

A Torino Zucchero è atteso per il 23 novembre al Mazda Palace.

di Gino Steiner Strippoli