Milan-Juve, una finale anticipata

Gennaio 22, 2002 in Sport da Roberto Grossi

Questa sera a San Siro, nell’andata delle semifinali di Coppa Italia, Marcello Lippi riproporrà la stessa squadra che si è guadagnata – eliminando Sampdoria e Atalanta – il diritto di sfidare il Milan nei 180′ che valgono la finalissima.

Una sorta di Juve-2 quindi, che a parere del tecnico toscano offre ampie garanzie anche al cospetto di una compagine importante come quella di Ancelotti, in quella che si potrebbe definire una sorta di finale anticipata: “Non confermare i giocatori che ci hanno portato alla qualificazione sarebbe stato ingiusto – ha ammesso Lippi -, perché questi ragazzi mi hanno sempre dato belle soddisfazioni e il loro tasso qualitativo è elevato. Alcuni non hanno avuto tante possibilità di mettersi in luce in palcoscenici importanti come San Siro e mi sembrava doveroso concedergli questa chance”.

Milan-Juve (Vialli-docet) non può certo essere catalogata alla stregua di tutte le altre sfide della coppa nazionale sin qui disputate. Lippi ha così voluto portare a Milano l’intera rosa a disposizione e anche Conte (squalificato) e Tudor (disponibile tra una decina di giorni) si sono dovuti giocoforza aggregare alla comitiva: “Voglio che i ragazzi stiano tutti assieme, così domani mattina (questa mattina n.d.r.) svolgeremo con il gruppo al completo l’allenamento di rifinitura”.

Tutti uniti contro il “nemico”. I rossoneri d’altronde incutono rispetto in abbondanza, a prescindere dai tanti infortunati eccellenti (Maldini, Indaghi, Rui Costa) cui Ancelotti ha dovuto far fronte sino ad ora: “Il Milan ha perso per strada elementi importanti – continua Lippi – ma non si è certo arreso. La stagione è ancora lunga, tutti hanno la possibilità di vincere qualcosa e i rossoneri posseggono la giusta dose di carica per non arrendersi. Senza Rui Costa hanno giocato col 4-4-2 con esterni molto veloci e pericolosi soprattutto nei cross. Massima attenzione dunque, anche perché i milanesi non disputano nemmeno la Champions League e lotteranno allo spasimo per eliminarci. Sarà una bella partita, entrambe vogliamo vincere ma sarà decisiva solo la gara di ritorno”.

Al centro della difesa rientrerà dal primo minuto Paolo Montero. Dopo l’infortunio al ginocchio che lo ha tenuto lontano dai campi per oltre un mese, l’uruguaiano ha già disputato uno spezzone di gara domenica scorsa in campionato contro l’Atalanta. Lippi non ha avuto dubbi sulla sua ripresa: “Ho avuto la netta sensazione che era giunto il momento di farlo rientrare. Mi sembra che abbia già i novanta minuti nelle gambe ma se proprio sarà stanco lo sostituirò. Mi sono accorto che Paolo era a posto da come lavorava in allenamento: lui è uno che ha bisogno di poche verifiche, quando riaccende la lampadina è subito concentrato e determinato come pochi”.

Il finale è dedicato alle dichiarazioni rilasciate l’altro ieri dall’ex-bianconero Zidane al quotidiano francese ‘Le Monde’: “Non vedo niente di strano nelle parole di Zizou – ha serenamente risposto Lippi -, in quel periodo la creatina la prendevano quasi tutte le squadre e non era (e non è) un prodotto proibito. La mia sensazione è che si cerca sempre di trovare qualcosa contro di noi nelle dichiarazioni del transalpino. Zizou invece è soltanto un ragazzo che parla liberamente senza voler mai danneggiare nessuno, men che meno la Juve dove ha trascorso un periodo felice, come lui stesso ha ammesso, della sua carriera”.

Formazione

Questi gli undici che scenderanno in campo questa sera (ore 20.45, diretta Rai) a San Siro contro il Milan (4-4-2): Carini; Birindelli, Ferrara, Montero, Paramatti; Zenoni, Maresca, Tacchinardi, Davids; Zalayeta, Amoruso. Arbitra Braschi di Prato (Pisacreta-Copelli).

di Roberto Grossi