ITINERARI DI VECCHIE MEMORIE

Novembre 8, 2005 in Libri da Stefania Martini

Memorie3L’Associazione “Carreum Potentia”, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale ed il contributo di alcuni privati, ha pubblicato “Itinerari di Vecchie Memorie”, raccolta di disegni ed immagini, di un passato più o meno recente, realizzate dall’artista chierese Luigi Dellacasa, che raffigurano scorci tipici di Chieri.

Il libro si propone di prendere per mano il lettore ed accompagnarlo a spasso per le strade di Chieri, alla scoperta, o riscoperta, di piazze, vicoli e angoli suggestivi e pieni di storia, raccontando così l’evoluzione di una città che vive e cambia velocemente, ma che non vuole dimenticare il suo passato.

E così, sul filo della memoria, si dipanano gli itinerari, che toccano un po’ tutte le zone del centro storico.

Ognuno dei percorsi presentati è introdotto da una cartina, sulla quale sono indicati i luoghi rappresentati dai disegni. Accanto ad essi trovano posto i toponimi, che sono quelli antichi, tratti dalla tradizione popolare, rigorosamente in piemontese.

Oggi ben pochi di essi sopravvivono ai nuovi, classici nomi di vie e piazze che affollano l’Italia intera, attinti a piene mani dalla storia Risorgimentale del nostro paese: la “via Maestra” diventa l’attuale via Vittorio Emanuele II; l’antica “piazza delle Erbe”, dove si teneva il mercato delle verdure, oggi è piazza Umberto I.

A fianco di ogni cartina un breve testo illustra alcuni particolari curiosi che quel determinato percorso può offrire al visitatore e soprattutto traduce ai più, dal piemontese, certe locuzioni quali ёl fort ‘d Barbarossa, dré dёl màiri, an sla tor, sù dël termo, dré dij bej muso, che con grande precisione, ma a volte anche con inaspettata “verve”, i bisnonni usavano per identificare vie e piazze. Si riportano inoltre per esse origini e perchè.

Memorie2I numerosi (novantacinque!) disegni del Dellacasa, riprodotti a piena pagina, permettono di visualizzare, come fotografie, edifici più o meno illustri, ambienti e scorci della città, attraverso l’intero secolo appena trascorso.

Al lettore viene affidato il compito di confrontarli con la realtà dei giorni nostri, e si scopre così che ove c’erano ad inizio del ‘900 orti e cortili, oggi ci sono palazzi e case e che quella armonia, quelle prospettive sono perse per sempre, il panorama è ora completamente diverso.

Ad ognuno il giudizio su chi abbia guadagnato e chi abbia perso.

Nato a grande richiesta dal successo di una mostra dei disegni di Luigi Dellacasa, tenutasi sotto lo stesso titolo “Itinerari di vecchie memorie” nel febbraio 2004, il libro non è un punto di arrivo, ma rappresenta anche la base per un nuovo progetto che “Carreum Potentia” vuole lanciare.

I suoi volontari saranno impegnati nella distribuzione delle mille copie del libro e, con le offerte ricavate nell’occasione, si pongono l’obiettivo di avviare una campagna di restauri in città.

Memorie6In particolare, l’attenzione è rivolta ad alcune delle icone che ornano da muri e facciate, a Chieri come in altri centri del nostro Piemonte, le vie del concentrico.

L’operazione ha lo scopo di stimolare la sensibilità di semplici cittadini, proprietari di immobili, amministratori comunali e vuole valorizzare un patrimonio artistico a lungo abbandonato, che solo in questi ultimi anni è stato oggetto di nuove attenzioni: non bisogna dimenticare, infatti, che molte delle opere individuate come possibili soggetti su cui intervenire costituiscono testimonianza artistica e storica importante, di artisti locali che operarono a Chieri tra il Seicento e il Settecento. Sono inoltre uno dei pochi segni rimastici della vita di una comunità e del suo sentire.

Forse, a questo punto, parafrasando un tal cantautore, potremmo dire che… sono solo “vecchie memorie”!

Memorie4Il libro sarà in distribuzione, a cura dei volontari di “Carreum”, presso lo stand del Comune nell’ambito degli spazi espositivi della tradizionale Fiera di San Martino, che si tiene a Chieri dal 12 al 20 novembre 2005.

Per tutto il mese di dicembre sarà inoltre disponibile nelle migliori librerie di Chieri. Informazioni ulteriori alla mail [email protected].

Per conoscere un po’ più da vicino le attività e i progetti dell’Associazione “Carreum Potentia” abbiamo rivolto qualche domanda a Franco Martini, uno dei collaboratori volontari che coordinano il progetto.

D: Innanzitutto, quando è nata la vostra associazione e con quali obiettivi?

R: “Carreum Potentia” è un’Associazione composta esclusivamente da volontari, da noi cioè che impieghiamo parte del nostro tempo libero per approfondire la conoscenza di Chieri e della sua storia. Presi dal sacro fuoco, è naturale conseguenza che ci venga subito voglia di raccontare la città, di condividere le notizie acquisite con il maggior numero possibile di Chieresi e di visitatori.

Ecco perché i più “vecchi” tra noi furono protagonisti (sin dal lontano 1994) di CHIERI APERTA, la prima iniziativa in Piemonte di apertura di edifici storici con guida gratuita al pubblico.

Da allora ogni anno, con perseveranza, ma anche con soddisfazione e con successo di pubblico, abbiamo replicato e rinnovato l’iniziativa.

Ad essa se ne sono presto affiancate altre, dall’organizzazione di corsi (per nuovi volontari!) alle iniziative di restauro, dalle conferenze ai concerti, trovando via via collaborazione e considerazione presso gli Enti proprietari e presso l’Amministrazione Comunale.

Con quali obbiettivi? Coltiviamo anzitutto una passione, ma non è solo questo. Vogliamo anche stimolare nei nostri concittadini (grandi e piccoli) una maggiore attenzione (e rispetto!) per i luoghi in cui viviamo, perché ci sembra, a nostro modo di vedere e parlando in generale, che siano a questo riguardo un po’ distratti.

D: Da dove deriva la scelta del nome “Carreum Potentia”?

R: “Càrreum Potentia” è il nome dell’antico insediamento romano, che ebbe il suo periodo di fulgore, testimoniato da ricchi ritrovamenti archeologici, nel I sec. d.C.

Il termine “Càrreum” pare essere di origine pre-romana, probabilmente celtica, ad indicare l’esistenza di un abitato in epoca anteriore all’occupazione. Plinio testimonia il suo abbinamento con il cognome latino “Potentia”, comune ad altri centri della IX Regione.

Nel Medioevo “Càrreum” si trasforma in “Càrium” o “Chèrium”, e giunge a noi nel “Chèr” del dialetto piemontese.

Memorie5D: Che cosa ci puoi dire del libro?

R: Beh, bello da sfogliare, curioso e veloce da leggere.. l’abbiamo concepito come piace a noi.

Per meglio dire, a noi sarebbe piaciuto riceverlo in regalo, magari per il prossimo Natale: adesso speriamo che… a qualcuno piaccia di regalarlo!

D: A proposito del vostro progetto per il recupero ed il restauro, come si è sviluppata questa idea?

R: Intanto non è la prima volta per noi. Abbiamo, infatti, già altre esperienze simili, tutte concluse con successo, e cioè con il restauro dell’opera prescelta e la sua sistemazione in locale aperto al pubblico, sotto gli occhi di tutti.

Adesso parliamo addirittura di affreschi e
dipinti sui muri esterni di case e palazzi: più sotto gli occhi di così!

D: Chi realizzerà gli interventi?

R: I lavori saranno affidati al restauratore Michelangelo Varetto e ai suoi collaboratori. Varetto, chierese di origine, ha lavorato per molti anni in Umbria e Toscana e, in quei luoghi pieni di testimonianze artistiche, si è specializzato.

A Chieri ha già realizzato per noi il recupero del quadro di Guglielmo Caccia (“Il Moncalvo”) “S. Nicola da Tolentino”, attualmente in prestito a Roma per una importante temporanea sull’iconografia del Santo, ed il restauro della statua lignea cinquecentesca del S. Giorgio Martire, ora nella omonima chiesa parrocchiale chierese.

Sta in questi giorni terminando il recupero degli affreschi all’interno della “precettoria di S. Leonardo”, sede chierese dell’Ordine cavalleresco dei Cavalieri di Malta (XV sec.).

Per ulteriori informazioni, consultare il sito: www.carreumpotentia.it

o contattare direttamente l’Associazione all’indirizzo: [email protected]

di Stefania Martini