Islam e Cristianesimo ortodosso

Febbraio 15, 2004 in Arte da Claris

Mostra IslamMedio Oriente, paesi arabi, Islamismo: termini che nei media ricorrono in maniera talmente ripetitiva quasi da non attirare nemmeno più l’attenzione. Eppure riflettere sulle culture dei popoli è la base, la chiave di lettura per comprendere comportamenti e rivendicazioni, modi di essere e abitudini. Ed un elemento essenziale della ‘cultura’, da sempre, è la religione, che non è certo solo riconducibile agli atti di fede dei praticanti, ma è un insieme complesso di ideologie, forma mentis e humus sociale.

La religione, del resto, incarna il modo in cui l’uomo prova a superare i limiti della sua mente: cosa c’è prima e dopo la vita terrena, che significato ha il nostro esistere, quali sono i presupposti ed i principi per la felicità, presente e futura? Le risposte sono varie, a seconda del filone (fede) al quale apparteniamo, al quale ci ‘affidiamo’ con coscienza in età matura. Accanto alle scelte personali, come dicevamo, però, la religione è un complesso mediatico che invade il tessuto sociale e si insinua o influenza economia e politica, scelte strategiche e culturali, portando ad una differenziazione nelle abitudini dei popoli che, quando non sfocia nel fanatismo, ci fa scoprire le diverse facce della stessa medaglia della capacità dell’uomo non solo di sopravvivere, ma di ‘vivere’.

Proprio l’esame obiettivo ed analitico di queste poliedriche sfaccettature è cosa rara e ambita in questi tempi di analisi usa e getta, che rischiano di aumentare la confusione e non certo la comprensione.

Non possiamo quindi non applaudire e complimentarci con Sherif El Sebaie, curatore della mostra “Islam e Cristianesimo ortodosso. Una convivenza secolare all’insegna dell’arte e della fede”, in programma nell’atrio dell’aula magna del Politecnico di Torino.

Sherif El Sebaie, nazionalità egiziana, conoscenza perfetta della lingua italiana, è un profondo studioso della storia e della cultura del Medio Oriente, ed è, tra l’altro, l’ideatore e il titolare del corso gratuito di Cultura e Lingua araba, iniziativa finanziata dal Politecnico di Torino ed approvata dalla Cattedra di Letteratura araba dell’Università degli Studi di Torino, che in questi anni sta ottenendo grandissimi successi in termini di partecipazione, di eco sui giornali e di apprezzamenti degli esperti.

Spiega Sherif: “Le mie iniziative mirano a conservare la memoria storica dell’eredità culturale araba passata e presente e a riallacciare rapporti culturali che rischiano di essere distrutti irrimediabilmente. L’elemento realmente innovativo è quello di far conoscere la cultura araba in tutti i suoi aspetti, dalla storia all’attualità, dalle tradizioni alla moda, e non solo quello di trasmettere la conoscenza della lingua che, pur essendo il primo elemento di avvicinamento tra i popoli, dice poco se non nulla della cultura del popolo che la parla.”

El Sebaie inoltre è il presidente dell’Associazione Inturin, che ha organizzato la mostra “Islam e Cristianesimo ortodosso. Una convivenza secolare all’insegna dell’arte e della fede”. L’evento permetterà al pubblico, attraverso un percorso che prevede l’esposizione di varie ricostruzioni, fotografie, icone, manoscritti, abiti ed oggetti, di capire come vivevano e vivono tuttora quotidianamente la propria fede ognuna delle due comunità religiose in Medio Oriente, quali sono e come si presentano i rispettivi luoghi di culto, quali sono gli oggetti venerati od usati in ognuno dei due casi, la simbologia ad essi collegata, e l’arte sacra che si è sviluppata in entrambi i contesti.

La fede e l’arte, attraverso episodi storici, manifeste similitudini e legami stilistici, diventeranno il filo logico che porterà il visitatore alla scoperta di una realtà storica di convivenza religiosa che dura da secoli, nonostante le differenze e le varie difficoltà, e che purtroppo è assolutamente sconosciuta al grande pubblico.

La mostra, come detto allestita nell’Atrio dell’Aula magna Giovanni Agnelli del Politecnico di Torino, potrà essere visitata (ingresso gratuito) dal 2 al 15 marzo del 2004. Importanti i patrocini e le collaborazioni ottenute nell’organizzazione, riconoscimento della validità dell’iniziativa e della ricerca di integrazione e dialogo tra le differenti culture che le seguenti istituzioni perseguono come missione primaria. Ricordiamo allora il patrocinio della Città di Torino, il finanziamento del Fondo per le attività culturali del Politecnico di Torino. l’appoggio accademico dell’Università degli Studi di Torino e la collaborazione del Centro Interculturale della Città di Torino, della Maison Arabe, del Patriarcato Copto Ortodosso, del Patriarcato Greco Ortodosso e del Patriarcato di Mosca.

Martedì 2 marzo 2004, alle ore 18.30, presso l’Aula Magna Giovanni Agnelli, si terrà l’inaugurazione della mostra, alla quale l’Associazione Culturale Inturin è lieta di invitare tutti i lettori di Traspi.net. Sarà una cerimonia di grande valenza culturale alla quale, oltre all’ideatore, parteciperanno autorità civili, accademiche e religiose della Città di Torino. Alla serata è infatti prevista la presenza del prof. Giovanni Del Tin, Magnifico Rettore del Politecnico di Torino, del prof. Michele Vallaro (docente della cattedra di Letteratura araba all’Università degli Studi di Torino), del prof. Marco Cena (titolare della cattedra di Islamologia presso l’Istituto di ricerche religiose di Torino), del prof. Filoramo (docente di storia del Cristianesimo presso l’Università degli Studi di Torino) e dei parroci delle Chiese Ortodosse a Torino.

L’inaugurazione della mostra, seguita da un ricevimento, vedrà musiche, immagini e filmati alternarsi agli interventi dei relatori secondo una scaletta assai interessante. Per rendere indimenticabile l’immersione nella cultura araba e nel confronto con le vicine etnie e religioni, verrà distribuita gratuitamente una cartella contenente interessanti pubblicazioni ed un raffinato omaggio di ispirazione mediorientale.

Islam e Cristianesimo ortodosso. Una convivenza secolare all’insegna dell’arte e della fede

Mostra organizzata dall’Associazione Culturale Inturin, ideata e curata da Sherif El Sebaie

Periodo: 2 – 15 marzo 2004

Dove: atrio aula magna Giovanni Agnelli – Politecnico di Torino – c.so Duca degli Abruzzi, 24 – Torino

Orario: 09.00 – 18.00 dal lunedì al venerdì; 09.00 – 14.00 sabato

Ingresso: gratuito

Informazioni: [email protected]

Inaugurazione: martedì 2 marzo 2004, ore 18.30, presso l’aula magna Giovanni Agnelli del Politecnico di Torino

di Claris