Otello del Balletto di Roma

Gennaio 22, 2012 in Net Journal, Spettacoli da Redazione

Il 24 e 25 gennaio al Teatro Colosseo di Torino sarà ospite lo spettacolo Otello, con coreografie e scene di Fabrizio Monteverde, il Balletto di Roma e musiche di Dvorak.

L”ambientazione è evocativa, caratterizzata da un pontile marittimo, orizzonte che limita l’estraneo e l’ignoto, illuminato da un crepuscolo dai colori accesi, caldi, sensuali anch’essi. Un porto dove gli incontri sono dettati soprattutto dalla percezione dell’instabilità, dell’aleatorietà del qui e ora, che infuoca le passioni e la fame di vivere, e domani, chissà.
I personaggi son tutti esposti al mutare degli istinti. A partire dalla sensualità. che domina ogni legame. e ne determina i destini. Una sensualità che ha come fulcro Otello e l’attrazione che il suo ruolo di capo esercita sui suoi accoliti, Jago e Cassio in testa, che se ne contendono il favore e la vicinanza, cercando di primeggiare ai suoi occhi, per avvinghiarlo a loro in un inespresso sodalizio che va oltre la militanza.
Una sensualità, ancora, che con Desdemona, si trasforma in una passionalità che lascia intravedere le dialettiche di un rapporto che alterna dominio e sudditanza tra gli amanti e fa della donna non più la creatura angelicata del mito ma una creatura volitiva pronta ad asserire il primato nelle grazie del compagno attraverso atti di seduzione espliciti.

Fissati questi elementi drammaturgici e delineati i caratteri dei personaggi del suo Otello, Monteverde insinua attraverso numerose danze maschili, ora atleticamente baldanzose ora maliziosamente avvolgenti, l’idea dell’ambiguità che sta alla base del sodalizio tra il generale e i suoi sgherri; così come nelle dinamiche nervose, a tratti violente, eppure sempre dominate da un’attrazione fisica potente e primaria, la conflittualità recondita ma sempre presente dei legami tra uomini e donne. 

La trama originale, insomma, è solo il filo rosso che lega le situazioni erotiche e sentimentali tra i vari personaggi – tanto che a tratti le numerose danze di insieme tendono a mettere in secondo piano la vicenda shakespeariana e a diluire l’assunto narrativo. Non di meno tutto confluisce nel tragico finale, nel quale

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la violenza deflagra nell’omicidio della donna, vittima sacrificale di intrighi, giochi di prevaricazione erotica e di subdoli legami psicologici.

Suggestionato anche da atmosfere cinematografiche (nel caso, l’esplicito omaggio è a Querelle de Brest di Fassbinder) Monteverde si conferma capace di creare forti suggestioni visive e caratterizzazioni potenti anche con pochi dettagli gestuali – le mani danzanti ed espressive hanno grande importanza drammatica – e padroneggia un linguaggio di danza dove dominano le linee classiche, in una ricerca estetica che, seppure apparentemente “raggelata”, non abiura al teatro e al racconto. Il Balletto di Roma, si conferma compagnia di livello più che buono, con giovani e bravi solisti come la bella e brava Claudia Vecchi, Desdemona e l’affascinante José Perez, Otello. Il pubblico della “prima” ha decretato un caloroso successo, viatico per la lunga tournée nazionale della imminente stagione teatrale.

JOSE ODUARDO PEREZ
A 9 anni inizia lo studio della danza presso la Scuola Nazionale di Balletto (ENA) de L’Avana-Cuba, dove si diploma e successivamente diventa insegnante e ballerino professionista partecipando a numerose tournée internazionali.
Ha lavorato in diverse compagnie ricoprendo ruoli di primo ballerino quali Scottisch Ballet,Opera di Dresda (Ballet Semperoper Dresden), Maggio Musicale Fiorentino, Ballet Nacional de Cuba (sotto la direzione di Alicia Alonso).
Numerose partecipazioni, nel ruolo di protagonista, in balletti quali: Giselle (Vladimir Derevianko), La bisbetica domata (Jon Cranko), Sogno di una notte di mezza estate, Lo Schiaccianoci, Il lago dei cigni (John Neumeier), Après-midi d’un faune (Amedeo Amodio), Le fille mal gardée (Giuseppe Casini), Carmen, Romeo e Giulietta (Luciano Cannito), Aida (Gheorghe Iancu)
Nel 1996 vince la medaglia d’oro al Concorso Internazionale di Balletto dell’Havana ed un altro oro al Grand Prix Uneal. Un anno dopo è nuovamente vincitore anche al Festival Internacional de Brasilia; nel 2005 il Premio Gino Tani.

Dal 2003 fa parte del cast del programma televisivo “Amici” di Maria De Filippi.

INFORMAZIONI UTILI

BALLETTO DI ROMA in Otello
martedì 24 e mercoledì 25 gennaio 2012, ore 21

Poltronissima: € 27,60
Poltrona: € 25,50
Galleria: € 20,40

BIGLIETTERIA
La biglietteria del teatro Colosseo è in via Madama Cristina 71, 10125, Torino ed è aperta da lunedì a sabato, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.

www.teatrocolosseo.it
o telefonare allo 011 6698034 o allo 011 650519