Juve ad un passo dallo scudetto

Maggio 16, 2005 in Sport da Giovanni Rolle

La Juventus batte il Parma con il risultato di 2-0 e si porta ad un passo del ventottesimo scudetto. La vittoria dei bianconeri è stata più netta di quanto dica il risultato, con il Parma remissivo ed arrendevole, e nel secondo tempo anche senza Gilardino, che ha sempre subito lo strapotere dei giocatori di Capello.

I biglietti al prezzo simbolico per le donne e i giovani sotto i quattordici anni e l’entusiasmo per la vittoria di San Siro hanno contribuito a riempire gli spalti del Delle Alpi, che presenta un insolito colpo d’occhio all’ingresso delle due squadre in campo. Sulle ali dell’entusiasmo è anche la partenza dei giocatori di Capello, che passano in vantaggio quasi subito: è il 6’ quando una punizione battuta da Camoranesi imbecca la testa di Del Piero, il quale anticipa tutti, lasciando di stucco Frey, il quale rimane completamente immobile sulla conclusione del numero dieci bianconero. L’azione si ripete al 23’, questa volta cambia uno dei protagonisti: l’oriundo argentino batte dalla bandierina ed è Ibrahimovic a trafiggere, sempre di testa, il portiere francese del Parma.

Il primo tempo è quasi un monologo assoluto da parte dei giocatori di Capello, con il Parma inchiodato nella propria metacarpo. Attorno alla mezz’ora Ibrahimovic si invola davanti a Frey, il quale questa volta riesce ad opporsi alla conclusione rasoterra dell’attaccante svedese, con una bella respinta di piede. Al 38’ sale in cattedra Del Piero, il quale strappa gli applausi del Delle Alpi con una giocata che lo vede fintare due volte, eludendo la guardia dei difensori emiliani, anche se la conclusione è alta sopra la traversa.

Il Parma si vede soltanto al 41’, con l’uomo più atteso degli emiliani, Gilardino, che può entra finalmente in partita, smarcato da un assist di Pisanu; la conclusione del bomber gialloblu termina sull’esterno della rete, ma l’azione era comunque irregolare, per la posizione di fuorigioco dell’autore del tiro. Ma il pressing asfissiante degli uomini di Capello non lascia tregua agli emiliani, che nel finale di tempo vengono graziati dall’arbitro Paparesta, il quale giudica involontario un sospetto mani in area di Paolo Cannavaro su un’azione di Nedved.

Nella ripresa nelle file del Parma non c’è più Gilardino: al suo posto è entrato Dessena. Senza il suo bomber, il Parma fa ancora meno paura alla Juventus, la quale si limita a gestore il doppio vantaggio accumulato nel primo tempo. Il ritmo di gioco è meno intenso rispetto alla prima frazione e dopo una ventina di minuti si vede anche Buffon, il quale merita gli applausi del pubblico, respingendo un insidioso tiro di Bresciano. Tra i pochi spunti della ripresa un calcio di punizione che Del Piero riesce a calciare nello specchio della porta e la grande risposta di Frey, che va a togliere il pallone dal palo alla sua destra. Subito dopo il capitano bianconero esce fra gli applausi scroscianti del pubblico del Delle Alpi, ma a far esplodere lo stadio torinese è la notizia del pareggio del Lecce contro il Milan, che fa aumentare a cinque le lunghezze di vantaggio dei bianconeri in classifica. Nella festa juventina sono compresi anche i festeggiamenti per l’ingresso in campo del veterano Ciro Ferrara, il quale gioca gli ultimi minuti della gara al posto di Nedved. A due giornate dal termine, lo scudetto appare saldamente nelle mani dei bianconeri, i quali potrebbero festeggiare il ventottesimo titolo già domenica prossima a Livorno.

JUVENTUS – PARMA 2-0

  • RETI: 6’ pt Del Piero, 23’ pt Ibrahimovic

  • JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Pessotto, Thuram, F. Cannavaro, Zambrotta; Camoranesi (28’ st Birindelli), Appiah, Emerson; Nedved (42’ st Ferrara); Del Piero (39’ st Trezeguet), Ibrahimovic

    All. Capello. In panchina: Chimenti, Blasi, Kapo, Zalayeta.

  • PARMA (4-4-1-1): Frey; P. Cannavaro, Cardone, Bovo, Grella; Bolano (25’ st Olive), Bresciano, Camara, Pisanu; Morfeo (28’ st Sorrentino); Gilardino (1’ st Dessena)

    All. Carmignani. In panchina: De Lucia, Savi, Ruopolo, Galuppo.

  • ARBITRO: Paparesta di Bari.

  • SPETTATORI: 17.862 paganti per un incasso di 357.585,00 euro; abbonati: 17.212.

    di Giovanni Rolle